TEI-P5
                        
                            Document no. 11542
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Insieme al relativo Allegato, che cui accluso compio il dovere di ritornare all'Eminenza Vostra Reverendissima, mi è pervenuto il venerato Dispaccio N. 3326/27 in data del 7 corrente.
Confesso all'Eminenza Vostra che non erano venute a mia conoscenza le discussioni, di cui è parola nel detto Allegato, e le quali si sarebbero svolte fra alcuni delegati cattolici in occasione dell'XI Congresso delle Associazioni per la Società delle Nazioni in Berlino, come pure non è
        sinora a me noto che alcuno dei Vescovi della Germania avvia ricevuto l'invito del Conte Ernesto Zichy
 in Berlino, come pure non è
        sinora a me noto che alcuno dei Vescovi della Germania avvia ricevuto l'invito del Conte Ernesto Zichy . Ho invece appreso che tendenze di simile natura si
        sono manifestate ripetutamente in Ginevra. Già nello scorso anno durante l'Assemblea
        generale della Società delle
. Ho invece appreso che tendenze di simile natura si
        sono manifestate ripetutamente in Ginevra. Già nello scorso anno durante l'Assemblea
        generale della Società delle 
                             un considerevole numero di ragguardevoli Delegati e funzionari
        cattolici della Società medesima insieme ad altre personalità cattoliche interessate ai
        problemi del diritto internazionale esaminarono colà l'idea della coordinazione del lavoro
        dei cattolici delle varie Nazioni nella summenzionata Società e la opportunità di stabilire
        fra di essi un più stretto contatto. Sorse così il progetto di fondare in Ginevra stessa una
        specie di 'Foyer catholique' con Segretariato, biblioteca, sala per riunioni, ecc. Si
        sperava con ciò di ottenere un risveglio del pensiero cattolico nel lavoro della Società
        delle Nazioni ed una mitigazione dei contrasti ancora esistenti fra vari popoli in
        conseguenza della guerra mondiale. Detto progetto, come ho saputo dal Revmo Mons. Kaas
 un considerevole numero di ragguardevoli Delegati e funzionari
        cattolici della Società medesima insieme ad altre personalità cattoliche interessate ai
        problemi del diritto internazionale esaminarono colà l'idea della coordinazione del lavoro
        dei cattolici delle varie Nazioni nella summenzionata Società e la opportunità di stabilire
        fra di essi un più stretto contatto. Sorse così il progetto di fondare in Ginevra stessa una
        specie di 'Foyer catholique' con Segretariato, biblioteca, sala per riunioni, ecc. Si
        sperava con ciò di ottenere un risveglio del pensiero cattolico nel lavoro della Società
        delle Nazioni ed una mitigazione dei contrasti ancora esistenti fra vari popoli in
        conseguenza della guerra mondiale. Detto progetto, come ho saputo dal Revmo Mons. Kaas , membro della Delegazione tedesca, è stato nuovamente dibattuto
        nel corrente anno. Allo scopo, tuttavia, di nulla intraprendere, che possa eventualmente
        riuscire, a giudizio della S. Sede, men confacente agli interessi generali cattolici,
        si pensò d'interrogare al riguardo la Segreteria di Stato
, membro della Delegazione tedesca, è stato nuovamente dibattuto
        nel corrente anno. Allo scopo, tuttavia, di nulla intraprendere, che possa eventualmente
        riuscire, a giudizio della S. Sede, men confacente agli interessi generali cattolici,
        si pensò d'interrogare al riguardo la Segreteria di Stato di Sua Santità
 di Sua Santità per mezzo del Revmo Vescovo di Losanna, Ginevra e
        Fri-
 per mezzo del Revmo Vescovo di Losanna, Ginevra e
        Fri- . In quale rapporto, però, questo piano, promosso da influenti
        personaggi cattolici d'intesa coll'Ordinario del luogo, e che sembra quindi atto a produrre
        favorevoli risultati a vantaggio della Chiesa e per la causa della pacificazione dei popoli,
        stia colla organizzazione proposta dal Conte Zichy, è a me ignoto e non ho potuto sino ad
        oggi chiarire.
. In quale rapporto, però, questo piano, promosso da influenti
        personaggi cattolici d'intesa coll'Ordinario del luogo, e che sembra quindi atto a produrre
        favorevoli risultati a vantaggio della Chiesa e per la causa della pacificazione dei popoli,
        stia colla organizzazione proposta dal Conte Zichy, è a me ignoto e non ho potuto sino ad
        oggi chiarire.
Dolente di non essere in grado, almeno per ora, di fornire all'Eminenza Vostra più precise informazioni sull'argomento, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online since 25-02-2019. 
                    
    Document no. 11542
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
 to Gasparri, Pietro
Berlin, 19 December 1927
                        Summary
Pacelli bestätigt den Erhalt eines Berichts, mit dem Gasparri einen Anhang übersandte, in dem es hieß, katholische Delegierte beim Völkerbund hätten auf der Vollversammlung in Berlin darüber diskutiert, wie die katholischen Interessen bei den Sitzungen des Bundes effizienter eingebracht werden könnten. Der Nuntius teilt mit, dass ihm davon noch nichts zu Ohren kam; der Zentrumspolitiker Kaas habe ihm aber mitgeteilt, dass auch in Genf ähnliche Diskussion stattgefunden hätten und die Idee aufgenommen sei, ein "Foyer catholique" zu begründen. Um nichts zu unternehmen, was den Interessen des Heiligen Stuhls entgegenlaufen könnte, habe man über den Bischof von Genf, Lausanne und Freiburg Besson das Staatssekretariat davon in Kenntnis setzen wollen. Ob und wann dies geschah, ist Pacelli jedoch unbekannt.Subject
Sulla proposta di creazione di una Coopération Internationale Catholique fra i membri
        della Associazioni per la Società delle Nazioni
                        Insieme al relativo Allegato, che cui accluso compio il dovere di ritornare all'Eminenza Vostra Reverendissima, mi è pervenuto il venerato Dispaccio N. 3326/27 in data del 7 corrente.
Confesso all'Eminenza Vostra che non erano venute a mia conoscenza le discussioni, di cui è parola nel detto Allegato, e le quali si sarebbero svolte fra alcuni delegati cattolici in occasione dell'XI Congresso delle Associazioni per la Società delle Nazioni
 in Berlino, come pure non è
        sinora a me noto che alcuno dei Vescovi della Germania avvia ricevuto l'invito del Conte Ernesto Zichy
 in Berlino, come pure non è
        sinora a me noto che alcuno dei Vescovi della Germania avvia ricevuto l'invito del Conte Ernesto Zichy . Ho invece appreso che tendenze di simile natura si
        sono manifestate ripetutamente in Ginevra. Già nello scorso anno durante l'Assemblea
        generale della Società delle
. Ho invece appreso che tendenze di simile natura si
        sono manifestate ripetutamente in Ginevra. Già nello scorso anno durante l'Assemblea
        generale della Società delle 
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Nazioni un considerevole numero di ragguardevoli Delegati e funzionari
        cattolici della Società medesima insieme ad altre personalità cattoliche interessate ai
        problemi del diritto internazionale esaminarono colà l'idea della coordinazione del lavoro
        dei cattolici delle varie Nazioni nella summenzionata Società e la opportunità di stabilire
        fra di essi un più stretto contatto. Sorse così il progetto di fondare in Ginevra stessa una
        specie di 'Foyer catholique' con Segretariato, biblioteca, sala per riunioni, ecc. Si
        sperava con ciò di ottenere un risveglio del pensiero cattolico nel lavoro della Società
        delle Nazioni ed una mitigazione dei contrasti ancora esistenti fra vari popoli in
        conseguenza della guerra mondiale. Detto progetto, come ho saputo dal Revmo Mons. Kaas
 un considerevole numero di ragguardevoli Delegati e funzionari
        cattolici della Società medesima insieme ad altre personalità cattoliche interessate ai
        problemi del diritto internazionale esaminarono colà l'idea della coordinazione del lavoro
        dei cattolici delle varie Nazioni nella summenzionata Società e la opportunità di stabilire
        fra di essi un più stretto contatto. Sorse così il progetto di fondare in Ginevra stessa una
        specie di 'Foyer catholique' con Segretariato, biblioteca, sala per riunioni, ecc. Si
        sperava con ciò di ottenere un risveglio del pensiero cattolico nel lavoro della Società
        delle Nazioni ed una mitigazione dei contrasti ancora esistenti fra vari popoli in
        conseguenza della guerra mondiale. Detto progetto, come ho saputo dal Revmo Mons. Kaas , membro della Delegazione tedesca, è stato nuovamente dibattuto
        nel corrente anno. Allo scopo, tuttavia, di nulla intraprendere, che possa eventualmente
        riuscire, a giudizio della S. Sede, men confacente agli interessi generali cattolici,
        si pensò d'interrogare al riguardo la Segreteria di Stato
, membro della Delegazione tedesca, è stato nuovamente dibattuto
        nel corrente anno. Allo scopo, tuttavia, di nulla intraprendere, che possa eventualmente
        riuscire, a giudizio della S. Sede, men confacente agli interessi generali cattolici,
        si pensò d'interrogare al riguardo la Segreteria di Stato di Sua Santità
 di Sua Santità per mezzo del Revmo Vescovo di Losanna, Ginevra e
        Fri-
 per mezzo del Revmo Vescovo di Losanna, Ginevra e
        Fri-92r
burgo, Mons. Besson . In quale rapporto, però, questo piano, promosso da influenti
        personaggi cattolici d'intesa coll'Ordinario del luogo, e che sembra quindi atto a produrre
        favorevoli risultati a vantaggio della Chiesa e per la causa della pacificazione dei popoli,
        stia colla organizzazione proposta dal Conte Zichy, è a me ignoto e non ho potuto sino ad
        oggi chiarire.
. In quale rapporto, però, questo piano, promosso da influenti
        personaggi cattolici d'intesa coll'Ordinario del luogo, e che sembra quindi atto a produrre
        favorevoli risultati a vantaggio della Chiesa e per la causa della pacificazione dei popoli,
        stia colla organizzazione proposta dal Conte Zichy, è a me ignoto e non ho potuto sino ad
        oggi chiarire.Dolente di non essere in grado, almeno per ora, di fornire all'Eminenza Vostra più precise informazioni sull'argomento, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
