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                            Document no. 182
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Gli insensati attacchi contro la S. Sede proseguono quotidianamente nei giornali del partito ultra-nazionalista (deutschvoelkisch
) di Monaco, ed in modo speciale nella Grossdeutsche Zeitung
. Per non molestare inutilmente l'Eminenza Vostra Reverendissima colla monotona
        ripetizione delle stesse folli invettive contro Roma(1), mi
        limiterò qui a riferire due passi, i quali mi sembrano più caratteristici:
1) Nel N. 77 (2 corr.) della Grossdeutsche Zeitung, in un articolo in cui essa violentemente attacca il comunicato uffi-
 (inviato col mio rispettoso Rapporto N. 30424
        del l° corr.), trovasi nettamente asserita quella che è stata chiamata la eresia
        del nazionalismo, la quale cioè pone l'idolo nazionale o di razza al di sopra di tutto,
        della vera religione, della verità e della giustizia: La nazione tedesca sopra tutto!
            (Das Deutschtum ueber alles!). Mai noi diremo una parola di critica contro
        dignitari ecclesiastici, se essi si pongono pienamente ed intieramente sul terreno
        dell'interesse nazionale tedesco (wenn sie sich voll und ganz auf den Boden des
            Deutschtums stellen)".
2) Nel N. 78 di ieri lo stesso giornale pubblica un articolo di un "ecclesiastico cattolico della Germania del Nord", nel quale trovansi riprodotti gli ingiustissimi lamenti contro Sua Santità
 e l'Inviato Pontificio
 nella Ruhr, apparsi in sostanza già nei noti Esposti del Sig. Barone von Loe-Bergerhausen
: "I cattolici della Germania non possono
        comprendere che il S. Padre in Roma difficilmente dica una parola di biasimo ai popoli
        dell'Intesa per la loro oppressione del tradito popolo tedesco, mentre
            <Egli>1 rappresenta come una
        ingiustizia e come una specie di assassinio ogni atto di necessaria difesa di questo
        martoriato popolo tedesco. Fu Guglielmo Tell
 un assassino? Fu Giuditta
 un'assassina? E la Pulzella di Orléans
? Che cosa deve
        pensare il popolo tedesco, allorché Mons. TestaVenerdì <Sabato>2 santo sta a guardare dalla finestra della sua casa in Essen i
            quattordici operai massacrati
 come cani dai bracchi francesi
, e al grido di soccorso dei capi dei sindacati cristiani non sa
        rispondere altro che: 'Io son qui, non per pronunciare un giudizio, ma soltanto per
        raccogliere materiale'? ...Ha avuto Ludendorff
 un così gran torto, quando in modo calmo ed oggettivo ha constatato simili fatti
        nella lotta per la libertà e l'onore tedesco?"
Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        
                             
                        
                             
                        Online since 18-09-2015, last modification 26-06-2019. 
                    
    Document no. 182
Pacelli, Eugenio
 to Gasparri, Pietro
Munich, 04 May 1924
                        Summary
Mit Blick auf die täglichen kirchen- und papstfeindlichen Attacken der völkischen Presse weist Pacelli auf zwei Artikel der Großdeutschen Zeitung hin, die er für besonders charakteristisch hält: In einem Artikel vom 2. Mai 1924 erklärt die Zeitung, dass Geistliche, die voll und ganz auf dem Boden des Deutschtums stehen, nicht Gegestand ihrer Kritik sind. Für den Nuntius wird hier erneut der häretische Charakter des Nationalismus deutlich, der Nation und Rasse als Götzen verehrt und über die wahre Religion und über die Gerechtigkeit stellt. Des Weiteren zitiert Pacelli aus einem Artikel vom 3. Mai, der den Papst wie den apostolischen Sondergesandten im Rheinland und im Saargebiet Testa kritisert und ein mangelndes Engagement zugunsten Deutschlands in der Ruhrkrise beklagt.Subject
Ancora sugli attacchi della stampa ultra-nazionalista contro la S. Sede
                        Gli insensati attacchi contro la S. Sede proseguono quotidianamente nei giornali del partito ultra-nazionalista (deutschvoelkisch
1) Nel N. 77 (2 corr.) della Grossdeutsche Zeitung, in un articolo in cui essa violentemente attacca il comunicato uffi-
54v
cioso della Corrispondenza
            Hoffmann2) Nel N. 78 di ieri lo stesso giornale pubblica un articolo di un "ecclesiastico cattolico della Germania del Nord", nel quale trovansi riprodotti gli ingiustissimi lamenti contro Sua Santità
55r
il
            Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
(1)↑"Noi
            vogliamo dire a Roma: Via le mani dalla Germania politica! Tu hai lacerato la Germania,
            destando in essa un partito della pace! Così si semina la discordia in un popolo! La tua
            politica è quella dell'antica Roma, dell'odio, della disunione di un popolo nella
            durissima sua lotta per l'esistenza; la tua politica è l'antica dell'artificio
            romano-giuridico. La nostra politica è la nuova: dell'artistica, creatrice produzione,
            che rende possibile ciò che si chiama impossibile, la creazione dell'anima".
                (Grossdeutsche Zeitung N. 78, 3 Maggio 1924)
                            
                        1↑Hds. eingefügt von Pacelli.
                            
                            2↑Hds. gestrichen und eingefügt von
            Pacelli.
                            
                        