Document no. 480
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 14 September 1918
Summary
Pacelli unternahm weisungsgemäß Schritte für die jungen belgischen Kriegsgefangenen in Diest und erhielt nunmehr vom Bayerischen Außenministerium die Mitteilung, dass dort durch einen Priester die religiösen Funktionen vollzogen würden, die hygienischen Bedingungen nunmehr gut seien und sie in Bezug auf Lebensmittel, Bücher, Besuchserlaubnisse und Rückführungsgesuche mit den Insassen in den Lagern in Deutschland gleich behandelt würden.Subject
Pei giovani belgi deportati a Diest
Come ebbi l'onore di riferire a Vostra Eminenza Reverendissima col mio rispettoso rapporto N. 7716°in data del 7°Luglio scorso, appena mi pervenne il venerato Dispaccio di Vostra Eminenza N.66160°del 26°Giugno1, iniziai le pratiche in favore dei giovani belgi deportati a Diest.
Ora mi do premura di trasmetterLe al riguardo la seguente comunicazione (N. I, 17926 − in data 6°Settembre 1918) di questo Ministero degli Esteri: "Secondo notizie del Governo di Bruxelles e Brabante a cui il campo di Diest è sottoposto, alle funzioni religiose nel campo medesimo è regolarmente provveduto per mezzo di un sacerdote destinato principalmente a questo scopo.
Le condizioni sanitarie ora sono soddisfacenti. Si possono ricevere viveri, libri e visite ad eguali condizioni come per tutti i campi di concentramento della Germania. Anche le domande di rimpatrio sono trattate come quelle
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degli internati in Germania."Inchinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"N.66160°del 26°Giugno" hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.