TEI-P5
Document no. 9813
Il ComandanteDirettore dell'Ufficio di
revisione postale del Campo di Oberhofen mi ha fatto pervenire lal'acclusa notificazione, qui
acclusa che ho l'onore di rimettere all'E. V. R., riproducendone qui appresso la
traduzione italiana:
"L'Ufficio di revisionepr la postale del
primo Campo principale
dei
perper prigionieri di guerra in Oberhofen
prega V. E. di voler suggerire alla Croce Rossa Italiana, che i pacchi d'abbonamento
di pane, spediti ai prigionieri italiani abbonati, siano imballati più solidamente.
Essendo esaurite le provvisioni di tela, e non essendo possibile provvedere nuovi sacchi, questo Ufficio non può più oltre garantire l'esatto recapito dei sopradetti pacchi di pane, se da parte della Croce Rossa Italiana non si provveda che i pacchi siano involtiessi vengano imballati in modo più solido e sicuro. – Il Tenente Direttore dell'Ufficio di
La paterna e continua sollecitudine che l'E. V. ha sempre nutrito per i prigionieri di guerra vorrà certamente appoggiare col più vivo interesse presso la benemerita Istituzione della Croce Rossa Italiana la preghiera del sopradetto Ufficiale Postale: e così, per l'alto intervento di V. E., potrà essere nuovamente garantito il giusto recapito di questi pacchi di viveri, inviati con non lievi sacrifici da tante povere famiglie italiane ai loro
Chinato umilmente
Online since 20-12-2011.
Document no. 9813
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 21 May 1918
Writer (text genesis)
SilvaniSilvaniPacelliSubject
Su l'invio dei pacchi ai prigionieri italiani in Germania
"L'Ufficio di revisione
207v
Finora tali spedizioni sono state involte in carta troppo
sottile, ed arrivano cosìe sono, quindi, arrivate per la maggior parte, così
lacerate, che non ne fu possibile l'ulteriore invio ai
posti di lavoro, se non involgendoli di nuovomettendoli in sacchi di tela, a spese, non indifferenti,
di questo Ufficio Postale. Essendo esaurite le provvisioni di tela, e non essendo possibile provvedere nuovi sacchi, questo Ufficio non può più oltre garantire l'esatto recapito dei sopradetti pacchi di pane, se da parte della Croce Rossa Italiana non si provveda che i pacchi siano involtiessi vengano imballati in modo più solido e sicuro. – Il Tenente Direttore dell'Ufficio di
208r
revisione
postale."La paterna e continua sollecitudine che l'E. V. ha sempre nutrito per i prigionieri di guerra vorrà certamente appoggiare col più vivo interesse presso la benemerita Istituzione della Croce Rossa Italiana la preghiera del sopradetto Ufficiale Postale: e così, per l'alto intervento di V. E., potrà essere nuovamente garantito il giusto recapito di questi pacchi di viveri, inviati con non lievi sacrifici da tante povere famiglie italiane ai loro
208v
cari
prigionieri di guerra, che, fra le dolorose privazioni e le inevitabili sofferenze del loro
internamento, considerano queste spedizioni come un mezzo tante volte necessario alla loro
sussistenza e come un pegno dolcissimo di costante ricordo e di affettuose tenerezze da
parte dei loro parenti lontani.Chinato umilmente