Document no. 19102
Cesarano, Andrea to Borgongini-Duca, Francesco
Konstantinopel, 05 July 1923

Eccellenza Reverendissima,
Confidente nei nobili sentimenti di carità dell'Eccellenza Vostra Revma, mi prendo la rispettosa libertà di sottometterLe il caso seguente, supplicandoLa nello stesso tempo di volerci aiutare a risolverlo, se l'alta prudenza dell'E. V. Rma non trovi nulla in contrario.
Or sono più di 25 anni, una signora cattolica, austriaca, si maritò secondo il rito della setta musulmana, con un musulmano di origine polacca. Da questa unione nacquero tre figli, di cui due maschi, attualmente studenti a Berlino, ed una figliuola, ora di anni 19, qui residente coi genitori. Essi sono stati allevati ed educati come musulmani.
Il 2 Luglio corr., festa della Visitazione della SS. Vergine, ebbi la consolazione di battezzare la figliuola, dopo essersi preparata con grande raccoglimento e con seria istruzione religiosa per ricevere il sacramento della vita. La madre assisteva alla cerimonia, ed unita alla figlia non fecero che piangere. Certo, la grazia lavorava in diversi modi in quelle due anime, e, senza dubbio, le lagrime della madre erano di un vero rimorso, di aver tradito la sua fede ed il suo Dio. Dopo la santa messa, durante la quale la figliuola per la prima volta si era comunicata colla più intensa commozione, la madre implorava di volersi
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riconciliare con Dio. Le feci capire chiaramente che il suo caso non era semplice, e che, prima della sua riconciliazione con Dio, dovevasi regolare la sua situazione coniugale, nonché rendere alla Chiesa Cattolica due anime che costano il prezzo infinito del Sangue di Gesù Cristo, le anime dei suoi figli, i quali, per colpa della madre, avevano la grande disgrazia di trovarsi musulmani. - Sono pronta a riparare la mia colpa, mi rispose la signora, e scriverò ai miei figli; son sicura che non rifiuteranno. Darò la lieta novella della conversione della sorella, e li esorterò di studiare la religione cattolica, mentre sono tuttora in Germania, e di abbracciare la fede della madre e della sorella. - Mi faceva però notare la grave difficoltà di poter corrispondere in tutta segretezza coi suoi figliuoli, essendo <qui>1 in vigore la censura postale, e per conseguenza, le noie che potrebbero procurarle i turchi. Mi offersi di far pervenire, per via sicura, la lettera a Berlino, senza farla passare per il tramite della censura turca, ciò che accettò di buon grado e colla più viva riconoscenza.
Eccellenza, anch'io non ho altro tramite, se non quello della Sua grande carità. Mi permetto quindi inviare la lettera all'E. V. Rma, supplicandoLa, se altre ragioni non vi si oppongano, di farLa pervenire all'Eccmo Nunzio Apostolico di Berlino, il quale troverà il
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modo di farla rimettere ai destinatarii. Oserei anche supplicare l'E. V. Rma di raccomandare allo stesso Monsignor Nunzio i due giovani, affinché li prendesse sotto la sua alta protezione per facilitare la loro istruzione religiosa, nel caso che domandassero di convertirsi alla nostra Santa fede. Eccellenza, domando umilmente perdono della libertà che mi sono permessa. Se i due giovani saranno illuminati dalla grazia, l'E. V. Rma apporterà due anime a Nostro Signore, e coi figli, farà ritornare ancora la madre fra le braccia della Chiesa, che disertò in un momento di traviamento ed aberrazione.
Con tale speranza bacio con tutto rispetto la Destra dell'E. V. Rma e mi onoro coi sensi della più alta stima professarmi
Dell'Eccellenza Vostra Revma
Umilissimo ed Obbmo Serva
Andrea Cesarano
1"qui" hds. vom Verfasser eingefügt.
Recommended quotation
Cesarano, Andrea to Borgongini-Duca, Francesco from 05 July 1923, attachment, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 19102, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/19102. Last access: 27-04-2024.
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