TEI-P5
                        
                            Document no. 13256
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 28361 del 25
        Agosto c. a., compio il dovere di rimettere all'E. V. R. la qui acclusa
            lettera, colla quale il Sig. Conte Keller implora l'intervento della S. Sede per la
        liberazione del suo figlio
 implora l'intervento della S. Sede per la
        liberazione del suo figlio [sic], il quale salvato già dalla pena di
        morte grazie alle premure della S. Sede medesima (cfr. Dispaccio
            N. 20651 del 26 Luglio e cifrato N. 52 del 30
        Luglio c. a.), si trova ora nella prigione centrale di Louvain.
 [sic], il quale salvato già dalla pena di
        morte grazie alle premure della S. Sede medesima (cfr. Dispaccio
            N. 20651 del 26 Luglio e cifrato N. 52 del 30
        Luglio c. a.), si trova ora nella prigione centrale di Louvain.
Chinato 
                        
                             
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    Document no. 13256
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
 to Gasparri, Pietro
[München], 14 November 1923
                        Summary
Pacelli übermittelt eine Bittschrift Fritz Franz von Kellers um erneute Intervention des Heiligen Stuhls zugunsten seines in Löwen inhaftierten Neffens Garf Friedrich Wilhelm von Keller, die dessen Freilassung erreichen soll.Subject
Per il prigioniero politico Conte Keller
                         implora l'intervento della S. Sede per la
        liberazione del suo figlio
 implora l'intervento della S. Sede per la
        liberazione del suo figlio [sic], il quale salvato già dalla pena di
        morte grazie alle premure della S. Sede medesima (cfr. Dispaccio
            N. 20651 del 26 Luglio e cifrato N. 52 del 30
        Luglio c. a.), si trova ora nella prigione centrale di Louvain.
 [sic], il quale salvato già dalla pena di
        morte grazie alle premure della S. Sede medesima (cfr. Dispaccio
            N. 20651 del 26 Luglio e cifrato N. 52 del 30
        Luglio c. a.), si trova ora nella prigione centrale di Louvain.Chinato
