Document no. 1067
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 07 February 1920
Summary
Der Paderborner Bischof und zukünftige Kölner Erzbischof, Karl Joseph Schulte, wirft in einem Brief an Pacelli vom 4. Februar 1920 das Problem der Neubesetzung des Bischofsstuhls von Paderborn und des Bischofswahlrechts des Domkapitels auf. Sowohl Adolf Kardinal Bertram als auch die Fuldaer Bischofskonferenz sprachen sich für die Beibehaltung dieses Rechts in Bezug auf Köln aus. Schulte bittet um dessen Bewahrung auch für das Paderborner Domkapitel und begründet sein Gesuch mit einer 900 Jahre alten deutschen Tradition und dem entsprechenden Wunsch des Volkes.Subject
Sulla eventuale prossima provvista della Sede vescovile di Paderborn
In una lettera in data del 4 corrente, giuntami stamani, il Reverendissimo Monsignor Schulte, Vescovo di Paderborn, mi scrive, fra le altre cose, quanto segue:
"Qualora il Santo Padre, malgrado le mie preoccupazioni, confermi la mia elezione ad Arcivescovo di Colonia e divenga così vacante la Sede vescovile di Paderborn, sorge di nuovo la questione, se ai Reverendissimi Capitoli Cattedrali della Germania competa il diritto di elezione. Avendo nella scorsa settimana parlato in Fulda al riguardo coll'Eminentissimo Signor Cardinale Bertram, Vescovo di Breslavia, ed essendosi la Conferenza dei Vescovi pronunziata unicamente a favore del mantenimento di quel diritto, mi permet-
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to fin da oggi di pregare caldamente Vostra
Eccellenza di volersi adoperare, affinché, come al Capitolo metropolitano di Colonia, così
anche al Capitolo cattedrale di Paderborn sia almeno per questa volta lasciata il diritto di
elezione. In Germania vi è un forte attaccamento agli usi e costumi ecclesiastici
tradizionali; anche le semplici persone del popolo proverebbero, insieme al clero ed al
Capitolo, vivo dolore, se venisse soppresso il diritto di elezione del Vescovo, vigente in
Paderborn da ben 9001 anni. Inoltre posso assicurare che il Capitolo di Paderborn, i cui
membri sono tutti senza eccezione ecclesiastici esemplari, non eleggeranno se non un
soggetto, che sia sotto ogni riguardo gradito anche alla Santa Sede. Non appartiene a me di
ingerirmi nella nuova provvista della Sede di Paderborn; ho tuttavia stimato mio dovere
d'informare Vostra Eccellenza circa i desideri del Capitolo, del clero e del popolo della
mia diocesi".Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra Reverendissima, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"ben 900" hds. unterstrichen, vermutlich vom
Empfänger.