Document no. 16026
Roi SJ, GiulioGehrmann SVD, Eduard: Condannati di rito orientale. Rome, 07 October 1924
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Notizie intorno ai cattolici di rito orientale in carcere o esiliati in SiberiaA) Condannati in Mosca
I) Son trentasette cattolici, tra i quali tre sacerdoti, circa 20 suore del terz'ordine domenicano, e il rimanente laici, uomini e donne. Si unisce la lista dei loro nomi e delle rispettive condanne. (Vid. append. I).
2) Furono condannati in via amminitrativa dal G. P. U. (Polizia politica governativa) senza processo pubblico, a quanto pare in base all'art. 66 del cod. pen. (Vid. append. II), come partecipanti a spionaggio controrivoluzionario.
3) I fatti che pare abbiano dato luogo alla condanna si crede siano i seguenti:
a) la Madre Abrikosova, superiora delle domenicane di Mosca, mandò per via segreta a suo marito il Padre Abrikosov a Roma, delle notizie intorno alle condizioni della Russia attuale. Il P. Abrikosov se ne servì per una pubblicazione contro il governo russo nell'occasione del processo Conradi.
b) la Madre Dansas, suora domenicana di Pietrogrado, per invito ricevuto, mandò pure a Roma segrete notizie intorno alla persecuzione della Chiesa Cattolica in Russia. Queste notizie furono balordamente pubblicate colla sua firma in un periodico cattolico.
Venuto il governo russo a conoscenza di questi fatti furono arrestate e condannate non solo le due suore suddette, ma anche quasi tutte le altre suore e tutti coloro che avevano avuto qualche relazione con esse.
Forse altro motivo, secondario, di condanna, nei riguardi delle suore, fu l'aver insegnato il catechismo alle orfanelle che tenevano
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presso
di loro, e altre pratiche di propaganda religiosa.4) A loro discopla [sic] si può osservare che la quasi totalità dei condannati nulla affatto sapeva delle informazioni mandate a Roma. Inoltre è certissimo che nessuno dei condannati agì per complottare contro il governo. - Il motivo però più forte che pare si possa far valere in loro vantaggio è il fatto che la condanna avvenne senza processo pubblico, ma solo in via amministrativa, sicché i condannati non poterono approfittare di testimoni a lor discolpa, di difensori, ecc.
5) Sembra meglio chiedere per essi, tutti di nazionalità russa, la liberazione anziché l'esilio; in via subordinata, l'esilio.
NB. I) Oltre ai trentasette cattolici di cui sopra, furono condannati, lo stesso giorno 24 maggio 1924, anche 43 ortodossi, tra i quali parecchi sacerdoti pure ortodossi - unicamente perché si trovò che avevano avuto qualche relazione colle suore suddette. Per alcuni dei condannati l'unico motivo fu l'aver trovato i loro nomi in alcuni elenchi compilati dalle suore delle persone che inclinavano al rito orientale unito.
Osservazioni importanti
La procedura amministrativa tenuta nelle suddette condanne fu segreta. Perciò, benché per varie informazioni sia assai probabile che i motivi delle condanne siano stati i sovraesposti, tuttavia la cosa non è certa.
Sarà necessario che nel trattare col governo russo per ottenere la liberazione o l'esilio dei condannati, si faccia uso molto prudente delle notizie surriferite risguardanti [sic] le cause delle condanne - affin di non far eventualmente conoscere al
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governo forse ad esso non noti.Inoltre è da notare che la unita lista dei condannati si ebbe in via affatto segreta. Nel trattare col governo si potrà usare liberamente di essa quanto ai nomi, noti anche altronde, ma solo con molta prudenza quanto alle condanne.
B) Condannati in Pietrogrado (Leningrado)
Si ebbe notizia, ma non si poté controllare l'esattezza nei suoi dettagli, che parecchi altri cattolici di rito orientale furono ultimamente incarcerati a Pietrogrado. - È certo che fu incarcerato, condannato per via amministrativa e mandato in esilio negli Urali nel mese di Luglio, per non meno di cinque anni, Monsignor Zertchaninoff, Prelato Domestico di Sua Santità, di 78 (settantotto) anni di età. - Egli era l'unico sacerdote cattolico di rito orientale, ancora libero nella diocesi di Mohilew, e pare che null'altra causa vi sia stata di condanna se non l'appartenere egli a tale rito ed avere perciò una qualche relazione coi condannati Mosca.
Giulio Roi SJ.
Ed. Gehrmann SVD.
