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                            Document no. 5349
                         
                        
                        
                            
Das Apostolische Vikariat Anhalt steht seit langer Zeit unter der Verwaltung des Bischofs von Paderborn. Dem ehemaligen Nuntius Frühwirth wurde die entsprechende Vorgehensweise im Jahr 1910 mitgeteilt: Der Münchener Nuntius informierte den Staatsminister des Herzogtums Anhalt vertraulich und aus eigenem Antrieb im Voraus über die geplante Ernennung und fragte, ob die anhaltinische Regierung etwas gegen den Kandidaten einzuwenden hatte. Wenn keine Einwände vorgebracht wurden, informierte das Staatssekretariat die Kongregation für die Glaubensverbreitung, die ihrerseits das entsprechende Dekret und die Apostolischen Schreiben übersenden ließ, die der Nuntius wiederum dem Staatsminister in Kopie zukommen ließ. Nach der Beförderung Schultes zum Erzbischof von Köln und der Ernennung des neuen Paderborner Bischofs Klein möchte die Kongregation für die Glaubensverbreitung wissen, wie nun nach den politischen Änderungen im Deutschen Reich verfahren werden soll. Gasparri bittet Pacelli um seine Einschätzung, ob der Vikar vom Heiligen Stuhl frei ernannt werden oder ob die alte Praxis beibehalten werden soll, vorausgesetzt, dass dies nicht als Präzedenzfall für die Zukunft angesehen wird. Zum Abschluss bestätigt Gasparri den Empfang von drei Nuntiaturberichten.
                         
                        
                             
                        Illmo e Revmo Signore,
È ben noto alla S. V. Illma e Revma che il Vicariato Apostolico dell'Anhalt è da parecchi anni
        affidato in amministrazione al Vescovo di Paderborn. La prassi adottata circa la nomina
        dell'Amministratore Apostolico del detto Vicariato è indicata nel Dispaccio
                No
            42.362
 è da parecchi anni
        affidato in amministrazione al Vescovo di Paderborn. La prassi adottata circa la nomina
        dell'Amministratore Apostolico del detto Vicariato è indicata nel Dispaccio
                No
            42.362 , del 20 febbraio 1910 a Mgr. Nunzio Apostolico di Monaco
, del 20 febbraio 1910 a Mgr. Nunzio Apostolico di Monaco e nel Rapporto di questi, No
            2468
 e nel Rapporto di questi, No
            2468 del 20 marzo 1910; cioè il Nunzio Apostolico informava
        in via confidenziale, e come da sé il Ministro del Ducato Anhaltino
 del 20 marzo 1910; cioè il Nunzio Apostolico informava
        in via confidenziale, e come da sé il Ministro del Ducato Anhaltino che Sua Santità intendeva affidare al nuovo Vescovo di Paderborn l'Amministrazione del
        Vicariato stesso e lo pregava di fargli conoscere se il suo Governo avesse difficoltà in
        proposito. Ottenuta l'assicurazione del nulla ostare, questa Segreteria di Stato
        che Sua Santità intendeva affidare al nuovo Vescovo di Paderborn l'Amministrazione del
        Vicariato stesso e lo pregava di fargli conoscere se il suo Governo avesse difficoltà in
        proposito. Ottenuta l'assicurazione del nulla ostare, questa Segreteria di Stato ne dava comunicazione alla S. Congregazione di Propaganda
 ne dava comunicazione alla S. Congregazione di Propaganda , la quale a sua volta emanava il Decreto da
        trasmettersi poi al-
, la quale a sua volta emanava il Decreto da
        trasmettersi poi al-
Ora, dopo la promozione di Mons. Schulte alla Sede Arcivescovile di Colonia, e la nomina del nuovo
            Vescovo di Paderborn
 alla Sede Arcivescovile di Colonia, e la nomina del nuovo
            Vescovo di Paderborn , la S. Congregazione di Propaganda
        Fide desidera conoscere quale prassi debbasi adottare in seguito ai recenti cambiamenti
        politici in Germania.
, la S. Congregazione di Propaganda
        Fide desidera conoscere quale prassi debbasi adottare in seguito ai recenti cambiamenti
        politici in Germania.
Mi rivolgo quindi alla S. V. Illma affinché voglia prendere in considerazione la cosa e farmi sapere se, a suo avviso, convenga alla S. Sede procedere del tutto liberamente alla nomina del Vicario Apostolico, oppure se sia preferibile seguire la prassi suesposta, premettendo che essa non costituirà un precedente per i casi futuri.
Profitto volentieri dell'incontro per accusarle ricevimento dei Rapporti N. 17673, N. 17686, N. 17704 rispettivamente del 18, 20 e 23 agosto, e ringraziandola delle notizie ivi contenute, con sensi della stima più sincera mi raffermo
di V. S. Illma
affmo per servirla
P. C. Gasparri 
                        
                             
                        
                             
                        Online since 14-01-2013. 
                    
    Document no. 5349
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
 to Pacelli, Eugenio
Vatican, 13 September 1920
                        Summary
Das Apostolische Vikariat Anhalt steht seit langer Zeit unter der Verwaltung des Bischofs von Paderborn. Dem ehemaligen Nuntius Frühwirth wurde die entsprechende Vorgehensweise im Jahr 1910 mitgeteilt: Der Münchener Nuntius informierte den Staatsminister des Herzogtums Anhalt vertraulich und aus eigenem Antrieb im Voraus über die geplante Ernennung und fragte, ob die anhaltinische Regierung etwas gegen den Kandidaten einzuwenden hatte. Wenn keine Einwände vorgebracht wurden, informierte das Staatssekretariat die Kongregation für die Glaubensverbreitung, die ihrerseits das entsprechende Dekret und die Apostolischen Schreiben übersenden ließ, die der Nuntius wiederum dem Staatsminister in Kopie zukommen ließ. Nach der Beförderung Schultes zum Erzbischof von Köln und der Ernennung des neuen Paderborner Bischofs Klein möchte die Kongregation für die Glaubensverbreitung wissen, wie nun nach den politischen Änderungen im Deutschen Reich verfahren werden soll. Gasparri bittet Pacelli um seine Einschätzung, ob der Vikar vom Heiligen Stuhl frei ernannt werden oder ob die alte Praxis beibehalten werden soll, vorausgesetzt, dass dies nicht als Präzedenzfall für die Zukunft angesehen wird. Zum Abschluss bestätigt Gasparri den Empfang von drei Nuntiaturberichten.
[no subject]
È ben noto alla S. V. Illma e Revma che il Vicariato Apostolico dell'Anhalt
 è da parecchi anni
        affidato in amministrazione al Vescovo di Paderborn. La prassi adottata circa la nomina
        dell'Amministratore Apostolico del detto Vicariato è indicata nel Dispaccio
                No
            42.362
 è da parecchi anni
        affidato in amministrazione al Vescovo di Paderborn. La prassi adottata circa la nomina
        dell'Amministratore Apostolico del detto Vicariato è indicata nel Dispaccio
                No
            42.362 , del 20 febbraio 1910 a Mgr. Nunzio Apostolico di Monaco
, del 20 febbraio 1910 a Mgr. Nunzio Apostolico di Monaco e nel Rapporto di questi, No
            2468
 e nel Rapporto di questi, No
            2468 del 20 marzo 1910; cioè il Nunzio Apostolico informava
        in via confidenziale, e come da sé il Ministro del Ducato Anhaltino
 del 20 marzo 1910; cioè il Nunzio Apostolico informava
        in via confidenziale, e come da sé il Ministro del Ducato Anhaltino che Sua Santità intendeva affidare al nuovo Vescovo di Paderborn l'Amministrazione del
        Vicariato stesso e lo pregava di fargli conoscere se il suo Governo avesse difficoltà in
        proposito. Ottenuta l'assicurazione del nulla ostare, questa Segreteria di Stato
        che Sua Santità intendeva affidare al nuovo Vescovo di Paderborn l'Amministrazione del
        Vicariato stesso e lo pregava di fargli conoscere se il suo Governo avesse difficoltà in
        proposito. Ottenuta l'assicurazione del nulla ostare, questa Segreteria di Stato ne dava comunicazione alla S. Congregazione di Propaganda
 ne dava comunicazione alla S. Congregazione di Propaganda , la quale a sua volta emanava il Decreto da
        trasmettersi poi al-
, la quale a sua volta emanava il Decreto da
        trasmettersi poi al-2v
la Segreteria dei Brevi per la spedizione
        delle Lettere Apostoliche. Infine poi Monsignore Nunzio Apostolico rimetteva al prelodato
        Sig. Ministro copia delle Lettere medesime.1Ora, dopo la promozione di Mons. Schulte
 alla Sede Arcivescovile di Colonia, e la nomina del nuovo
            Vescovo di Paderborn
 alla Sede Arcivescovile di Colonia, e la nomina del nuovo
            Vescovo di Paderborn , la S. Congregazione di Propaganda
        Fide desidera conoscere quale prassi debbasi adottare in seguito ai recenti cambiamenti
        politici in Germania.
, la S. Congregazione di Propaganda
        Fide desidera conoscere quale prassi debbasi adottare in seguito ai recenti cambiamenti
        politici in Germania.Mi rivolgo quindi alla S. V. Illma affinché voglia prendere in considerazione la cosa e farmi sapere se, a suo avviso, convenga alla S. Sede procedere del tutto liberamente alla nomina del Vicario Apostolico, oppure se sia preferibile seguire la prassi suesposta, premettendo che essa non costituirà un precedente per i casi futuri.
Profitto volentieri dell'incontro per accusarle ricevimento dei Rapporti N. 17673, N. 17686, N. 17704 rispettivamente del 18, 20 e 23 agosto, e ringraziandola delle notizie ivi contenute, con sensi della stima più sincera mi raffermo
di V. S. Illma
affmo per servirla
P. C. Gasparri
1↑Textpassage "Ottenuta […]
            medesime" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, markiert.
                            
                        