Subject
Sui candidati per la vacante cattedra di teologia dommatica nella
Facoltà teologica di Breslavia (RR. Carlo Adam, Bernardo Poschmann, Giuseppe
Geiselmann)
Facendo seguito al mio rispettoso telegramma
cifratoRapporto N. 509 in data del 3 corrente, compio il
dovere di comunicare all'E. V. R. le seguenti ulteriori informazioni circa i Rev. RR. Prof. Dr. Bernardo Poschmann e Dr. Giuseppe Geiselmann.
Il
Rev. Dr Bernardo Poschmann, nato il 1º Settembre 1878 in Heinri Heinrikau (Prussia
Orientale), ora Professore ordinario di teologia dommatica nell'Accademia didello Stato in Braunsberg, è autore delle seguenti opere: Die
Sichtbarkeit der Kirche nach der Lehre des hl. Cyprian (1907); Die Sündenvergebung bei
Origines (1912); Hat Augustinus di Privatbuße eingeführt? (1920); Die kirchliche Vermittlung
der Sündenvergebung nach Augustinus (1921); Kirchenbuße und correptio secreta bei Augustinus
(1923); Grundlagen und Geisteshaltung der katholischen Frömmigkeit (1925). – In queste
numerose pubblicazioni egli non sembra rivelarsisi rivela propriamente uno scienziatocome un teologodi prim'ordine,di prima classe, giacché non
manifesta168v
una gran grande facoltà di sintesi; è però
un uno studioso diligente e coscienzioso, la cui dottrina teologica non sembra
dar luogo ad alcuna obbiezione. Il Rev. P. Gehrmann, S. V. D.,
mio Segretario particolare, che personalmente lo conosce, assicura essere egli anche
sacerdote zelante ed esemplare.
Il Rev. Dr Giuseppe Geiselmann, libero docente di teologia dommatica nella Facoltà teologica
della Università di Tübingen, è nato il 27 Febbraio 1890 a Neu-Ulm ed ha scritto le
seguenti opere: Studien zu frühmittelartelichen Abendmahlsschriften (1926) e
sopra Die Eucharistielehre der Vorscholastik (1926). Di
Di questa Di quest'ultima si è avuta una recensione nella Rivista dei RR. Padri
della Compagnia di Gesù: Scholastik 2 (1927) pag. 276 e seg. Il Geiselmann
dimostra senza dubbio notevole capacità scientifica; può tuttavia
sembrare che egli trascuri alquanto l'elemento soprannaturale della evoluzione del dogma
enella Chiesa enella Chiesa e
consid
ins si limiti forse troppo al lato puramente storico. Data però la natura
dell'argomento dei suoi scritti, sarebbe
parevasarebbe difficile di dare senz'altroemettere, in base soltanto alle sue pubblicazioni, un giudizio
definitivo e sicuro sullecirca le sue tendenze. Qualora perciò V. E. trovasse
quest
Mi è quindi
parso
necessario [ein Wort unlesbar] Mi ero perciò proposto Mi era perciò
sembrato necessario conveniente169r
quindidi cercare di procurarmi [assicurare] intorno al sun candidato in questione [ancora] altre notizie,.[personali].che mi darò poi premura di partecipare senza indugio
all'E. V.
Intanto chinatoMentre però ero sul punto di eseguire tale proposito, mi pervenne
il [nuovo] ossequiato
un <il> secondo telegramma cifrato di cotesta S. Congregazione
N. 60 dell'11 corrente, la il quale mi ordinava di rispondere all'Emo
Sig. Cardinale Vescovo di Breslavia prima della metà del <corrente> mese. Non
rimanendo
p <essendovi> così alcun tempo per ulteriori indagini, <altro> non
potei far altro <mi è rimasto che di> che <se non>
comunicare al sullodato Eminentissimo: chequanto segue: la S. Sede non [poteva] può approvare la proposta del Rev. Prof. Carlo Adam;
che nulla vi eraè da obiettare, dal punto di vista della correttezza della
sua dottrina teologica e della sua condotta, quanto al
Rev. Prof. Bernardo Poschmann; che, infine, circaper ciò che concerne, infine, il Rev. Dr. Giuseppe
Geiselmann,
, pur riconoscendo la sua capacità scien
erano stati espressi dei le sue pubblicazioni davano<nno> luogo a
dei dubbi nel senso sopra acc suaccennato. <Ho aggiunto> Aggiungevo
che la ristrettezza del tempo aveva reso impossibile di prendere
su quest'ultimo
allsul terzo dei suddetti ecclesiastici più sicurecomplete informazioni, lasciando così all'Eminentissimo Vescovo
la responsabilità della decisione.
A questo proposito, <– pur ammettendo
pienamente che occorre <di> evitare qualsiasi inutile dilazione, peraffine di non lasciar troppo apparire nel pubblico
l'intervento della S. Sede,
e <ed> <e> [prevenire]
evitare <prevenire> così pregiudizievoli <dannose> polemiche –,>
credo mio dovere di
coscienza di richiamare <esporre> con ogni umiltà e rispetto169v
la superiore attenzione
dell'E. V.all'E. V.
sui <i> gravi pericoli, cui<, d'altra parte,> può dar luogo
il <una> la richiesta di una decisione in un termine così breve,
come quello richiesto dal più volte menzionato Car Signor Cardinale. Non essendo
infatti possibile di conoscere <così bene> tutti <gl>i possibili
<eventuali> candidati per una <le> cattedra<e> di
una <nelle> Facoltà teologica<he> così bene, <in
Germania,> da poter dare, un sicuro giudizio all'occasione, <in pochi
giorni> in
senz'altro un giudizio sicuro, si corre il rischio: o di pronunziare un nulla
osta verso un riguardo ad un soggetto non del tutto degno, compromettendo
in tal guisa in una materia così grave e delicata la S. Sede; o
<ovvero> di escludere<, nel dubbio, ingiustamente> un candidato
oggettivamente degno. <realmente oggettivamente idoneo. Ora
anche> Anche in questa seconda ipotesi si potrebbero avere <gravi e
dannose> conseguenze<.> assai gravi. Qualora, infatti, si
<si> venisse a trapelare <conoscere> che il <un tale
simile> rifiuto è stato cagionato da [una infondata] opposizione da
parte della S. Sede, – e giammai, come prova
l'esperienza, non si può contare in modo assoluto sul mantenimento del segreto
–, ciò aumenterebbe la <[ein Wort unlesbar]> sfiducia e la
<la> diffidenza, che pur troppo, per quanto – è mio obbligo di coscienza
il
menifestarlo
, <il riferirlo all'E. V. – pur troppo,> per quanto
completamente a torto, <del tutto ingiustamente,> domina <qui> in
[molti] <non pochi> circoli intellettuali, anche cattolici ed
ecclesiastici, verso la Curia Romana, <S. Sede medesima,> quasi che
<E>essa non conoscesse<a> e non
compren-170r
desse<a> la situazione e le
condizioni della Germania. Di tale triste mentalità si è avuta anche
recentissimamentetesté una nuova deplorevolissima manifestazione in un
Voto <"Voto"> anonimo edito testé dalla Casa editrice pubblicato
nel libro: Die Akten und thelogisch-kanonistisches Gutachten zum Schrifttum Joseph
Wittigs, edito in Berlino <da> dalla Casa editrice Lambert
Schnei Berlin, Lambert Schneider, <1927,> sul quale ho richiamato
creduto <perciò> necessario di richiamare seriamente<, per gli opportuni
provvedimenti,> l'attenzione dell'Ordinario del luogo, Emo Bertram. – Non si
vede,Ignoro, del resto, perché il Sig. Cardinale Vescovo di
Breslavia abbia <nel caso attuale> fissato per la risposta un termine così corto,
mentre che il nuovonuovo Professore non dovrà cominc iniziare il suo
insegnamento se non co<ne>l [nuovo] <prossi futuro>
semestre, vale a dire dopo le ferie pasquali.
In s considerazione di quanto
sopra, sembrerebbe <forse> espediente che il i Revmi Ordinari interessati
venissero da cotesta S. Congregazione invitati a presentare <<in tempo>
[utile] [ein Wort unlesbar]> i nomi dei candidati, in guisa cioè
da dare <che la S. Sede, pur dandosi premura di rispondere colla maggior
possibile sollecitudine, abbia tuttavia> agio alla S. Sede<, pur
senza alcuna inutile dilazione,> di esprimere in un argomento così importante
il sSuo giudizio con piena co piena cognizione di
causa.
Chinato
168r, mittig oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Bisleti, Gaetano from 15 December 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 19733, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/19733. Last access: 22-12-2024.