Document no. 10518
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 05 May 1923
Summary
Gasparri teilt Pacelli mit, dass die Erlaubnis, Gebühren für Reskripte und Breven in Mark anstatt in Lire zu entrichten, aufgrund der starken Entwertung der Mark nicht mehr anwendbar ist. In den Fällen, in denen die Betroffenen nicht in der Lage sind, die Gebühr in Lire zu entrichten, kann diese ausgesetzt oder ermäßigt werden.[no subject]
È noto alla S. V. Illma e Revma che la Santa Sede, in vista delle misere condizioni della popolazione tedesca, aveva concesso che le tasse dei Rescritti e dei Brevi Apostolici potessero pagarsi in marchi anziché in lire.
Però da allora il marco ha avuto successive svalutazioni, tanto da non corrispondere che a frazioni di centesimo, venendo a rendere spesso priva di serietà la percezione di tasse in valuta locale.
In tali condizioni di cose mi occorre informarla, affinché ne renda <eventualmente>1 edotti gli interessati, che quelle disposizioni cessano per sé stesse di aver valore. Che se vi sono dei casi in cui gli interessati non sono in grado di corrispondere le tasse in lire, possono senz'altro chiedere l'esonerazione da tasse o la riduzione di esse nella misura che si giudicherà espediente, rimanendo fermo negli altri casi la tassa in lire.2
Nel renderla di ciò intesa, profitto volentieri della circostanza per raffermarmi con sensi di ben distinta e sincera stima
di V. S. Illma e Revma
Servitore
P. C. Gasparri
1↑Hds. von unbekannter Hand eingefügt,
vermutlich vom Absender.
2↑Absätze "È noto alla […] la tassa in lire." hds.
mit roter Farbe von unbekannter Hand eingeklammert, vermutlich vom Empfänger.