Document no. 8916
[Gasparri, Pietro] to Hartmann, Felix von
Vatican, 25 March 1918
La gravità che presentano alcune disposizioni che – secondo notizie giunte alla S. Sede –sarebbero state prese recentemente nel Belgio dall'Autorità occupante mi spingono a ricorrere in modo tutto speciale e caloroso all'illuminato zelo di Vostra Eminenza, alla sua provata carità, al Suo nobile e pietoso animo di pastore.
È stato riferito alla Santa Sede che il 25 Febbraio scorso, nella città di Mons, e nei comuni suburbani le Autorità militari hanno requisito tutti i giovinetti a partire dai quindici anni, in numero tra 400 e 500; li hanno fatti pernottare nella caserma e l'indomani mattina li hanno condotti a Douai, ove i poveri fanciulli sono impiegati a dei lavori obbligatori per il vettovagliamento dell'esercito tedesco. Il Collegio
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Saint Stanislas avrebbe fornito un contingente di 40 deportati, l'Athénée 28, l'École moyenne 33, l'École normale 8, l'Institut Saint Ferdinand 18.Vostra Eminenza potrà rappresentarsi l'angoscia delle madri di famiglia, il pericolo per la sanità e la virtù di questi giovinetti, i quali difficilmente potranno avere un controllo morale e religioso.
Io son certo che Vostra Eminenza vorrà interessarsi in loro favore: io La supplico, nel nome Augusto del Santo Padre, a fare per essi quanto Le suggerisce indubbiamente la fervida carità cristiana di cui Ella è animata peri il bene morale e materiale della gioventù.
Nella fiducia di ricevere da Vostra Eminenza una risposta rassicurante su questo così importante argomento, Le rinnovo i sensi della profonda venerazione con cui Le bacio le mani e mi raffermo
Di Vostra Eminenza Rev.ma
Umil.mo dev.mo Servitore