TEI-P5
Document no. 4992
Illmo e Revmo Signore,
Mi occorre segnalare alla S. V. Illma, per una opportuna inchiesta e gli eventuali provvedimenti che ella potrà sollecitare, il fatto spiacevole portato a cognizione della Santa Sede dalla presidenza del Congresso nazionale delle famiglie dei prigionieri francesi
.
Riferendosi a un tale Edmondo Begne
del
120° Reggimento Fanteria, scomparso a Bigneux il 30 maggio u. s. e solo in
agosto fattosi vivo coi suoi per mezzo d'un semplice biglietto senza indirizzo, un
prigioniero di guerra del Campo di Giessen
ha potuto far sapere che
il Begne trovasi anch'egli in questo Campo ed insieme con altri prigionieri; i quali
anch'essi non han potuto dar notizia di sé altrimenti che non un biglietto senza indicazioni
di luogo.
Poiché – a quanto pare, – un grandissimo numero di prigionieri francesi subiscono la stessa sorte, sembra urgente far qualche passo in loro favore e ottenere che tutti costoro (intendo quelli che trovansi in cattività da sei mesi a questa parte) siano immediatamente autorizzati a far conoscere il Campo in cui si tro-
Lascio alla S. V. – come ho detto sopra – di far i passi che crederà più adatti. Di questi poi le sarò grato se vorrà farmi conoscere a suo tempo il risultato relativo. Frattanto la ringrazio anticipatamente del nuovo atto di carità, e approfitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri
Online since 20-12-2011.
Document no. 4992
Gasparri, Pietro
to Pacelli, Eugenio
Vatican, 28 October 1918
Summary
Gasparri informiert Pacelli, dass die im Lager von Gießen inhaftierten französischen Gefangenen keine Möglichkeit haben, ihren Familien Nachrichten über ihren Aufenthaltsort zukommen zu lassen. Er weist ihn an, dagegen Einspruch einzulegen.[no subject]
Mi occorre segnalare alla S. V. Illma, per una opportuna inchiesta e gli eventuali provvedimenti che ella potrà sollecitare, il fatto spiacevole portato a cognizione della Santa Sede dalla presidenza del Congresso nazionale delle famiglie dei prigionieri francesi

Riferendosi a un tale Edmondo Begne


Poiché – a quanto pare, – un grandissimo numero di prigionieri francesi subiscono la stessa sorte, sembra urgente far qualche passo in loro favore e ottenere che tutti costoro (intendo quelli che trovansi in cattività da sei mesi a questa parte) siano immediatamente autorizzati a far conoscere il Campo in cui si tro-
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vano internati, onde
sia possibile alle famiglie aver corrispondenza con loro e venir subito in loro
soccorso.Lascio alla S. V. – come ho detto sopra – di far i passi che crederà più adatti. Di questi poi le sarò grato se vorrà farmi conoscere a suo tempo il risultato relativo. Frattanto la ringrazio anticipatamente del nuovo atto di carità, e approfitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri