TEI-P5
Document no. 12869
Eminenza Reverendissima,
Qualche tempo fa compii il dovere di trasmettere alla Segreteria di Stato una supplica diretta al Santo Padre
dal Rev. Sac. Domenico Mozzicarelli
, Missionario dell'Opera Bonomelli
in Berlino
, nella quale imploravasi una Pontificia elargizione a favore di tante
povere famiglie della colonia italiana di quella Metropoli.
Ora il summenzionato sacerdote mi ha indirizzato il più [sic] accluso foglio, in cui mi comunica avergli il Revmo Mons. Diego Venini
, Cameriere Segreto
Partecipante di Sua Santità, risposto di
rivolgersi a me.
In seguito a ciò prego rispettosamente l'Eminenza Vostra Reverendissima a volersi degnare di impartirmi le Sue venerate istruzioni al riguardo; a mio umile avviso un sussidio di quattro o cinque mila Lire potrebbe essere sufficiente.
Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
129r, hds. unterhalb der Betreffzeile von unbek
annter Hand notiert, vermutlich vom
Empfänger: "L. 4.000.-".
Online since 23-07-2014, last modification 20-01-2020.
Document no. 12869
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Munich, 11 October 1923
Summary
Pacelli übersendet ein Schreiben des Missionars Mozzicarelli, der eine Bitte um finanzielle Unterstützung der italienischen Familien in Berlin an den Papst gerichtet hatte und sich nun an den Nuntius wandte, nach eigenen Angaben auf Anraten des Päpstlichen Geheimkämmerers Venini. Pacelli, der vor einiger Zeit das Bittschreiben des Missionars an Gasparri schickte, erbittet Weisung und erklärt, dass seiner Ansicht nach eine Hilfsleistung in Höhe von 4.000 oder 5.000 Lire ausreichen sollte.Subject
Supplica per sussidio a favore delle povere famiglie della colonia italiana di
Berlino
Qualche tempo fa compii il dovere di trasmettere alla Segreteria di Stato una supplica diretta al Santo Padre




Ora il summenzionato sacerdote mi ha indirizzato il più [sic] accluso foglio, in cui mi comunica avergli il Revmo Mons. Diego Venini


In seguito a ciò prego rispettosamente l'Eminenza Vostra Reverendissima a volersi degnare di impartirmi le Sue venerate istruzioni al riguardo; a mio umile avviso un sussidio di quattro o cinque mila Lire potrebbe essere sufficiente.
Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico