Document no. 17
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 03 April 1921
Summary
Mit zwei Schreiben vom 18. Februar und 19. März wandte sich der Erzbischof von Posen und Gnesen, Edmund Kardinal Dalbor, wegen der Neuzirkumskription der Diözesangrenzen an der deutsch-polnischen Grenze an Pacelli. Der Nuntius holte die Meinung des Breslauer Fürstbischofs Adolf Kardinal Bertram ein, weil der Plan Dalbors auch dessen Diözese betreffen würde, und außerdem weil er über Bertram die Ansicht der preußischen Regierung erfahren wollte. Dem Fürstbischof erscheint es dringlich, dass der Heilige Stuhl dem Kulmer Bischof Augustinus Rosentreter nahelegt, einen bischöflichen Delegaten für die preußischen Restgebiete seiner Diözese zu ernennen. Für diesen Posten schlägt der Kardinal Robert Weimann vor, den Dalbor bereits zum Delegaten für die preußischen Restgebiete der Erzdiözese Gnesen und Posen ernannt hatte. Bertram hält die Errichtung einer aus diesen Gebieten bestehenden neuen Diözese gegenwärtig für undurchführbar. Darüber hinaus macht er auf die Entscheidungen der preußischen Bischöfe in Bezug auf die deutschen Domherren der Erzdiözese Gnesen und Posen Carl Josef Klinke, Albert Steuer und Josef Paech aufmerksam, die die Interessen der deutschen Katholiken innerhalb der Erzdiözese vertreten würden und deren Entfernung die preußische Regierung nicht wünscht. Zur Ergänzung zitiert Pacelli aus einem Schreiben einer namentlich nicht genannten Vertrauensperson, die mit dem preußischen Staatssekretär Karl-Heinrich Becker und dem Ministerialdirektor im Kultusministerium Friedrich Wilhelm Fleischer sprach: nach deren Einschätzung sei eine endgültige Neuzirkumskription der Diözesangrenzen in Ostdeutschland solange undurchführbar, bis die Situation in Oberschlesien geklärt sei. Bei dieser Angelegenheit dürfe auch die kirchenorganisatorische Situation in Danzig nicht außer acht gelassen und alle Probleme könnten nur gemeinsam gelöst werden. Pacelli antwortete Dalbor bisher nur, dass er den Heiligen Stuhl um Instruktionen gebeten hat, was er hiermit tut.Subject
Per una nuova circoscrizione delle diocesi situate sulla frontiera
tedesco-polacca
L'Emo Signor Cardinale Dalbor, Arcivescovo di Gnesna e Posnania, mi ha indirizzato due lettere, l'una in data del 18 Febbraio scorso (pervenutami il 12 Marzo), l'altra in data del 19 Marzo p. p. (giuntami il 28 d.m.), nelle quali mi chiede di adoperarmi allo scopo di addivenire ad una nuova circoscrizione delle diocesi situate sulla frontiera tedesco-polacca. Vostra Eminenza Reverendissima troverà copia di ambedue le succitate lettere unita al presente rispettoso rapporto <(all. I eII).>1
Mi è sembrato espediente di chiedere al riguardo l'avviso dell'Emo Signor Cardinale Bertram2, sia perché il progetto dell'Emo Dalbor importerebbe anche una nuova delimitazione della diocesi di Breslavia3, sia altresì affine di esplorare per di lui mezzo il
3v
pensiero del Governo prussiano. Nella sua risposta in data del 31 Marzo
u. s., che qui acclusa compio parimenti il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra
<(Alleg.
III)>4, il
sullodato Cardinale Bertram dice di ritenere opportuno ed urgente che la S. Sede
dichiari a Mons. Vescovo di Culma esser necessario che egli
nomini un proprio Delegato per la parte della sua diocesi rimasta alla Prussia, e consiglia
anzi che tale ufficio sia affidato a Mons. Weimann, già costituito
come tale dall'Emo Dalbor per i territori prussiani della Archidiocesi di Gnesna e Posnania.
Quanto però alla suddetta circoscrizione, stima invece l'Eminentissimo Vescovo di Breslavia
che essa per varie ragioni debba essere alquanto differita e che gravi difficoltà si
oppongono attualmente alla erezione di una nuova diocesi comprendente i suaccennati
territori di Posnania e di Culma. – Infine il Cardinale Bertram manifesta le disposizioni
dei Revmi Vescovi della Prussia relativamente ai Canonici, i quali sono in pericolo di
essere espulsi dall'Archidiocesi di Posnania. Intorno a questo punto mi permetto di
ricordare all'Eminenza Vostra che già con ossequioso Rapporto N. 19660 in data del 18 Febbraio scorso ebbi a comunicare come il
Governo prussiano considerava una rinunzia dei Cano-4r
nici
Klinke, Steuer e Paech nociva agli interessi dei tedeschi residenti in Posen.A complemento delle surriferite informazioni non sarà inutile di aggiungere quanto mi ha testé significato al riguardo un personaggio di fiducia, il quale ha avuto occasione di parlare nel ministero del Culto prussiano col Segretario di Stato Sig. Becker e col consigliere ministeriale Sig. Fleischer. "Ambedue (così mi scriveva il predetto personaggio) pensano assolutamente che una definitiva sistemazione ecclesiastica dei territori della Germania orientale sia al momento presente impossibile. Finché non verrà decisa la sorte dell'Alta Slesia, il Governo prussiano desidera necessariamente che non sia creato nulla di definitivo. Inoltre, secondo informazioni a me pervenute, anche la questione della organizzazione ecclesiastica dello Stato libero di Danzica diverrà probabilmente ben presto acuta, giacché si aspira colà ad una separazione della diocesi polacca di Culma. Tutti questi problemi non possono essere risolti che insieme; è impossibile di trattare a parte la questione di Posen".
All'Emo Dalbor mi son limitato per ora a rispondere assicurandolo che avrei sottoposto alla S. Sede l'importante affare, onde riceverne le necessarie istruzioni.
4v
In attesa pertanto di quegli ordini, che all'Eminenza Vostra piacerà d'impartirmi sull'argomento, m'inchino
umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore
di confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. eingefügt von Pacelli.
2↑"Cardinale Bertram" hds. unterstrichen,
vermutlich vom Empfänger.
3↑"di
Breslavia" hds. unterstrichen, vermutlich von Empfänger.
4↑Hds. eingefügt von Pacelli.