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Cattolici di rito orientalecondannati a Mosca dal G. P. U. il 24 Maggio 1924.
1 | - | Tomilova Taziana - esilio per tre anni in Siberia |
2 | - | Krylevskaia Raissa - esilio per tre anni negli Urali |
3 | - | Zybina Nadina - esilio per tre anni negli Urali |
4 | - | Deubner Giovanni, sacerdote - prigione per 10 anni |
5 | - | Akouloff Epifanio, sacerdote - esilio per 10 anni |
6 | - | Dansas Giulia - prigione per 10 anni |
7 | - | Gorodetz Vera - prigione per 10 anni |
8 | - | Pojarskaia Vasileni Nina - esilio per 3 anni negli Urali |
9 | - | Krioutchkoff Demetrio - prigione per 10 anni |
10 | - | Niefedieva Elena - prigione per 10 anni. Il 7 giugno fu mandata in prigione ad Orel |
11 | - | Podlwakina Kapitolina - prigione per 10 anni |
12 | - | Davidiouk Anna - esilio per tre anni negli Urali |
13 | - | Kouznetzova Valentina - esilio per 3 anni in Siberia |
14 | - | Zvetkova Nadina - esilio per tre anni in Siberia |
15 | - | Zvetkova Vera - esilio per tre anni negli Urali |
16 | - | Spetchinskaia Olga - esilio per tre anni in Siberia |
17 | - | Abrikossova Anna - prigione per 10 anni. Il 7 giugno fu mandata nella prigione di Schelabinsk |
18 | - | Alexandroff Nicola, sacerdote - prigione per 10 anni. Il 2 giugno fu mandato nelle prigioni di Solovetski monastir sul Mar Bianco. |
19 | - | Balacheff Vladimir - prigione per 10 anni. Il 2 giugno fu mandato a Solovetski, come il precedente. |
20 | - | Novitzki Donato - prigioni per 10 anni. Il 7 giugno fu man- |
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dato all prigione di Orel | ||
21 | - | Gotovzeff Vittore - prigione per 5 anni. Il 7 giugno inviato alla prigione di Schelabinsk |
22 | - | Sapoinikova Tamara - prigione per 10 anni. Il 2 giugno mandata alla prigione di Solovietski mon. |
23 | - | Vahevitch Elena prigione per 5 anni. Il 7 giugno mandata alla prigione di Irkutsk |
24 | - | Posen Catterina - esilio per tre anni in Siberia |
25 | - | Fedorova Elisabetta - esilio per tre anni negli Urali |
26 | - | Trier Olga - esilio per 3 anni negli Urali |
27 | - | Zernoff Vladimiro - esilio per tre anni in Siberia |
28 | - | Fedoroff Boris - esilio per 3 anni negli Urali |
29 | - | Kheneleva Vera - esilio per 3 anni negli Urali |
30 | - | Selenkova Catterina - prigione per 10 anni. Il 7 giugno mandata alla prigione di Solovietzki mon. |
31 | - | Komarovskaia Maria - esilio per 3 anni in Siberia |
32 | - | Eismont Sofia . Esilio per 3 anni negli Urali. |
33 | - | Gotovtzeva Catterina . Esilio per 3 anni negli Urali |
34 | - | Serebrennikova Anna - prigione per otto anni. Il 2 giugno mandata alla prigione di Solovietski mon. |
35 | - | Entkevitch Galina - Prigione per 5 anni |
36 | - | Vahevitch Elisabetta . Prigione per 5 anni. Il 7 giugno mandata alla prigione di Orel |
37 | - | Uvanova Sofia - Prigione per 5 anni. |
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Append. IIParagr. 66 del cod. pen.
La partecipazione allo spionaggio di qualsiasi genere, eseguito colla consegna, colla comunicazione, colla sottrazione o colla raccolta di notizie aventi cattere di segreto di governo, e in modo speciale militare, in favore di potenze estere o di organizzazioni controrivoluzionarie, o per ottenere compenso, è punito colle pene previste nella prima parte dell'art. 58.
(la fucilazione e la confisca degli averi; e se vi siano circostanze attenuanti, colla prigionia per un termine non inferiore a 5 anni, con isolamento rigoroso e confisca degli averi).
La pubblicazione di tali notizie senza fini contrarivoluzionari e di lucro, e non l'ignoranza delle possibili conseguenze di tale azione, si purisce colle pene previste nella seconda parte dell'art. 58.
(il carcere per un termine non inferiore a tre anni).