Document no. 2174
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 21 June 1918
Summary
Unterstaatssekretär von dem Bussche berichtete über die Schwierigkeiten, die die Reichsregierung mit der Ratifizierung des am 15. Mai 1918 in Bern geschlossenen deutsch-italienischen Abkommens zum Gefangenenaustausch aufgrund des italienischen Vorgehens gegen deutsches Eigentum in Italien hat. Deutsche Unternehmen werden liquidiert, deutsche Industrielle unter nichtigsten Vorwänden verurteilt und es bestehen Pläne, die wissenschaftlichen deutschen Einrichtungen in Italien zu beschlagnahmen. Die schweizerische Regierung als Vertreterin italienischer Interessen sei schon benachrichtigt worden.Subject
Difficoltà per la ratifica della Convenzione italo-germanica sullo scambio dei prigionieri
Mi è giunto stamane il seguente telegramma di Sua Eccellenza il Signor Barone von dem Bussche, Sottosegretario di Stato degli Affari Esteri di Berlino, che compio il dovere di trascrivere qui appresso senza indugio, tradotto in italiano, all'Eminenza Vostra Reverendissima:
"Ho l'onore di comunicare a Vostra Eccellenza che il Governo Imperiale non ha per sé alcuna difficoltà contro le disposizioni della Convenzione sottoscritta in Berna il 15 Maggio scorso fra i rappresentanti dei Governi germanico ed italiano circa i prigionieri di guerra e le persone civili. Ciò nondimeno, il Governo italiano in questi ultimi tempi procede contro la proprietà tedesca in Italia in una maniera così priva di riguardi, che il Governo Germanico non si vede in
14v
grado di dare la sua approvazione ad un accordo, il quale ridonda esclusivamente a vantaggio dell'Italia. Prescindendo dalle notizie sulla liquidazione di imprese economiche tedesche, come pure sulla condanna, per i più insignificanti pretesti, di capi di fondazioni industriali tedesche in Italia, il Governo Imperiale è stato da fonte sicura informato che l'Italia ha intenzione d'impadronirsi degli istituti scientifici tedeschi, per renderli, a quanto si dice, accessibili alla scienza italiana. In queste circostanze il Governo germanico è pronto a ratificare il già sottoscritto accordo soltanto a condizione che il Governo italiano si obblighi ad astenersi da ulteriori liquidazioni della proprietà tedesca in Italia, nonché da qualsiasi usurpazione nel possesso degli istituti scientifici tedeschi. Il Governo svizzero, come rappresentante degli interessi italiani, è stato convenientemente avvertito di quanto sopra. Tuttavia non ho voluto mancare di comunicarlo anche a Vostra Eccellenza per Sua opportuna cognizione".Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico