Document no. 6533
Gasparri, Pietro to Schulte, Karl Joseph
Vatican, 17 July 1923
In uno mio precedente dispaccio a Mons. Pacelli1 avevo significato che la S. Sede non intendeva opporsi a che i cattolici tedeschi usassero del loro diritto di riunirsi in Congresso generale.
Successivamente Mons. Pacelli mi ha comunicato quanto Ella gli scriveva in data 1 c. m. sullo stesso argomento.
La S. Sede non può a così grande distanza farsi un concetto adequato dei pericoli che potrebbero derivare dal Congresso in parola e del modo di prevenirli. Rimette quindi tutto al prudente giudizio dell'Eminenza Vostra Revma, la quale vedrà se sia possibile evitare ogni pericolo, permettendo il tal caso il Congresso, che cercherà invece di impedire qualora non vi fossero garanzie sufficienti.
Profitto dell'opportuno incontro per rinnovare a Vostra Eminenza i sensi della profonda venerazione con la quale Le bacio umilissimamente le mani e mi onoro professarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
umilmo e devmo servitor vero
(firm.) P. C. Gasparri
1↑"In uno […] Pacelli" hds. in blauer Farbe von unbekannter
Hand unterstrichen, vermutlich vom Empfänger und am linken Seitenrand hds. notiert
"?".