Document no. 1226
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 14 September 1922

Summary
Gasparri weist darauf hin, dass neben dem üblichen schriftlichen Kommunikationsweg das Staatssekretariat unter Umständen dazu gezwungen sein kann, zur schnelleren Kommunikation auf das Telefon zurückzugreifen und fragt Pacelli, wie man ihn in diesem Fall in der Nuntiatur erreichen kann.
[no subject]
Ill.mo e Rev.mo Signore,
Quantunque il mezzo ordinario di comunicazione tra la Santa Sede e le sue rappresentanze all'estero sia e rimanga sempre la corrispondenza epistolare e telegrafica, possono tuttavia darsi delle circostanze eccezionali nelle quali la Segreteria di Stato si trovi nella necessità di servirsi, per un rapido scambio d'idee, anche del telefono.
Sono a interessare V. S. Ill.ma e Rev.ma perché voglia darmi le opportune indicazioni circa il modo con cui possa effettuarsi la chiamata telefonica di V. S. sia presso la Nunziatura sia presso qualche persona di fiducia.
Profitto intanto dell'occasione per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
Di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. C. Gasparri
Recommended quotation
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio from 14 September 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 1226, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/1226. Last access: 20-05-2024.
Online since 31-07-2013.