Document no. 2337
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 10 October 1923
Summary
Pacelli berichtet über die Befürchtungen des Apostolischen Vikars in Schweden, Johann Müller, dass der evangelische Erzbischof von Uppsala, Nathan Söderblom, der sich auf einer Amerikareise befindet, die Übertragung der St. Jakobs-Kathedrale von Riga an die lettischen Katholiken vor der dortigen Öffentlichkeit als Kirchenraub darstellen könnte. Dies könnte die Bevölkerung in den USA gegen den Heiligen Stuhl aufbringen. Durch die Veröffentlichung der beiliegenden Denkschrift des lettischen Geschäftsträgers in Stockholm, Carl Duzmans, die bereits in der Zeitung "Stockholms Tidning" erschien, könnte dem entgegengewirkt werden.Subject
L'agitazione protestante e la questione della chiesa di S. Giacomo in Riga
Il Rev.mo Mons. Giovanni Evangelista Müller, Vicario Apostolico in Svezia, con lettera in data del 21 Settembre p.p., giuntami oggi, mi comunica che l'Arcivescovo protestante Nathan Söderblom di Upsala, del quale sono noti gli intensi sforzi per la unione dei paesi e delle sette protestanti, è partito il 15 dello stesso mese di Settembre per l'America, ove rimarrà sino alla metà di Dicembre.
Poiché vi è pericolo che egli colà, come si fa in Svezia, rappresenti la cessione della cattedrale di S. Giacomo ai cattolici della Lettonia in modo falso, vale a dire quale un "furto di chiesa" (Kirchenraub), affine di eccitare la pubblica opinione contro la S. Sede, il sullodato Mons. Müller stima espediente che le Autorità ecclesiastiche in America siano informate esattamente del vero stato della questione e possano così respingere efficacemente simili attacchi. A tale scopo il medesimo Vicario Apostolico mi ha trasmesso nella traduzione francese l'esposto, che della vertenza ha fatto l'Incaricato d'Affari di Lettonia in Stoccolma, Sig. Carlo Duzmans, in un articolo apparso nello Stockholms Tidning del 13 Settembre 1923, aggiungendo che esso potrebbe, a suo avviso, essere assai utilmente adoperato per illuminare
39v
il pubblico a
combattere l'agitazione contro le pretese mire dominatrici di Roma.Mentre pertanto compio il dovere d'inviare il menzionato esposto qui accluso all'Eminenza Vostra Reverendissima, m'inchino umilmente al bacio della sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico