Document no. 10815
[Gasparri, Pietro] to Bertram, Adolf Johannes
[Vatikan], 08 December 1920
Monsignor Pacelli, mi ha trasmesso un esemplare del decreto pubblicato dall'Eminenza Vostra Rev.ma il giorno 21 Novembre allo scopo di reprimere le agitazioni nazionaliste del clero nel territorio plebiscitario. Mi permetta Vostra Eminenza di dire francamente che la lettura del decreto mi ha causato penosa impressione; ed ecco perché.
Alla lettera di V. E. del 23 Ottobre colla quale segnalava appunto queste agitazioni nazionaliste del clero ed aggiungeva in succinto il decreto che si proponeva di emanare per porvi rimedio, la Santa Sede, riflettendo che il decreto non eccedeva i limiti della potestà ordinaria dei Vescovi, rispondeva semplicemente "da parte Santa Sede nulla osta pubblicazione in proposito." In seguito, avendo il Sac. Prof. Wildermann, per mezzo di Monsignor Pacelli, richiesto l'aiuto della Santa Sede contro i sacerdoti stranieri, dei quali inviava una lunga lista,
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che dimoravano nel territorio plebiscitario per farvi propaganda, la Santa Sede rispose il 4 Novembre che Vostra Eminenza, usando sempre del suo diritto, poteva alla proibizione aggiungere anche le censure. Quindi la Santa Sede ha bensì approvato il decreto, ma solo in quanto non si è opposta alla sua pubblicazione ed ha riconosciuto che fra le facoltà ordinarie di Vostra Eminenza vi era anche quella di pubblicarlo. Invece il decreto contiene espressioni e frasi da far ritenere che la paternità ne appartiene piuttosto alla Santa Sede. E difatto esso ha prodotto una vera esasperazione di tutta la Polonia contro la Santa Sede piuttosto che contro Vostra Eminenza, con quanto danno della religione lascio riflettere all'Eminenza Vostra. Il Governo è giunto fino a minacciare la rottura delle relazioni diplomatiche.Ma lasciando in disparte queste omai [sic] inutili riflessioni, occorre piuttosto rimediare, come meglio si può, alla difficile situazione. A questo scopo la Santa Sede si propone:
1o Inviare nel territorio plebiscitario Monsignor Ogno, attuale Incaricato di Affari presso la Repubblica austriaca; egli sarà al suo posto nell'entrante settimana e vi dimorerà stabilmente finché non sarà terminato il plebiscito. Parla correntemente il tedesco ed il francese e sarà probabilmente accompagnato da Monsignor Pelle-
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grinetti, Uditore della Nunziatura Apostolica di Varsavia che parla il polacco. Monsignor Ogno verrà a presentare i suoi rispettosi omaggi a Vostra Eminenza.2o Monsignor Ogno, appena giunto nel territorio pubblicherà, in virtù di speciali facoltà ricevute dalla Santa Sede un decreto simile in tutto a quello dell'Eminenza Vostra, ma più generale, vietante a tutti gli ecclesiastici, diocesani od estradiocesani, del clero secolare o religiosi, parroci o non parroci, di far propaganda plebiscitaria,< a meno che Mons. Ogno, in casi eccezionali, e per gravi ragioni, giudichi espediente concedere una deroga, avendo però sempre cura che il principio della più stretta imparzialità sia esattamente osservata>1 salvo a ciascuno il diritto di votare, se gli compete. In tal modo si da anche soddisfazione al principale reclamo del Governo polacco contro il decreto di Vostra Eminenza, il quale, dicono, richiedendo per la propaganda in parrocchia il permesso espresso dei parroci che sono nella grande maggioranza tedeschi, favorisce la Germania a danno della Polonia.
Ciò da parte della Santa Sede; ma è necessario che anche Vostra Eminenza cooperi a calmare la irritazione della Polonia contro la Santa Sede. Il Governo polacco è giunto perfino a domandare alla Santa Sede <che>2 sospenda, fino al plebiscito, la giurisdizione dell'Eminenza Vostra sul territorio dell'Alta Slesia. Non ho bisogno di dire che la Santa Sede neppure ha ammesso la discussione su tale richiesta, dovesse da questo rifiuto seguirne anche la rottura delle relazioni diplomatiche; ma d'altra parte il Santo Padre prega l'Eminenza Vostra di astenersi di fatto pro bono pacis e ad evitanda mala majora sia dalla visita personale nel territorio plebiscitario,
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sia da quegli atti che possono aver rapporto col plebiscito. Giova sperare che da questa astensione non seguiranno inconvenienti essendo ormai prossima l'epoca del plebiscito; in ogni modo è a desiderarsi che Vostra Eminenza in tutto ciò che può riferirsi al plebiscito, proceda d'accordo con Monsignor Ogno.Nel significare a Vostra Eminenza quanto precede, profitto ben volentieri dell'incontro per esprimere a Vostra Eminenza i sensi della mia profonda venerazione con cui baciandole umilissimamente le mani mi professo
di Vostra Eminenza Rev.ma
Umilmo Dev.mo Servitor vero
1↑Hds. von unbekannter Hand eingefügt.
2↑Hds. von unbekannter Hand eingefügt.