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Sul Sac. Prof. Giuseppe Wittig
Ho l'onore di accusare all' E. V. R. ricevimento
Mi è pervenuto
idel venerato Dispaccio
N. 829/1924 in data del 30 Luglio p. p. relativo al Sac. Prof. Giuseppe
Wittig.
Non ho mancato di profittare di una breve permanenza in
Berlino dell'Emo Signor Cardinale Bertram per interrogarlo con ogni precauzione
cautela e sub secreto S. Officii circa una eventuale rimozione
del detto sacerdote dalla cattedra, che egli occupa attualmente nella Università di
Breslavia. Il sullodato Eminentissimo, pur non dissimulando la grande difficoltà e
delicatezza del caso, non ha, ciò nonostante, escluso del tutto la possibilità di un simile
provvedimento, ad esempio nominando il Wittig ad una parrocchia. A tenore, infatti,
degli
degli Statuti di
del § 48 del Regolamento per quella Facoltà teologica, qualora
un professore44v
nel suo insegnamento o nei suoi scritti
offendessea la
dottrina cattolica, il Vescovo è autorizzato a denunziare il caso ed
il
al Ministero, il quale deve in seguito a ciò [provvedere]
rimediare con energia e portarvi
rimedio.
al lamentato inconveniente. Secondo, tuttavia, che mi permisi di
accennare già nel rispettoso Rapporto N. 32105 del 4 Febbraio c. a. intorno
al Sac. Prof. Rademacher, occorre, a mio umilissimoe e subordinato avviso, di procedere con molta cautela,
circospezione, per non rendere impossibile di introdurre
la introduzione
in un futuro Concordato col Reich o colla Prussia, - a
somiglianza di quello concluso colla Baviera, -
la introduzione delle indispensabili garanzie riguardo alle Facoltà
teologiche. Ad ogni modo, l'Emo Vescovo di Breslavia mi ha promesso ulteriori informazioni
sull'argomento, ed io mi riservo perciò di riferire nuovamente all'E. V., non appena
sarò in possesso di tutti gli elementi a ciò
necessari.45r
Intanto però è mio considero come mio, per
dovere, per quanto penoso,
dovere di segnalare all'E. V.
di richiamare l'attenzione dell'E. V. su di un articolo intorno
sul
al Wittig del P. Ugo Lang O. S. B., apparso nel fascicolo di Luglio-Agosto [su]lla
della Rivista mensile benedettina, la qu edita
dall'Arciabazia di Beuron (Benediktinische Monatsschrift herausgegeben von der
Erzabtei Beuron, 1925, Nr. 7-8 Juli-August, pag. 259 e seg.). In esso il
Wittig è innanzi tutto
in primo luogo esaltato nei termini più [magnifici] ed
entusiastici come
dal
dal punto di vista letterario;
e poetico; quanto poi
poi alle di lui idee teologiche, l'autore dell'articolo
pretende di sembra
riducrre tutta la
questione alla controversia fra il molinismo ed il tomismo ed il molinismo, a cui
al quale ultimo [restava] le teorie del Wittig
sarebbero contrarie.
il Wittig
sarebbe
sarebbe
sfavorevole,
è contrario,
Sebbene poi l'articolo in discorso sia stato pubblicato prima della
condanna delle opere del professore di Breslavia, è ben doloroso di
constatare
rilevare come,
e, salvo [fuori] qualche assai
assai debole riserva, non esprime
invano <vi> si ricerca
alcun giudizio
nell'articolo stesso
non si riscontrai in
esso
alcuna riprovazione delle di lui dottrine, ben a ragione qualificate
da cotesta Suprema per
come "erronee ed ereticali";
.
ma piuttosto elogi ed ammirazione per il "geniale popolarizzatore" del
sistema tomistico.
, (pag. 267), le cui opere
sono
sarebbero
Chinato
Chinato
45v
state un bene ed una
necessità per la educazione religiosa del popolo
(pag. 272).
Chinato
Debbo infine
pure
segnalare
infine
all'E. V. due altre opere recenti del Wittig, venute anch'esse alla luce prima
della condanna e prive dell'Imprimatur dell'Autorità
ecclesiastica
Chinato
34r, links oberhalb des Empfängers hds.
in blauer Farbe notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten:
"C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Merry del Val, Raffaele from 29 August 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 18023, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/18023. Last access: 28-05-2024.