TEI-P5
[Ritter zu Groenesteyn, Otto Freiherr von]
Il movimento unitario e centralistico in Germania fa visibili progressi. Ciò non
corrisponde alla <ai desideri della>1 grande maggioranza del popolo tedesco. Forti
partiti politici, tra i quali, in primo luogo, il partito social-democratico, numericamente
molto importante ed in ulteriore aumento, tendono verso la Costituzione di uno Stato
unitario allo scopo di esercitare un decisivo influsso sulle condizioni della politica
interna del Reich. La permanenza dei vecchi centri culturali della
Confederazione2 nei diversi Stati della
Confederazione si oppone alle loro mire sul potere. Perciò essi vogliono distruggere i
principi federalistici che hanno già fatto buona prova, privare di ogni indipendenza statale
gli Stati della Confederazione e ridurli anche sul terreno culturale senza difesa sotto il
dominio di un Governo centrale di partito. Queste tendenze provocano gravi preoccupazioni in
vasti circoli cattolici di Germania. Si teme col successo di queste tendenze un
indebolimento delle simpatie per il Reich nelle Provincie3 negli Stati che desiderano mantenere la loro storica indipendenza
statale. Non si vede nessuna necessità urgente economica o finanziaria per un tal
cambiamento e si rappresentano in modo speciale le tristi conseguenze che potrebbero
derivare in uno Stato unico centralizzato agli interessi religiosi ed ecclesiastici dei
cattolici tedeschi.
I cattolici sono in forte minoranza nel Reich. Secondo il censimento del 1925 essi formano appena la terza parte della popolazione totale, ossia il 32,4%.
La riunione di tutti i poteri governativi nel Reich, <secondo>4nell'unitarismo5 e
<il>6 centralismo,
come lo vuole il socialismo, antireligioso nella sua essenza, ed anche i partiti <in gran
parte>7 protestanti della
destra, in gran parte8
porterebbe a questo che sotto la pressione dei partiti la minoranza cattolica presto o tardi
perderebbe ogni influenza sulla legislazionecq9 questo, una
volta che nel Reich fosse tutto centralizzato.
Presentemente i partiti cattolici trovano almeno qua e là ancora un appoggio nei governi dei singoli Stati, i quali sono in grado di esercitare sulle condizioni del Reich una precisa influenza mediante il Reichsrate10 e immediatamente <sul>
mediante il11 Governo stesso
del Reich.
In modo speciale questo vale per la Baviera, la quale, per la preponderanza della sua popolazione cattolica (69,9%) e perla12 il suo tradizionale attaccamento alla Chiesa cattolica, prende il
posto di una cattolica potenza in Germania e si sforza di essere all'altezza di questa
condizione, essendo lo stato13 lo
s<S>tato14 più importante della Confederazione dopo la Prussia.
A questo fatto corrisponde anche la posizione eminente del partito popolare bavarese nel Landtag bavarese, partito devoto alla Chiesa cattolica e vi corrisponde pure l'attuale composizione del Governo bavarese.
Gli appoggi che gli interessi cattolici nel Reich hanno per merito della Baviera e del suo Governo si devono esclusivamente al mantenimento dellasua15 indipendenza statale bavarese.
Soltanto così si comprende la frase attribuita ultimamente ancora al Nunzio Monsignor
Pacelli essere la Baviera la pietra angolare del cattolicismo in
Germania.16 Se riuscissero gli sforzi
unitaristici nel Reich e cadesse così la Baviera al livello di una semplice provincia,
andrebbe perduto l'importante influsso esercitato dal Governo bavarese nell'interesse della
Religione e della Chiesa nel Reich. Questa perdita sarebbe tanto più deplorevole in quanto
non si potrebbe prevedere quale sviluppo prenderebbero gli avvenimenti ancora in Germania,
in cui i cattolici, come si disse, rap-'<e>
importante<i>17 questioni culturali.
A questo proposito bisogna ricordare che non mancano segni che l'abbassamento della Baviera ad una provincia insignificanteè
<sia>18
voluto specialmente da quei Circoli che vedono un indesiderato
contrappeso19 in una Baviera cattolica
indipendente un contrappeso indesiderabile per l'eventualità di un rinascente
Kulturkampf.
Non può vedersiun compenso adeguato20 nei partiti del Reichstag favorevoli alla religione cattolica un
adeguato compenso per la perdita che soffrirebbe<ro>21 gl'interessi cattolici nel Reich, se questi non potessero
incontra<a>re22 sopra un appoggio dello Stato bavarese o di qualche altro governo
della Confederazione, poiché , perché23 non si prevede affatto, nel caso di uno Stato Unitario, l'aumento
di voti a favore d<i>ei24
nostri par25 questi partiti. Il passaggio di
tutta la politica culturale n<d>el26 Reich nelle mani di un governo centrale residente a
Berlino, date le condizioni politiche e confessionali in Germania, aprirebbe agli interessi
dei cattolici e della Chiesa cattolica prospettive poco liete.
La Costituzione
del<L>a27 così detta "Unità decentrata" (dezentralisierte Unitarisierung) è
una parola fatta per gettare la polvere negli occhi agli amici del federalismo.
