Document no. 6980
[Gasparri, Pietro] to Amette, Léon-Adolphe
Vatican, 09 September 1917
Ho regolarmente ricevuto la venerata lettera che Vostra Eminenza mi ha fatto l'onore d'nviarmi in data del 5 corrente circa il bombardamento delle Chiese di Treviri e non ho mancato di farne relazione al Santo padre. Sua Santità ha preso nota, con soddisfazione, delle assicurazioni date da cotesto Governo, relativamente all'ordine impartito agli aviatori francesi di rispettare i monumenti religiosi; e mi ha incaricato di farLe giungere i suoi ringraziamenti per la prontezza e lo zelo con cui Vostra Eminenza ha corrisposto al Suo vivissimo desiderio di veder risparmiati dai danni della guerra le opere d'arte e specialmente gli edifici destinati al culto.
Quanto poi alla cattedrale di St. Quentin, cui Vostra Eminenza accenna nella sullodata lettera, mi do premura di significarLe che la Santa Sede già da tempo ha preso vivamente a cuore la conservazione di quell'nsigne monumento della religione e dell'Arte, interessando la Nunziatura Apostolica di
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Monaco d'agire in tal senso presso il governo Tedesco. Ora la Nunziatura medesima, dietro preghiera del Governo Imperiale, mi ha inviato alcuni documenti in proposito cioè:1. – traduzione di una comunicazione ufficiale in data del 20 Agosto scorso, desunta dai rapporti della II Armata. In essa si afferma che la sera del 15 Agosto, in seguito ai colpi dei Francesi, la casa parrocchiale, situata accanto alla Cattedrale, andò in fiamme, le quali si estesero alla Chiesa;
2. – traduzione di un articolo apparso il 23 d. m. sulla officiosa "Norddeutsche Allgemeine Zeitung" in risposta al relativo Comunicato Francese;
3. – fotografie dei danni alla Cattedrale ed alla città, i quali, secondo il Governo tedesco, sarebbero stati causati, dal bombardamento francese ed inglese.
Affinché Vostra Eminenza sia meglio informata sull'mportante argomento Le trasmetto, qui acclusi, con preghiera di cortese restituzione, i documenti anzidetti, e profitto ben volentieri dell'ncontro per confermarle i sensi della profonda venerazione con cui La bacio umilissimamente le mani.