TEI-P5

Document no. 19083
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 23 April 1925

Writer (text genesis)
PacelliPacelli
Subject
Sulla Nota del Governo prussiano relativamente al Concordato polacco
Voglia l'E. V. R. perdonarmi, se mi permetto di ritornare sulla Nota del Governo prussiano circa il Concordato polacco, da me trasmessa coll'ossequiosorispettoso Rapporto N. 32520 del 3 corrente.
Siccome, in esso,Ind DettoIn detto documento infattisisi afferma in sostanza infattiin sostanza che la S. Sede ha violato le disposizioni concordatarie contenute nelle Bolle di circoscrizione, mentre che ad esse èil Governo prussiano sarebbe rimasto invece fedele anche nelle più difficili circostanze,. Se una simile asserzione rimanesse senza replica, sembrami subordina manifesto indubitato che la S. Sede rimarrebbeverrebbe a trovarsi nelle già così difficili trattative concor per una nuova Convenzione colla Prussia, in condizione di inferiorità. A mio subordinato avviso, occorrerebbe quindi di rispondere alla'anzidetta
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Nota, confutandola presso a poco coi seguenti argomenti:
=Prescindendo [sia] dalla questione della permanenza in vigore delle Bolle di circoscrizione, sulla quale la S. Sede ha già altra volta espressomanifestato il suo punto di vista, - non può ad ogni modo ammettersi l'opinione del Governo prussiano che il Concordato colla Polonia abbia leso le Convenzioni, le qualiformano costituisconola base dellasu cui è basata la Bolla De salute animorum. Una tale opinione parte infatti dal presupposto che dette Convenzioni valgano ancora per i territori distaccati dalla Prussia. Orai InveceAl contrario però lo stesso Governo prussiano nella Nota G II Nr. 432. 1 del 18del 28 Aprile 1922 del Sig. Ministro per la pubblica Istruzi scienza, l'arte e l'istruzione pubblica si esprimeva come appresso:
"Il Governo prussiano riguarda
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come rimaste[ein Wort unlesbar]rimaste completamente in vigore per l'attuale territorio dello Stato(für das jetzige Staatsgebiet) la Bolla De salutate animorum e le altre Convenzioni concluse colla S. Sede circa la circoscrizione delle diocesi e la provvista delle sSedi vescovili, delle Dignità e dei Canonicati entro la Prussia (innerhalb Preussens)".
Ora invece le disposizioni del Concordato colla Polonia con toccano esclusivamente territori,regioni, le quali si trovano al di fuori degli attuali confini dello Stato prussiano. Dunque il Governo prussiano non può, secondo la sua prop stessa teoria, muovere eccezioni contro un mutamento della circoscrizione diocesana nei limiti d delle regioni medesime.
Questa conclusione apparisce ancor più evidente, qualora si consideri cherifletta che per le regioni in discorso non vengono più in considerazione attuatiin considerazione gli obblighi finanziari dello Stato prussiano fissaticontemplati in nella Bolla. Dunque
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già per ciò stesso lo Stato stesso non può più nemmeno reclamare i corrispondenti diritti.
Che se il Governo prussiano crede di poter aff opporre Del resto, poichésiccome la Nota del in esame, mettendo in opposizione alla asserita condotta della S. Sede nel Concordato polacco quella del Governo prussiano, crede di poter affermare che questo esso esso questolo Stato ha sempre adempiuto gli obblighi assunti nella Bolla, in particolar modo le dotazioni, così come esse eranofuronoesse erano ivi fissate e venivano richieste dalla S. Sede, una tale dichiarazione non può essere ammessa dalla S. Sede medesima, perché non è in armoniaQuesta si trova nella necessità di dichiarare che una tale <non può> potrebbe aderire ad un tal <siffatto> punto di vista, perché non conforme <conforme> coalla storia della esecuzione della Bolla anzidetta.= La risposta al Governo prussiano dovrebbepotrebbe poi, a mio umile avviso, ritoccarechiarire anche i due altri argomenti, che formano pure oggetto della più volte menzionata Nota, vale a dire la erezione della diocesi di Slesia e la questione dei beni ecclesiastici situati in Polonia.
Nel sottoporre tali rispettose osservazioni al superiore giudizio dell'E. V., m'inchino
72r, links oberhalb des Empfängers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro from 23 April 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 19083, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/19083. Last access: 08-06-2025.
Online since 24-06-2016.