Document no. 12372
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 14 November 1920

Writer (text genesis)
PacelliPacelli
Subject
Il Governo del Reich e le trattative per il Concordato bavarese
Facendo seguito al mio rispettoso cifrato da Berlino N. 374 del 12 corrente, compio il dovere di trasmettere senza indugio qui acclusa all'E. V. R. copia della dichiarazione, rilasc che, dsebbene non senza gravi molt<i>edifficoltà,contrasti, [con] ripetu ho potuto ottenere da quel Ministero degli Esteri. Detta dichiarazione, tradotta in italiano, è del seguente tenore:
"Il Governo del Reich non ha alcuna difficoltà a che le trattative concordatarieper il Concordato fra la S. Sede ed il Governo bavarese siano proseguite e concluse. La present D D VenendoVenendoil relativoil progetto del Concordato presentato al Gabinetto del Reich prima che sia sottoposto al Landtag bavarese, il Gabinetto medesimo avrà occasione di esaminare se qualcheledisposizionei di esso trovisi in opposizione colla Costituzione germanica.
Resta inteso che il Concordato concluso colla Baviera non verrà toccato da posteriori leggi del Reich."
Da essa deriva chequanto appresso:
1º) È definitivamente eliminata qualsiasi controversia circa la priorità <o meno> del <di un> <del> Concordato per il Re l'intiero il Reich di fronte a quello bavarese, che, data l'attuale situazione, è invece più <sembra invece> utile per la Chiesa per gl'interessi della Chiesa espediente sia concluso <trattato e concluso> per primo.

21º) che ilIl Concordato bavarese potrà essere concluso anche senza attsenz'altro con-
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concluso, anche senza attendere la pubblicazione della futura legge scolastica, prevista dall'articolo 146 capoverso 2 della Costituzione germanica.
32º) che l'esame (non l'iIl Concordato bavarese potrà contenerecontenere qualsiasi disposizione,norma,la qualeche non sia contro la si trovi in opposizione conlladettaCostituzione;; del Reich;<in altri termini, è> è quindi necessario è quindi sufficiente che esso esso non contengain altri termini è sufficiente che essa non abbia punti i quali<le sue> le dette disposizioni non siano contra,la Costituzione, ma potràanno ben essereaverne, che sianopraeter la Costituzione medesima, come iodichiarai<ha ammesso espressamente> osservai <il> ieri stessoin un colloquio avuto ieri , prima della mia partenza da Berlino,col Sig. Ministro degli Esteri Dr. Simons,, anche in un colloquio da me avuto ieri con lui prima della mia partenza da Berlino.il quale nericonobbe la esattezza di tale formula. Inoltre in dettanella dichiarazione in discorso non si accenna, almeno espressamente, ad altro limite che laall'infuori della Costituzione del Reich, né vivi si parla della futura legge scolastica summenzionata. o di altra simile.o di qualsivoglia altra. Quanto all'esame<, che il> da parte del Governo di Berlino, cui farà del progetto del Concordato anzidetto, primaQuanto all'esame, acui il progetto del Concordatobavarese colla Baviera [sarà] verràsottoposto
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da parte del Governo di Berlino prima che venga presentato al Landtag bavarese (cfr. Rapporto N. 17406 del 19 Luglio 1920), esso non importerà una positiva approvazione o consenso, ma sarà puramenteiuttosto negativo, concernente cioèallo scopo cioè soltanto di constatareaccertareche sechequanto sopra. la non opposiz che esso nessun punto del progettoprogetto medesimo non sia in contraddizione colla Costituzione del Reich.
43º) Una volta concluso, iIl Concordato bavarese, una volta concluso, non potrà essere,più(conformemente del resto ai principi del diritto internazionale) toccato da posteriori leggi unilaterali del Reich.;Ciò èil che costituisce una importantissima garanzia di fronte ad eventuali future leggi,future disposizioni legislative, ad esempio sulla scuola, sui beni ecclesiastici, ecc., che fossero contrarie ai diritti ed agli interessi della Chiesa.
Ottenuta così questa dichiarazione (che – debbo confessare a V. E. – osavo appena di sperare),, e chela quale è stata appresa con viva soddisfazione, mista ad un certo senso di stupore, dal Governo bavarese), e tolto cos così unounde glii deimaggiorinotevoleostacoloi per unala rapida conclusione delle trattative concordatarie, è da augurarsi che ilquesto Sig. Ministro del Culto potrà ora procedere colla desiderata sollecitudine. Da parte mia assicuro V. E. che non mancherò di continuare ad insistere a tale scopo.
ChinatoD'altra parte, godo
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pure di riferire a V. E. che, secondo informazioni pervenutemi, nella Conferenza scolastica di Bamberga, cui accennavo nel predetto mio cifrato N. 374, il rappresentante del Ministero dell'Interno di Berlino si sarebbe mostrato disposto ad introdurre importanti e favorevoli modificazioni nel nuovo progetto, già alquanto migliore del precedente. Così la resistenza degli elementi cattolici, ed in prima linea della Baviera, avvalorata dall'autorevole intervento della S. Sede, sembra abbia portato i frutti desiderati.
Dopo di ciò, chinato
184r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro from 14 November 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 12372, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/12372. Last access: 30-12-2024.
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