La Francia, non ostante la sua quasi totale popolazione cattolica, è un esempio istruttivodel come28 dove conducano sul terreno
culturale ed ecclesiastico l'accentramento statale e l'assolutismo statale colla distruzione
di tutti i diritti e le libertà individuali.
In Germania, or sono sessanta anni,il <il lungimirante Mons. von Ketteler,>29 Vescovo di Mainz, elevò la sua voce
contro il livellamento delle <diverse>30 condizioni
giuridiche statali, poiché questo significa mett31 concentrare il potere nelle mani di pochi ed aprire
tutte le porte alle cor-
Non è da meravigliarsi che anche il cattolico partito del Centro, contro i suoi antichi principi, si volga all'unitarismo del Reich e sembri disconoscere i pericoli che ne possono derivare.
Il partito del Centro ha perduto molti membri nei circoli cattolici da quando non insiste più sul principio federalistico del Reich e spinge tanto avanti il suo opportunismo da cancellare perfino i fondamentali principii che si oppongono alla sociale democrazia antireligiosa.
Il Centro fa così un giuoco pericoloso, tanto più là dove i suoi elettori, come nella Germania del Nord, appartengono prevalentemente alla classe operaia. Se il Centro continuasse, anche in casi particolari, ad accordarsi colla sociale democrazia, vi è il grande pericolo che le masse operaie cattoliche abbiamo [sic] a perdere le loro religiose preoccupazioni,verso32
per <e a>33 votare a <in>34 favore dei socialisti<,> e35
cedere<ndo>36 alle <loro>37 lusinghe<.> di questi.38. Al Centro ed alla causa cattolica ne
verrebbe perciò un danno irreparabile.
Il Centro che, con l'aiuto del partito popolare bavarese, può ancora talvolta mettere il peso dei suoi voti tra gli opposti principi politici della sinistra e della destra nel Reichn<p>el<r>39 l'interesse del pensiero e
della cultura cattolica, una volta indebolito non sarebbe più in grado di svolgere una tale
azione politica e perciò stesso il campo sarebbe completamente alla mercé dei grandi partiti
politici, dai quali i cattolici e la Chiesa cattolica non possono aspettarsi gran cosa,
tanto più quando venisse a mancare l'influenza dei governi
federat<l>i40 nella f41 formare le condizioni religiose ed ecclesiastiche nel
Reich.
Anche le disposizioni non sfavorevoli agli interessi cattolici contenute nella <attuale>42c<C>ostituzione43 del Reich non offrono alcuna assoluta sicurezza per il futuro. Ne
sono un monito le difficoltà incontrate durante la discussione della legge scolastica del
Reich.n<l>44 merito di avere, col suo recente
c<C>oncordato45, preparato la strada.
Il Centro non può negare alla Baviera questo merito ed [sic] dovrebbe cavarne la lezione che col mantenimento della indipendenza statale degli stati federali si servono meglio in Germania gl'interessi religiosi che non mediante l'unitarismo e l'accentramento di tutti i poteri governativi nel Reich e che non è dal punto di vista cattolicopunto desi46 desiderabile sacrificare alle idee unitaristiche tali
<quei>47
forti sostegni del cattolicismo come <che>48 si possono trovare negli stati federali e
in prima linea nella Baviera.
Nelle condizioni del Reich, e specialmente per la configurazione confessionale ivi esistente, sarebbe in pericolo, nel caso dell'accentramento, perfino il Concordato bavarese, che viceversa potrebbe servire di modello per il resto del Reich tedesco nel regolare il diritto statale ecclesiastico.
Alla vigilia delle nuove elezioni in tutto il Reich avrebbe il Centro motivo di pensare seriamente che con la sua politica orientata a sinistra crea il pericolo non soltanto di indebolire se stesso,ha <ma>49 di produrre, appoggiando il movimento
unitario, una condizione di cose che, secondo le viste umane,
potrebbero50 nuocere agli interessi dei
cattolici e della Chiesa Cattolica nel Reich.
Online since 25-02-2019, last modification 26-06-2019.
Document no. 17437
[Ritter zu Groenesteyn, Otto Freiherr von]
: [Kein Betreff], before 18 November 1927
I cattolici sono in forte minoranza nel Reich. Secondo il censimento del 1925 essi formano appena la terza parte della popolazione totale, ossia il 32,4%.
La riunione di tutti i poteri governativi nel Reich, <secondo>4
4r
e sulla
amministrazione. Coalizioni transitorie di partiti potrebbero difficilmente impedire
Presentemente i partiti cattolici trovano almeno qua e là ancora un appoggio nei governi dei singoli Stati, i quali sono in grado di esercitare sulle condizioni del Reich una precisa influenza mediante il Reichsrat
In modo speciale questo vale per la Baviera, la quale, per la preponderanza della sua popolazione cattolica (69,9%) e per
A questo fatto corrisponde anche la posizione eminente del partito popolare bavarese nel Landtag bavarese, partito devoto alla Chiesa cattolica e vi corrisponde pure l'attuale composizione del Governo bavarese.
Gli appoggi che gli interessi cattolici nel Reich hanno per merito della Baviera e del suo Governo si devono esclusivamente al mantenimento della
5r
presentano soltanto la
terza parte di tutta la popolazione, specialmente se si pensa allA questo proposito bisogna ricordare che non mancano segni che l'abbassamento della Baviera ad una provincia insignificante
Non può vedersi
La Francia, non ostante la sua quasi totale popolazione cattolica, è un esempio istruttivo
In Germania, or sono sessanta anni,
6r
renti avversarie della
cultura.Non è da meravigliarsi che anche il cattolico partito del Centro, contro i suoi antichi principi, si volga all'unitarismo del Reich e sembri disconoscere i pericoli che ne possono derivare.
Il partito del Centro ha perduto molti membri nei circoli cattolici da quando non insiste più sul principio federalistico del Reich e spinge tanto avanti il suo opportunismo da cancellare perfino i fondamentali principii che si oppongono alla sociale democrazia antireligiosa.
Il Centro fa così un giuoco pericoloso, tanto più là dove i suoi elettori, come nella Germania del Nord, appartengono prevalentemente alla classe operaia. Se il Centro continuasse, anche in casi particolari, ad accordarsi colla sociale democrazia, vi è il grande pericolo che le masse operaie cattoliche abbiamo [sic] a perdere le loro religiose preoccupazioni,
Il Centro che, con l'aiuto del partito popolare bavarese, può ancora talvolta mettere il peso dei suoi voti tra gli opposti principi politici della sinistra e della destra nel Reich
Anche le disposizioni non sfavorevoli agli interessi cattolici contenute nella <attuale>42
7r
Se l'importante questione della scuola confessionale
avrà finalmente una tollerabile soluzione, potrà la Baviera ascriversi
iIl Centro non può negare alla Baviera questo merito ed [sic] dovrebbe cavarne la lezione che col mantenimento della indipendenza statale degli stati federali si servono meglio in Germania gl'interessi religiosi che non mediante l'unitarismo e l'accentramento di tutti i poteri governativi nel Reich e che non è dal punto di vista cattolico
Nelle condizioni del Reich, e specialmente per la configurazione confessionale ivi esistente, sarebbe in pericolo, nel caso dell'accentramento, perfino il Concordato bavarese, che viceversa potrebbe servire di modello per il resto del Reich tedesco nel regolare il diritto statale ecclesiastico.
Alla vigilia delle nuove elezioni in tutto il Reich avrebbe il Centro motivo di pensare seriamente che con la sua politica orientata a sinistra crea il pericolo non soltanto di indebolire se stesso,
1↑Hds. vermutlich vom Verfasser
gestrichen und eingefügt.
2↑Masch. gestrichen.
3↑Masch.
gestrichen.
4↑Hds. vermutlich vom Verfasser eingefügt.
5↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen.
6↑Hds. vermutlich vom Verfasser eingefügt.
7↑Hds. vermutlich vom Verfasser eingefügt.
8↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen.
9↑Masch. vermutlich vom Verfasser gestrichen.
10↑Masch. gestrichen.
11↑Hds. vermutlich vom Verfasser eingefügt und gestrichen.
12↑Masch.
gestrichen.
13↑Masch. gestrichen.
14↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
15↑Masch. gestrichen.
16↑"Soltanto ... in Germania" am linken Seitenrand von unbekannter Hand
mit einem roten Fragenzeichen versehen.
17↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
18↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und eingefügt.
19↑Masch. gestrichen.
20↑Masch.
gestrichen.
21↑Masch.
eingefügt.
22↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
23↑Hds. vermutlich vom Verfasser
gestrichen.
24↑Masch. gestrichen und eingefügt.
25↑Masch. gestrichen.
26↑Hds. vermutlich vom Verfasser
gestrichen und eingefügt.
27↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
28↑Masch. gestrichen.
29↑Hds. vermutlich vom
Verfasser gestrichen und eingefügt.
30↑Masch. eingefügt.
31↑Masch. vermutlich vom
Verfasser gestrichen.
32↑Masch.
gestrichen.
33↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
34↑Hds. vermutlich vom Verfasser
gestrichen und eingefügt.
35↑Hds.
vermutlich vom Verfasser eingefügt und gestrichen.
36↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
37↑Hds. vermutlich vom Verfasser
eingefügt.
38↑Hds. vermutlich vom
Verfasser eingefügt und gestrichen.
39↑Hds.
vermutlich vom Verfasser gestrichen und eingefügt.
40↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
41↑Hds. vermutlich vom Verfasser
gestrichen.
42↑Hds. vermutlich vom Verfasser eingefügt.
43↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
44↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
45↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und
eingefügt.
46↑Masch.
gestrichen.
47↑Hds. vermutlich vom Verfasser gestrichen und eingefügt.
48↑Hds. vermutlich vom
Verfasser gestrichen und eingefügt.
49↑Hds. vermutlich vom
Verfasser gestrichen und eingefügt.
50↑Masch. gestrichen.