Document no. 2007
Schulte, Karl Joseph to Pacelli, Eugenio
Köln, 28 November 1928
In conformità del Decreto della S. Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi del 14 Gennaio c. a., mi pregio di portare a conoscenza dell'Eccellenza Vostra una lettera qui acclusa in copia del Signor Ministro di Prussia per la scienza, l'arte e l'istruzione pubblica in data del 27 corr. mese. Già da due anni è vacante la cattedra di storia ecclesiastica nella Facoltà teologica di Bonn, e furono necessarie le mie ripetute insistenze, anche telegrafiche, per indurre il Signor Ministro alla presentazione, alla quale si è oggi finalmente giunti. Quando alcune settimane or sono, seppi che il Rev. Prof. Bihlmeyer di Tübingen, attualmente presentato, stava nella lista dei candidati presso il Signor Ministro, pregai il Revmo Mons. Vescovo di Rottenburg di farmi avere sullo stesso Professore informazioni, che risultarono molto favorevoli. ("Per ciò che riguarda il Bihlmeyer come sacerdote, non posso dare che il migliore attestato. Il suo atteggiamento verso la Chiesa fu sempre caldo e corretto. La sua condotta sacerdotale è irreprensibile").
Nella corrispondenza avuta col Ministero circa l'elezione fra i vari candidati, non ho esitato, parecchie settimane fa, allo scopo di giungere finalmente ad una buona presentazione da parte del Sig. Ministro, di manifestare che preferivo la candidatura del Rev. Prof. Bihlmeyer. Attese le circostanze straordinariamente difficili, in cui si è effettuata l'attuale presentazione per la cattedra di storia ecclesiastica in Bonn;
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a causa della grande urgenza
di recare ora prontamente a definitivo compimento la candidatura ormai non più segreta
– la notizia è già apparsa da otto giorni nella pubblica stampa –; ed in
considerazione della buona prova, che il Prof. Bihlmeyer ha dato di sé durante i dieci anni
dacché egli ricopre una simile carica in Tübingen, credo di dover rivolgere a V. E.
l'istante preghiera di procurarmi una immediata decisione al riguardo. Qualora
tuttavia ciò non fosse possibile all'E. V., e siccome, d'altra parte, non mi sarebbe
lecito di palesare per qual motivo, dopo tutte le mie insistenze, massime negli ultimi mesi,
ora indugio io stesso a rispondere, stimo di poter presumere che in questo caso eccezionale,
il quale d'altronde, anche senza di ciò, ha già dato assai nell'occhio, il succitato Decreto
non mi obliga [sic].Nel porgere a V. E. anticipati ringraziamenti per le sue premure, mi professo in ognor fedelissima venerazione
Dell'E. V.
dev.mo
(f.) C. G. Card. Schulte
Arcivescovo di Colonia
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