Document no. 3298
Cerretti, Bonaventura to Gasparri, Pietro
Paris, 13 November 1921
Munito di una lettera di presentazione del Barone Cramerklett, mi si è presentato oggi il Professore Snchs <Fuchs>1, bavarese, accompagnato da un suo amico e da un alto impiegato francese dell'amministrazione del bacino della Sarre.
Reputo opportuno anzitutto trascrivere la parte sostanziale della lettera stessa: "il Professore Sanchs [sic] che si è recato a Parigi sull'invitazione del governo Francese, desidererebbe informare V. E. Rev.ma su parecchi progetti Bavaro-Tedeschi e di pregare V. E. di far pervenire queste informazioni importantissime alla Santa Sede. Come le idee rappresentate da lui sono le idee una grandissima parte non soltanto del popolo bavarese, ma anche germanico che teme la influenza distruttiva e nefasta del giudaismo di Berlino massonico-bolscevistico, mi permetto di introdurlo da V. E. pregandola umilmente di ben riceverlo ed ascoltarlo, assicurandola che i suoi partigiani sono gente seria e per bene. Io personalmente vedo in quei progetti una cosa di indicibile importanza per il Cattolicismo germanico."
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Il Prof. Sachs [sic] ha incominciato dicendo che la Baviera non può tollerare più a lungo l'unione con la Germania, specialmente con la Prussia. Tutti i malanni che la Baviera soffre attualmente sono dovuti a tale unione. Il cattolicismo in modo particolare ne è gravemente minacciato. Si va quindi delineando un movimento che tende a separare la Baviera dal Reich ed a formare un potente nuovo Stato cattolico che comprenderebbe con la Baviera, ilTirolo tedesco, le Provincie renane e forse anche l'Austria.
A capo di questo movimento, per ora latente, sono uomini di valore e di un patriottismo a tutta prova. "Desideriamo", ha egli concluso, "che tutto ciò sia noto alla Santa Sede e che la medesima consigli all'Episcopato Bavarese a non ostacolare tale movimento". Dopo il Prof. Sachs ha preso la parola il francese, del quale non ho compreso bene il nome quando mi è stato presentato. Egli ha tenuto a dichiarare che era venuto come amico del sullodato Professore e senza alcun carattere officiale. "L'ho accompagnato", ha soggiunto, "per assisterlo nella conversazione, perché non troppo esperto nella lingua francese". Ha quindi svolto più ampiamente i concetti espressi dallo Sachs affermando che nei suoi continui viaggi in Baviera ha contratto dovunque tale stato d'animo, che la divisione in Germania tra protestanti e cattolici è profondissima, e che la formazione di uno Stato cattolico sopra accennato, nel centro dell'Europa, salvereb-
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be l'Europa stessa.Rispondendo, ho fatto anzitutto osservare ai due interlocutori che non sapevo spiegarmi come si fossero rivolti a me per far giungere alla Santa Sede tali notizie; che a Monaco vi è un Nunzio, e quindi a lui, non a me, avrebbero potuto rivolgersi.
"Il Nunzio di Monaco", ha osservato il Prof. Sachs, "è accreditato anche presso il Reich tedesco, e perciò abbiamo creduto opportuno di non valerci di lui".
In merito poi al progetto e ad un qualsiasi intervento della Santa Sede, ho dichiarato essere mia opinione personale che la Santa Sede si sarebbe astenuta dall'interloquire ed anche dal dare istruzioni ai Vescovi, non importa da qual parte simili sollecitazioni le vengano fatte. "È questa una questione meramente politica", ho aggiunto, "che riguarda esclusivamente le parti interessate. Non posso quindi farmi interprete dei Vostri desideri presso la Santa Sede."
Nell'accomiatarsi il Prof. Sachs ha detto che ben presto sarebbe venuto a Roma il Barone Cramerklett ed avrebbe esposto al Santo Padre quanto sopra ho riferito. Gli è anche per questo che ho stimato opportuno prevenire Vostra Eminenza.
Chinato al bacio della Sacra Porpora con sensi di profonda venerazione e rispettoso ossequio mi è grato confermarmi
dell' Eminenza Vostra Rev.ma
(F.to) B. Cerretti Arc. di Corinto
Nunzio apostolico
1↑"Fuchs" hds. oberhalb von "Snchs" eingefügt, vermutlich von Pacelli.