Document no. 3453
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 21 December 1917
Summary
Gasparri gewährt Pacelli die Erlaubnis, Felix Kardinal von Hartmann in Köln zu besuchen. Er weist den Nuntius an, sich im Namen des Papstes bei diesem für dessen Einsatz für die Interessen des Heiligen Stuhls zu bedanken und übersendet ihm die Kopie eines Briefes des Bischofs von Tournai, Amédée-Marie Crooij. Kardinal Hartmann möge sich bei den zuständigen Behörden dafür einsetzen, dass sich solche bedauerlichen Vorfälle, sofern sie der Wahrheit entsprechen, in Zukunft nicht wiederholen. Eine weitere Kopie des Briefes wurde Otto Freiherr von Ritter zu Groenesteyn zugesandt, damit er bei der bayerischen Regierung den Wahrheitsgehalt dieser Meldung prüft. Pacelli wird schließlich angewiesen, Kardinal Hartmann darzulegen, dass die in Italien und Rom zum Dank für die Eroberung Jerusalems und zur Segnung der italienischen Streitkräfte gefeierten Messen auf die Initiative der Gläubigen zurückgehen und der Heilige Stuhl dabei seine neutrale Haltung gegenüber den kriegführenden Mächten beibehalten hat.[no subject]
Ho ricevuto il foglio confidenziale e personale che V. S. Illma, in data 8 corr., e non ho mancato di prendere conoscenza delle interessanti notizie ivi contenute.
Non ho alcuna difficoltà a concederLe il permesso di assentarsi per qualche giorno da Monaco affine di visitare l'Emo Sig. Cardinale de Hartmann; anzi ho la certezza che tale visita riuscirà di vantaggio anche agli interessi della Santa Sede.
In tale occasione Ella potrà raccomandare al degnissimo Arcivescovo di Colonia di
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continuare la sua zelante cooperazione alle benefiche iniziative di Sua
Santità, e dirgli, a viva voce, quanto Essa apprezzi e faccia assegnamento sulla
di lui grande devozione per la Santa Sede. Gli darà anche comunicazione della qui acclusa
copia di una lettera di Mgr. Crooÿ, Vescovo di Tournay, pregandolo di voler agire, col suo ben noto tatto,
presso le competenti Autorità affinché i deplorevoli fatti – qualora risultassero veri – non
abbiano più a ripetersi in avvenire. Di tale lettera ho pure inviato confidenzialmente copia
al Signor Barone de Ritter, pregandolo di portarla a conoscenza del
Suo Governo, affinché verifichi l'esattezza dei fatti denunziati da
Mgr. Crooÿ, e – qualora essi fossero conformi a verità, – prenda le misure del
caso.Infine – a prevenire false interpretazioni sulle sacre Funzioni, recentemente tenute in Italia ed a Roma, colla parteci-
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pazione di Emi
Signori Cardinali, sia per invocare la benedizione di Dio sulle armi italiane, come per
ringraziarlo della presa di Gerusalemme, – Ella, col suo ben noto tatto, procurerà di far
cadere il discorso su tali avvenimenti, e di rilevare opportunamente che dette funzioni
hanno avuto luogo su iniziativa dei fedeli, che la S. Sede, coerentemente al suo
principio di stretta imparzialità verso tutti i belligeranti, non vi ha preso alcuna parte,
e che la sua situazione in Italia ed a Roma, ove si spargono contro di Lei le più atroci
calunnie, diventa sempre più difficile.Profitto di questo incontro per raffermarmi con sensi di ben sincera stima
Di V. S. Illma
Affmo per servirla
P.Card. Gasparri