Document no. 11755
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Berlin, 03 December 1927
Summary
Pacelli referiert bezugnehmend auf zwei von Gasparri erhaltene Denkschriften über die Bemühungen um einen deutschen Einheitsstaat. Diese seien, so der Nuntius, infolge der Novemberrevolution von 1918/19 und des damit verbundenen Autoritätsverlustes der Monarchie, die er als größte Stütze des Föderalismus bezeichnet, zum ersten Mal aufgekommen. Objektiv betrachtet sind die Bemühungen Pacelli zufolge nicht ganz unverständlich, da das Territorium der alten konföderierten Staaten überwiegend auf dynastischen Interessen gründete und ein großer Teil der deutschen Bevölkerung eine Struktur verlangte, die dem Zustand des neuen Reiches entsprach. Hinzu kamen die wirtschaftlichen Schwierigkeiten im Deutschen Reich, die die Notwendigkeit von mehr als 12 Parlamenten mit zahlreichen Abgeordneten stark in Frage stellten. Dennoch sieht der Nuntius in der Konstituierung eines Einheitsstaates große Gefahren für die Interessen der Kirche. Darüber sprach er bereits mit Reichskanzler Marx und dem Zentrumsabgeordneten Kaas, im Wissen, dass das Zentrum am Grundsatz des Föderalismus festhält. Der Nuntius verspricht, sich auch weiterhin im Sinne des Heiligen Stuhls einzusetzen, pocht jedoch auf Umsicht und Bedächtigkeit, da er Angriffe von Seiten der kirchenfeindlichen Presse befürchtet, falls ans Licht kommen sollte, dass der Heilige Stuhl oder der Nuntius auf innenpolitische Angelegenheiten Einfluss nehmen wollen.Subject
Sul movimento unitario in Germania
Insieme ai relativiAllegati mi sono regolarmente pervenuti i venerati Dispacci dell'Eminenza Vostra Reverendissima NN. 66105 e 66249 rispettivamente in data del 18 e del 26 Novembre p. p.
Sul movimento unitario in Germania ebbi già l'onore di riferire all'Eminenza Vostra nel mio rispettoso Rapporto N. 38285 del 13 Ottobre c. a. (riscontrato col Dispaccio N. 2949/27). La questione


4v
vamente parlando, del tutto incomprensibile la
tendenza, manifestatasi in una parte notevole del popolo tedesco, verso una struttura più
confacente alle condizioni del nuovo Reich. Si aggiungano le attuali
difficoltà economiche della Germania



5r
sa ha potuto constatare, dichiarato in massima
fedele al principio federalistico. Da parte mia, non ometterò di agire ancora, all'occasione
opportuna, secondo le istruzioni impartitemi nel secondo degli anzidetti ossequiati
Dispacci; è necessaria però al riguardo, secondo il mio umile e subordinato avviso, la
massima prudenza e circospezione. Giacché, se trapelasse in qualsiasi modo nel pubblico la
notizia od il sospetto che la S. Sede od il Nunzio hanno cercato di esercitare la loro
influenza in tale questione costituzionale interna tedesca, ciò darebbe luogo nella stampa
anticattolica, massime unitarista, di destra e di sinistra ai più violenti attacchi, i
quali, mentre nocerebbero alla causa stessa del federalismo, potrebbero cagionare
<conseguenze>1 incalcolabili per la
situazione della S. Sede, della Nunziatura
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Masch. eingefügt.