Document no. 2096
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 08 December 1920
Summary
Pacelli bestätigt den Erhalt der Depesche Gasparris vom 24. November 1920 bezüglich eines möglichen Rücktritts des Kulmer Bischofs Rosentreter, sofern dieser vom Heiligen Stuhl gewünscht wird. Der Nuntius behält sich vor, über die Bereitschaft des Bischofs, zurückzutreten, zu berichten. Nach Pacellis Ansicht würde eine solche Beanspruchung einen negativen Eindruck bei der deutschen Öffentlichkeit hervorrufen, wie schon die Ausweisung der zwei Kanoniker Franz Schröter und Konstantin Treder aus Pelplin gezeigt hatte.Subject
Sulla progettata rinunzia di Mons. Rosentreter, Vescovo di Culm
Mi è pervenuto il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. B=13141 del 24 Novembre scorso circa la rinunzia di Mons. Rosentreter, Vescovo di Culm.
Riservandomi di rispondere al secondo dei quesiti proposti da Vostra Eminenza (cioè "se egli sarebbe in realtà disposto a rinunciare alla diocesi ad un semplice cenno della S. Sede"), non appena avrò potuto procurarmi le necessarie informazioni al riguardo, credo di poter fin da ora rispondere alla prima questione che, almeno nel momento attuale, l'allontanamento del sullodato Vescovo produrrebbe senza dubbio (salvo il caso in cui le di lui dimissioni fossero veramente e notoriamente spontanee e non da altri provocate) nel Governo e nell'opinione pubblica in Germania assai penosa impressione. Ciò sarebbe tanto meno evitabile, in quanto che non solo non vi è, che si sappia, contro Mons. Rosentreter alcun concreto e fondato motivo di lamento, ma anzi, a confessione dello stesso Governo di Varsavia (cfr. Dispaccio N. 94965 del 16 Agosto 1919), egli ha osservato fra tedeschi e polacchi una "perfetta imparzialità"; tale provvedimento prenderebbe quindi agli occhi della Germania l'aspetto di una eccessiva condiscen-
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denza verso una ingiustificata richiesta della Polonia e susciterebbe così diffidenza nel popolo tedesco, il quale, come vinto, inclina naturalmente a ritenere che la Santa Sede tenda a parteggiare per i vincitori. Si aggiunga che proprio in questi ultimi tempi le Autorità polacche hanno senza riguardi espulso da Pelplin – a quanto sembra, soltanto perché tedeschi – due Canonici della Cattedrale di Culm, l'uno dei quali, il Preposto Schröter, nominato dalla stessa S. Sede, sollevando nella stampa in Germania amari commenti; tanto più dolorosa riuscirebbe quindi la partenza di Mons. Rosentreter, il quale, pur nella sua imparzialità, è qui considerato come un protettore delle popolazioni tedesche, che ivi ancora dimorano, contro gli arbitri delle menzionate Autorità polacche.Nel sottomettere subordinatamente al di Lei superiore giudizio le suesposte osservazioni, le quali, corrispondentemente ai termini del quesito dell'Eminenza Vostra, considerano la complessa e delicata vertenza unicamente dal punto di vista della Germania, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico