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Sulla fondazione dei due nuovi Istituti dei Missionari e delle Suore di
S. Giovanni
Insieme ai due Allegati, che compio il dovere di restituire qui
acclusi, mi pervenne regolarmente il venerato Dispaccio N. 5104/27 in data del
5 Gennaio p. p.,
scorso, col quale la S. V. Illma e Revma si degnava di
chiedermi informazioni circa la domanda di erezione in Congregazione religiosa diocesana
di
per
di due nuovi Istituti, l'uno maschile e l'altro femminile, fondati
dal Rev. Sac. Giovanni Maria Haw della
diocesi di Treviri.
Per cominciare a parlare del fondatore, egli, nato il 25 Maggio
1871 in Schweich, ordinato sacerdote in Treviri il 30 Marzo 1895, nominato il giorno
seguente Cappellano nella parrocchia dell'Immacolata Concezione in Coblenza,
l'8 Ottobre 1897 vicario in Holz, il 21 Aprile 1900 parroco in Wintersdorf, il 9
Agost Luglio 1906 rettore dell'Ospedale di Treviri, è dal 17 Aprile 1909
direttore del Johannesbund in Leutesdorf. È Secondo
noti-93v
zie assunte da buona fonte, egli è sacerdote animato dalle migliori intenzioni e dal più grande spirito di
disinteresse e di sacrificio. A questo spirito egli intende di informare i membri del suo
Istituto, e sembra che lo abbia fatto con successo, almeno
massime per quanto riguarda le Suore. D'altra parte, però, non può
dirsi che egli sia uomo calmo, perseverante, di prudente e sicuro criterio,
giudizio, ma piuttosto singolare e
idealista
e
ed alquanto
fantastico. Anche lo svolgimento della sua opera mostra che
come egli cambia
troppo spesso
spesso le sue idee ed i suoi piani troppo spesso sotto
l'influenza di impressioni e di bisogni del momento. Il suo ultimo collaboratore, il
P. Sudbrack S. J. è noto, egli pure, anche fra i suoi
confratelli, come religioso di grande zelo, ma di poco criterio. Ad ambedue è [assai] unito per amicizia e per comunanza di idee, sebbene senza [dubbio] dotato di maggior
prudenza, il Revmo Mons. Kaller, Amministratore Apostolico di
Schneidemühl.94r
Il Sac. Haw cominciò la sua azione apostolica
[prestandosi] come capo del movimento antialcoolico e
direttore di una Ccasa
in Leutesdorf per correggere i bevitori dall'abuso dell'alcool.
Avendo egli posto tale sua opera sotto la protezione di S. Giovanni Battista, ne
derivarono i nomi di "Johannesbund", "Johanneshaus", "Johannesburg", "Johannesmissionare",
"Johannesschwestern". In seguito egli rivolse la sua attività al agli Esercizi
spirituali,
cui in intima unione coi RR. PP. Gesuiti, come anche ad altri bisogni religiosi,
massime
soprattutto a quelli che egli gli apparivano sul momento come
particolarmente urgenti. Questa moltiplicità di intenti fa sì che il suo programma è ancora
alquanto vago ed indeterminato. Esso può tuttavia riassumersi nella
formula: Creare una schiera di persone dell'uno e dell'altro sesso, animate da vivo
sentimento di fede e da vero spirito apostolico, ed atte a coadiuvare i pastori delle anime
specialmente per ovviare alle più pressanti necessità dei nostri
tempi.94v
L'anzidetto programma è attuato nel
Johannesbund, il quale comprende
1º) i membri ordinari della Lega medesima. Tali possono essere tutti i cattolici, i quali
vogliono lavorare secondo lo spirito del Johannesbund od almeno sono disposti a promuoverne
gli scopi colla preghiera e col sacrificio. Essi non formano nessuna
una associazione (Verein) propriamente detta, ma una libera
unione in piena dipendenza dall'Autorità ecclesiastica. I membri non sono tenuti a
contribuzioni fisse, ma ognuno dà, se può, una elemosina a favore dell'Opera,;
né debbono
possono
esimersi
astenersi
dal collaborare in altre associazioni religiose o di carità,
per diffondere ovunque lo spirito di
apostolicoato. Tale apostolato essi debbono esercitare deve essere
da loro esercitato a) col buon esempio, professando anche in pubblico la loro
fede e la loro incondizionata obbedienza al Papa ed ai Vescovi, combattendo la sensualità,
promovendo la mortificazione e l'amore
la carità cristiano [sic] fra persone,
classi e popoli. b) Colla vita
spirituale e
<intima e> di preghiera (meditazione o lezione spirituale
quotidiana - frequenza Comunione frequente ed
assi-95r
stenza alla S. Messa possibilmente ogni giorno -
Esercizi spirituali almeno ogni tre anni - vita
tenore modesto e semplice tenore di vita, anche per mettere da parte ogni settimana
un obolo a favore del lavoro apostolico '(Johannesgroschen)' - rinunzia ad ogni spesa non del tutto necessaria durante le
settimane dei Quattro Tempi. e la Settimana Santa, per contribuire con tali risparmi
all'opera della salvezza delle anime '(Opferwochen)' - preghiere per la diffusione del regno di Dio, per la
conversione dei peccatori, degli increduli e degli eretici, e per la santificazione
dei buoni - rosario, giaculatorie, via crucis, ecc.) c) coll'azione (aiuto nella
cura delle anime, apostolato della buona parola, della buona stampa, della difesa della
fede, della difesa dei buoni costumi, della sobrietà massime riguardo alle bevande
alcooliche, delle opere di carità, ecc.). I malati, i quali offrono le loro preghiere e le
loro sofferenze per gl'interessi del Regno di Dio, per la salvezza e la santificazione delle
anime,95v
possono essere ammessi nel Krankenapostolat del
Johannesbund; essi ricevono il diploma di iscrizione, un piccolo crocifisso ed ogni mese una
lettera di conforto, che li esorta ad unire i loro sacrifici
dolori e le loro preghiere coal sacrificio ed alle intenzioni
del Cuore divino.
2º) gli [sic] Oblati di S. Giovanni Battista. Sono sacerdoti
e laici, che vivono nel mondo, ma si dedicano in modo speciale
all'apostolato, sia intieramente che
od in quanto lo permettono loro i doveri della loro
professione e le condizioni della loro famiglia. Debbono essere membri di
iscritti ad un Terzo Ordine approvato dalla S. Sede ed emettono
anche i voti di ubbidienza e di castità secondo il proprio stato. Aiutano i membri delle
Congregazioni religiose soprattutto in quelle opere, che [non] questi come tali non
possono compiere.
3º) Finalmente le
i due Congregazioni religiose
Istituti (dei quali si tratta nella istanza del Revmo Mons. vescovo di
Treviri) dei Johannesmissionare Christi des Königs e delle
Johannesschwestern von Maria Königin., destinate al lavoro principale per
la Il nome è stato scelto dal sacerdote Haw in seguito all'Enciclica del
regnante96r
Pontefice Pio XI sul Regno di Cristo.
a) I Johannesmissionare formano una
una <un>
Congregazione
Sodalità
<Istituto> con voti, composto di sacerdoti e di fratelli
laici. Essi si dedicano in maniera speciale alla estensione
del
ad estendere il Regno di Cristo ed a guadagnare coloro che hanno
apostatato dalla Chiesa o vivono da essa lontani. I fratelli laici aiutano i sacerdoti
segna massime [colla] con
la produzione e la diffusione della buona stampa e mediante la direzione di
l'assistenza nelle Case di ricovero per i senza tetto e senza
lavoro. La Congregazione
L'Istituto procura di unire la vita contemplativa acoll'attiva e dà quindi grande importanza alla cura
dellao
vita interiore spirito. Affine di espiare i peccati della sensualità e di impetrare
la conversione dei peccatori, i detti Missionari si astengono dall'uso delle bevande
alcooliche e dal tabacco.
b) Le Johannesschwestern costituiscono anche esse una
un
Congregazione
Sodalità
Istituto con voti ed il loro scopo è egualmente di aiutare
i i sacerdoti nella cura delle96v
anime con
mediante
<in> <con> tutte quelle opere, che sono
confacenti al loro stato
delle religiose. che Un gruppo speciale di dette Suore
di esse
è dedito è dedito esclusivamente alla vita
contemplativa mediante la preghiera e l'espiazione.
Sul principio il Rev. Haw era
contrario ad adottare un abito speciale per le
i due Congregazioni,
Istituti, ma cambiò poi di parere, ritenendo che esso fo sia
un mezzo per attirare vocazioni, massime quanto alle Suore.
Le case finora erette dal
Sac. Haw si trovano a Leutensdorf sul Reno (diocesi di Treviri) ed a Berlino.
A
Leutesdorf (Rheinstrasse 129) si trova la Casa madre dei
Johannesmissionare, detta Johannesheim, fondata nel 1922. Superiore ne è il medesimo
Sac. Haw; vi dimorano tre
3 sacerdoti (cfr. Handbuch des Bistums Trier, 1927,
pag. 279) ed oltre venti
20 fratelli laici. Nella stessa località (Rheinstrasse 10) vi è
anche la Casa madre dell'Istituto femminile, detta Johannesburg, fondata nel 1919.
Superiora è la Suora Gertrude Thomé, con 11
10 Suore, 18 Novizie e 5 postulanti, in tutto 52 persone (cfr. l. c., pag. 297). Nel villaggio di Hüllenberg, vicino
97r
vicino a Leutesdorf, le stesse Suore hanno un Sanatorio per
malattie mentali, detto Johannishöhe, eretto nel 1927, con 4 Suore e
2 postulanti (ibid.).
L'opera della buona stampa del Johannesbund ha, come si è sopra accennato,
la sua sede nella Casa madre Johannesheim in Leutesdorf con propria tipografia, ed ha
già dato alla luce circa settanti [sic] libri ed opuscoli, almeno in gran parte ben
redatti. Ha pure due periodici: il Rufer e la Hoffnung.
In Berlino (Ordinario è l'Eminentissimo Vescovo di Breslavia) l'Istituto del Sac. Haw
ha due case:
residenze: il Johanneshaus nella Niederwallstrasse 32 ed
il Johanneshaus in Berlin-Döberitz, Bahnhofstrasse 7. Dette fondazioni si
debbono principalmente al sunnominato Mons. Kaller (già parroco di S. Michele in
Berlino ed ora Amministratore Apostolico di Schneidemühl). Le case appartengono alla Società
cattolica di assistenza per gli uomini (Katholischer
Männerfürsorgeverein
E. V.), la quale, a norma di regolare contratto stipulato nel
1926, provvede anche i necessari mezzi finanziari,
mentre che i membri
l'dell'Istituto anzidetto ne
hanno
l' la direzione e vi prestano
in
nella
essa
medesima
l'opera sua
loro
;. La prima delle menzionate case serve di temporaneo ricovero ai [ein Wort unlesbar],
senza tetto, finché abbiano trovato lavoro. Così essa ha potuto
alloggiare nello spazio di due anni varie migliaia di poveri e procurare un posto a numerosi
disoc-97v
cupati. Al tempo stesso però l'Istituto cura il bene
delle anime dei ricoverati, massime mediante conferenze, istruzioni, funzioni religiose,
corsi di Esercizi spirituali, ecc. Superiore ed unico sacerdote ivi residente in Berlino è il P. Giuseppe Berg,
( ecclesiastico (a quanto mi ha riferito questo
Vescovo Ausiliare e Delegato vescovile, Mons. Deitmer)
, esemplare,
e
e adatto per la cura delle anime (sebbene, come ho appreso da altre fonti,
del tutto [inidoneo] incapace per
l'amministrazione).
capace
adatto per il suo ufficio. Vi è poi un fratello laico, esso
pure, sempre secondo il sullodato Vescovo, di ottimi sentimenti;
e 2 residenti postulanti, inoltre 6 Suore, che si
occupano delle cose di casa, specialmente della cucina e della biancheria;,
che
due di esse aiutano altresì il curato
di S. Edvige nelle [sue] opere parrocchiali.
(cfr. Handbuch des Bistums Breslau und seines Delegaturbezirkes
für das Jahr 1928, pagg. 114, 159 e 183).
La La seconda casa in Döberitz è principalmente un ricovero per gli scarcerati; ha
varie officine, ove essi possono lavorare ed imparare un mestiere. Vi dimorano
2 fratelli laici e 34
Suore.
Finalmente una terza casa, chiamata
pure98r
Johanneshaus, nella Krautstrasse 38,
vicinao allo Schlesischer Bahnhof, quartiere di Berlino, ove particolarmente triste è lo
stato religioso della popolazione, venne eretta nell'Aprile dello scorso anno. È una filiale
della prima e si trova così sotto la direzione del P. Berg; non vi risiede però nessun
Padre, né
o fratello laico né alcuna Suora.
Sulla
vitalità dei due Istituti è difficile di esprimere sin da ora sicure
previsioni, tanto più che il Sac. Haw, il quale è l'anima dell'intiera opera, a quanto mi si
dice, sarebbe malato di tisi tracheale e vi è quindi da temere che non vivrà molto a lungo.
Occorre tuttavia
tuttavia riconoscere che [qualora]
lo spirito
l'opera<, cui si dedicano,> medesima è indispensabile nei
tempi attuali, e che
essi
essi
membri
sono animati da spirito
spirito eminentemente caritatevole ed apostolico e da sentimenti di
abnegazione
,
di povertà
e di sacrificio, quali forse non si riscontrano in nessuna
altra Congregazione
nessun'altra Sodalità religiosa in nella Germania. Il più
volte menzionato Mons. Kaller mi ha narrato che, allorché fondò il suddetto ricovero della Niederwallstrasse, si rivolse prima a Francescani,
Domenicani, ecc., ma tutti,99r
quando
dopoché
videro
constatarono
vedevano
quando vedevano la povertà della casa ed i sacrifici, che una tale
impre
o impresa arrecava,
richiedeva, si strinserogevano nelle spalle e dichiararonovano di non potereterla accettare. Allorché invece la vide
visitò il Sac. Haw, esclamò subito: "Questo fa
precisamente
è
ciò
quello che fa per il mio Istituto"" ed accolse
senz'altro l'offerta. L'opera gode pure il [va] favore dei due Ordinari (Vescovo di
Treviri e Delegato vescovile di Berlino), nel cui territorio si trovano le surricordate
residenze, ed è stata anche lodata dalla Conferenza vescovile di Fulda dello
dell'Agosto 1927
scorso anno (cfr.Protokoll der Fuldaer Bischofskonferenz vom 9. bis 11. August 1927, n. 20). A A giudizio di persone prudenti, che
conoscono l'Istituto, sembra che quello delle Suore dia
serie
garanzie di [serietà] e si possa
considerare come sufficientemente assicurato.
stabilito ed assicurato. Più incerto appare
si presenta invece l'avvenire dell'
l'Istituto maschile, almeno per ciò che riguarda i sacerdoti, i quali sono, come si è
visto, ancora ben pochi; il che si spiega forse col fatto che l'Haw [dovre] esige
molto
da loro straordinario
enorme <molto> lavoro e continuo
sacrificio.
.
Non ha <L'Istituto medesimo non ha al presente> novizi e nem né
studenti di teologia, ma soltanto una diecina di giovani, che studiano
compiono ora nelle classi <gli studi>
ginnasiali, alcuni <parte> in Leutensdorf stesso, altri
<parte> in un Convitto in Prüm; <nella Renania;> altri
<studenti di ginnasio> sembra che entreranno prossimamente. Pare quindi tuttora
dubbio [se] [esso] se e come detto Istituto <esso>
È dubbio quindi se esso possa mantenersi e svilupparsi;
in tale
99v
senso;
mentre
secondo alcuni, sarebbe più probabile parrebbe la formazione di una Congregazione di Fratelli laici. Se quindi non
m'inganno, - previa la completa separazione ed indipendenza fra le due Sodalità, ed eventualmente una più precisa determinazione del loro scopo, si
potrebbe forse concedere senz'altro
cominciare col concedere il permesso di erezione in Congregazione
religiosa diocesana
,
per ciò che concerne <per> le Suore,
per le Suore,
m
ed attendere invece ancora
che
alquanto per ciò che concerne
l'Istituto maschile.
si stabi e, quanto all'Istituto maschile, attendere che esso si costituisca e dia
in tal guisa maggiori garanzie di stabilità e garanzie di
stabilità e di durata.
Nel sottoporre quanto sopra al superiore giudizio della
S. V., e pronto sempre a procurarmi ed a trasmetterLe poi quelle ulteriori
informazioni, che fossero ancora ritenute necessarie od opportune, ho l'onore di confermarmi
con sensi di profondo ossequio
Della S. V. Illa e Revma
93r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
in blauer Farbe notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to La Puma, Vincenzo from 12 March 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 20226, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/20226. Last access: 16-07-2024.