TEI-P5
Document no. 157
Eminenza Reverendissima,
L'Emo Sig. Cardinale Bertram
, Vescovo di Breslavia, mi ha testé inviato copia di una lettera a lui diretta in
data del 2 corrente dal Sig. Dr. Becker
, Segretario di Stato nel Ministero del Culto prussiano, la quale, tradotta in
italiano, è del seguente tenore:
"Mi è noto che Vostra Eminenza nutre, al pari di me, il desiderio che la legislazione prussiana concernente la Chiesa cattolica sia ben presto adattata alle mutate condizioni. Le trattative
iniziate a questo
scopo col Rappresentante della S. Sede, Mons. Pacelli, verrebbero senza dubbio
avvantaggiate, se il Nunzio presso il Governo del Reich
fosse al tempo stesso accreditato anche presso il Governo prussiano. Inoltre un tale
atto porrebbe nella sua vera luce l'importanza della Prussia, che è il più grande Paese
germanico col più gran numero di abitanti cattolici, mentre l'attuale stato di cose può far
credere che la Prussia non abbia in Germania dal punto di vista politico-ecclesiastico e
costituzionale la stessa posizione
ed una Legazione presso la S. Sede. La
leale collaborazione fra il Governo del Reich e quello prussiano in tutte le
questioni relative alla materia in discorso non rimarrebbe in alcun modo compromessa dal
fatto della comune Nunziatura, ma ne sarebbe piuttosto, se pur ve ne fosse bisogno,
avvantaggiata.
Io spero che il Nunzio stesso accoglierà favorevolmente questa idea; prima tuttavia di trattarne con lui, sarei ben lieto, se anche Vostra Eminenza dividesse tale opinione e potesse appoggiare di propria iniziativa presso il Nunzio il progetto in discorso, e forse anche indurlo a proporre la cosa da parte sua in occasione di un prossimo suo viaggio a Berlino".
Nel foglio d'accompagno il sullodato Eminentissimo così si esprime: "Certo un simile accreditamento anche presso il Governo prussiano presenta parecchi vantaggi per le pendenti trattative. Tuttavia si tratta di questione di cosi esclusiva competenza della S. Sede, e la quale tocca talmente la reciprocità della posizione dell'Ambasciatore in Roma, che debbo per ora contentarmi di portare la cosa a cognizione di V. E. colla preghiera di darne notizia anche all'Emo Sig. Cardinale Segretario di Stato".
Mi sia permesso di osservare subordinatamente in proposito quanto appresso:
2°) Se il Governo prussiano
ha a
ciò interesse in vista della sua posizione politico-ecclesiastica e costituzionale di fronte
alla Baviera, può ben fare la relativa proposta alla S. Sede, ma mi sembra strano che debba
proprio io muovere il discorso e quasi prendere l'iniziativa nella questione. Ciò mi pare
tanto meno opportuno, in quanto che – come mi consta da informazioni assunte in via
riservata ed indiretta – il Governo del Reich
non vedrebbe affatto di buon occhio il progetto medesimo. Per questa ragione anzi,
qualora il Governo prussiano avanzasse esso stesso tale idea, sarebbe conveniente, a mio
umile avviso, che la S. Sede, prima di dare una risposta, si mettesse prima in rapporto col
Governo del Reich.
In attesa pertanto delle venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra Reverendissima al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della s. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Online since 24-10-2013, last modification 25-02-2019.
Document no. 157
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Munich, 19 July 1923
Summary
Pacelli gibt ein Schreiben des preußischen Staatssekretärs im Kultusministerium Becker an den Breslauer Kardinal Bertram wieder, in dem sich Becker für eine Akkreditierung des Reichsnuntius auch bei der preußischen Regierung ausspricht und den Kardinal hierfür um Unterstützung ersucht. Bertram verspricht sich in seinem Begleitschreiben von einer Akkreditierung Vorteile für die Konkordatsverhandlungen mit Preußen, überlässt die Entscheidung aber gänzlich dem Heiligen Stuhl. Pacelli hingegen ist von der Idee weniger überzeugt: Er sieht keinen Nutzen für die Verhandlungen, da diese wegen inhaltlicher Schwierigkeiten stocken. Zudem hält er es für unangemessen, dass er die Angelegenheit vorantreiben soll. Des Weiteren rät er zur Rücksprache mit der Reichsregierung, falls der Heilige Stuhl die Akkreditierung in Erwägung ziehen sollte, da er von deren Seite Widerstand erwartet.Subject
Proposta che il Nunzio in Berlino sia accreditato anche presso il Governo prussiano
L'Emo Sig. Cardinale Bertram


"Mi è noto che Vostra Eminenza nutre, al pari di me, il desiderio che la legislazione prussiana concernente la Chiesa cattolica sia ben presto adattata alle mutate condizioni. Le trattative


71v
della Baviera, la quale
ha una propria Nunziatura
Io spero che il Nunzio stesso accoglierà favorevolmente questa idea; prima tuttavia di trattarne con lui, sarei ben lieto, se anche Vostra Eminenza dividesse tale opinione e potesse appoggiare di propria iniziativa presso il Nunzio il progetto in discorso, e forse anche indurlo a proporre la cosa da parte sua in occasione di un prossimo suo viaggio a Berlino".
Nel foglio d'accompagno il sullodato Eminentissimo così si esprime: "Certo un simile accreditamento anche presso il Governo prussiano presenta parecchi vantaggi per le pendenti trattative. Tuttavia si tratta di questione di cosi esclusiva competenza della S. Sede, e la quale tocca talmente la reciprocità della posizione dell'Ambasciatore in Roma, che debbo per ora contentarmi di portare la cosa a cognizione di V. E. colla preghiera di darne notizia anche all'Emo Sig. Cardinale Segretario di Stato".
Mi sia permesso di osservare subordinatamente in proposito quanto appresso:
72r
1°) Non comprendo quali reali vantaggi il suddetto progetto
porterebbe alle trattative in corso col Governo prussiano. Esse sono già state iniziate
direttamente fra la Nunziatura ed il Ministero del Culto, ma a causa sia delle
intrinseche difficoltà, sia soprattutto delle disposizioni del Governo stesso, non hanno
fatto sinora notevoli progressi; non vedo quindi come potrebbero essere favorite dalla pura
formalità dell'accreditamento.2°) Se il Governo prussiano


In attesa pertanto delle venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra Reverendissima al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della s. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico