Eccellenza Reverendissima,
Riferendomi <Come seguito> al mio
colloquio con V. E. Revma mercoledì scorso, mi permetto di comunicarLe alcune righe
intorno alla situazione attuale in Volinia, coll'umile preghiera di voler trasmettere, se è
possibile, queste notizie a Roma, perché sono ancora incerto sul mio viaggio costì. Avrei
preferito di parteciparle personalmente a voce a Mons. Pizzardo, ma non voglio
indugiare <differire> più oltre quest'<a> affare
<cosa>.
La nuova diocesi di Luck è vacante e <si> deve <ad>
ess<a>ere
occupata <provvedere> nel più prossimo tempo. Mi ero permesso di
nominare <proporre>, nel mio colloquio coll'E. V.,
Mons. Okolo-Kulak come candidato per questo posto. Prima di tutto bisogna
pensare <considerare> che l'antica Volinia <Russa> conta all'incirca
1.500.000 ortodossi<,> e soltanto 195.000 cattolici all'incirca
<approssimativamente>. A ciò si aggiunge ancora la circostanza che il Governo
<polacco> ha perseguitato fortemente questi ortodossi. <per la loro
fede>. Ciò non ostante fra questi ortodossi esiste una certa tendenza verso il
cattolicismo, che promette molto, se si ha cura di approfittarne prudentemente e con una
certa delicatezza, ma sopra tutto per mezzo di una mano esperta e mite. I candidati per
questa Sede vescovile molto risponsabile [sic] <importante> che ho inteso
nominare fino adesso mi sembrano non soltanto sconvenienti <inetti> ma pure
bedenklich <sospetti>. Specialmente incapaci mi sembrano essere il
<l'attuale> Vescovo Ausiliare
di Jitomir Mons. Godlewski, il quale venne a suo tempo eletto per
cortesia<igianeria> verso il Governo imperiale russo, ed il Vescovo Szelazek,
che è assai nazionalistico<a>. Mi permetto addimostrare <di iudicare>
Mons. Okolo-Kulak non soltanto perché lo conosco <bene> e lo stimo molto, ma anche perché ebbi occasione di conoscere la
sua esperienza e la sua gran<de> pratica. Principalmente sa trattare bene gli ortodossi,
il che non intenderà mai un <prelato> polacco.
Proprio (giustamente) per la grande maggiorità<anza> degli ortodossi in
Volinia è importantissimo trovare per questa provincia un personaggio abile
(atto),
onde <atto al fine di> lavorarvi con grande successo.
Non credo di aver io
stesso il diritto di sottomettere quest'affare a Mons. Pizzardo, ma le questioni
dell'Unione mi stanno così a cuore75v
che mi sia permesso di
presentare queste informazioni all'E. V. colla preghiera di trasmetterle forse a Roma.
Si tratta di una parte della Russia che potrebbe essere guadagnata per <al>la
S. Chiesa e mi avrei <sarei> fatto dei <un>
rimproveri<o>, se non ne avessi informato l'E. V. come il Rappresentante
della S. Sede.
Appena sarò informato <avrò cognizione> da parte del
Revmo Vescovo di Osnabrück della lettera dell'Emo Cardinale Bertram, non mancherò di
parteciparLe <la notizia> senza indugio.
Coi
sensi di profondissima venerazione ho l'onore...
Alle Korrekturen wurden hds. von
Centoz vorgenommen.
Recommended quotation
Georg Alexander zu Mecklenburg to Pacelli, Eugenio from 10 October 1925, attachment, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 15633, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/15633. Last access: 22-12-2024.