Document no. 5491
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 29 October 1920
Summary
Pacelli soll dem Rottenburger Bischof Keppler mitteilen, dass der Heilige Stuhl den dessen Vorschlag, in Rom ein deutsches historisches Institut namens "Deutsche Benediktus-Stiftung" zu errichten, wohlwollend zur Kenntnis genommen hat. Allerdings befinden sich in Rom bereits das Preußische Historische Institut und das Priesterkolleg "Campo Santo teutonico", die mit der historischen Forschung betraut sind. Um eine schädliche Konkurrenz durch ein drittes Institut zu verhindern und da die Kosten für dessen Errichtung und Unterhalt sehr hoch sind, wird dieser Vorschlag abgelehnt. Stattdessen könnten die dafür bereits gesammelten Geldsummen den bestehenden Instituten zur Verfügung gestellt werden.[no subject]
Ho ricevuto il Rapporto di V. S. Illma e Rev.ma N. 18150 del 9 Ottobre, con l'unitavi istanza di Monsignor Keppler, Vescovo di Rottenburg, circa la fondazione in Roma di un Istituto Storico tedesco.
La Santa Sede non ha mancato di sottoporre ad un benevolo ed accurato esame la proposta anzidetta. Essa apprezza come si deve le lodevolissime intenzioni di coloro che se ne sono fatti promotori, il nobile fine che si sono proposti, e la generosità con cui sono pronti a stanziare i mezzi per realizzarlo.
Tuttavia non sembra che, almeno attualmente, la proposta sia di pratica attuazione e di vera utilità per la Chiesa. Infatti già esistono a Roma, tra le altre, due Fondazioni per tal genere di studi: l'Istituto Storico Prussiano ed il Collegio Mariano teutonico presso S. Maria in Campo Santo, fondato com'è noto
7v
nel 1876, per studi di archeologia e per studi archiviali di storia ecclesiastica; cosicché vi sarebbe a temere che un terzo Istituto non arrecasse ai suddetti una dannosa concorrenza. D'altra parte se si pensa alle somme ingentissime occorrenti, nelle attuali circostanze, a dar vita e stabilità ad un Istituto come quello progettato, non sembra sufficiente la somma già stanziata, la quale invece potrebbe piuttosto servire a rafforzare e ad ampliare nel senso desiderato dai munifici ideatori del nuovo Istituto, una fondazione già esistente, ad es. quella del Camposanto teutonico.Voglia pertanto nella sua abituale delicatezza comunicare quanto sopra a Monsignor di Rottenburg, insistendo particolarmente sulle lodi che Sua Santità ha tributato ai nobilissimi intendimenti, al fervido zelo ed alla devozione verso la S. Sede che hanno ispirato la sua proposta.
Intanto approfitto dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma e Rev.ma
Servitore
P. C. Gasparri