TEI-P5
Document no. 19271
Mi pervenne a suo temporegolarmente il venerato Dispaccio N. 75501 del 4
Dicembre p. p., col quale l'E. V. R. nel rimettermisi degnava di rimettermi una domanda, con relativi Allegati,
direttaLe il 3 dello stesso mese da S. A. E.ma il Gran Maestro del Sovrano
Militare Ordine di Malta in merito a Reliquie della S. Croce di Nostro Signor Gesù
Cristo, ad un quadro di Maria SS.ma e ad una Reliquia di S. Giovanni Battista, già
appartenenti all'Ordine medesimo ed ora in possesso del Vescovo Tychon in Berlino,.mi ordinava di interessarmi di tale istanza.
Interessai, Pregai perciòilsenza indugio ilil Rev. Demetrio Kuzmin-Karawajew, già alunno dell'PontificioIstituto per gli studi OrientaliCollegio Greco in Roma, ed attualmente,incaricato da circa dueunannoie mezzo, incaricato dalla Pontificia Commissione per la Russia dell'assistenza spirituale dei russisuoi connazionali in questa capitale, sacerdote sicuro e fidato, di assumere con tutta prudenza e riservatezza informazioni in proposito.
Egli mi ha pertanto in data del 2 corr. mese, inviato al riguardo unauna breve relazione, accompagnata con alcuni documenti, inserti, che compio il dovere di trasmettere qui acclusa a V. E.danni perdite e sepolture di guerra all'estero". Siccome le sue carte da lettera
recano impressounoa speciale impronta o rilievotimbro con una croce ortodossa, ciò ha
potuto far supporre, credere erroneamente che egli sia sacerdote.
Nell'Agosto 1927 egli si presentò negli uffici del Caritasverband tedesco, s(Sezione per l'assistenza degli emigranti,), chiedendo di essere aiutato nell'adempimento del suo incarico.mandato. Il suo desiderio non poté essere soddisfatto, essendo il
CuratoRev. Sac. Wienken,
venu direttore del Caritasverband di Berlino, venuto a sapere che il Sig. Jankowski è
poco degno di fiducia.
Circa l'autenticità di queste Reliquie ed in modo specialeparticolare del quadro della Madonna, come di cuidipinto dall'l'Evangelista S. Luca,sarebbe l'autore,occorre osservareessa deve essere accoltaessa non può il Rev. Kuzmin-Karawajew afferma che essa non può
essere ammessa se non con una certa riserva, ciòilcome è non di rado il casoche è purela qual regola è puredadirsi,applicarsi aassai spesso da osservarsi a proposito di
Reliquie del medio evo. Il Prof. Stratonoff specialmente ha diffuso nei circoli russi il
dubbio sull'autenticità della mano venerata come quella di S. Giovanni Battista; egli
presume, ritiene trattarsi invece della
mano di S. Giovanni Elemosinarioniere (S. Joannes Elemosinarius, Episcopus Alexandr. - Martyr.
Rom. 22 Jan.).
Le reliquie sono conservate nelle [sic] suddetta chiesa stessa eed esposte nei giornoi festivi al
culto, alla venerazione dei fedeli. Si haSembra che si abbia in animo di
ac-umo uomini della parrocchia una guardia d'onore.
Per il ricuperoottenere la restituzione delle Reliquie da partedeall'all'Ordine di Malta, vi sarebbero, a pareregiudizio del Sac. Kuzmin-Karawajew, due modi possibilità: 1º.) un regolare processo dinanzi ai tribunali,oppure 2º.) amichevoli trattative col vescovo Tychon.
L'intentare un processo non gli sembra nel caso attuale affatto opportuno. Le Reliquie si trovano in possesso della Famiglia imperiale russa già da più di un secolo fa [sic]. Qualunque sia la loro provenienza, il loro possesso da parte della Famiglia imperiale èsarebbe diventato legittimo per mezzoin forza della prescrizione. Occorre inoltre tener contotener presentedella circostanza per riflettere, considerare che, qualora l'affare fosse portato davanti ai tribunali, il Governo dei Soviety non mancherebbe di intervenire, sotto il pretesto che le Reliquie dopo la rivoluzione le Reliquie sono pure diventate proprietà dello Stato,.non mancherebbe di intervenire.CIl che susciterebbeNe deriverebbe una specie disac scandalo europeo, dalil quale lnon farebbe che peggiorare i rapporti tra gli "ortodossi" e la Chiesa cattolica.non sarebbero che peggiorati.
Sembra anche avereche avrebbe poca probabilità di
Nel caso però in cui l'Ordine di Malta fosse eventualmente disposto a fare grandicospicue donazioni e volesse dirigere questa intera azione allo scopo di riavvicinare gli ortodossi alla Chiesa cattolica, si potrebbe forse, sempre a parere del Rev. Kuzmin-Karawajew, prendere la seguente via: L'Ordine dovrebbe fondare a Berlino un iIstituto di beneficenza a favore dei russi, ad es. una cCasa per i vecchi, la cui necessità s'impo opera così necessaria, di assolutaurgente necessità in Berlino e che il vescovo Tychon si propone di erigere,creare,ma anche questo non offresenza tuttavia grande speranza di raggiungere il desiderato intento. BisognerebbenNellacasain dettonell'ospizio per i vecchi si dovrebbe erigere una cappella cattolica. In seguito a ciò, Dopo di che si potrebbe far comprendere,significare alla parrocchia comunità russa che ildono,ritorno"la restituzione delle Reliquie a questa cappella sarebbe la migliore espressione di ringraziamento ed une l'auspicio di un ulteriore, maggiore riavvicinamento delle Chiese".che il quale è semplicemente un suo pensiero personale, il più volte menzionato sacerdote incaricato dell'assistenza
spirituale dei russi dice di non aver finora fatto parolaparlato con nessuno, e di non volerlo
manifestarefare se non dopoessere statoaverne ricevutodopo essere stato a ciò autorizzato.qualora ne avesse per ciò la debita autorizzazione. Egli
osserva però che, sebbene tale progetto siasembri seducente, nondimeno la sua attuazione presenteràebbegravi gravi difficoltà,erichiedendoerebbe molta buona volontà e spirito di
sacrifizio.
Insieme all'unita relazione, il Sac. Kuzmin-Karawajew mi ha inviato, oltre ad unalla traduzione del succitato brano del succitato periodico "L'Aquila russa" (edito a cura del Consiglio Superiore monarchico russo in Parigi), un breve esposto sullsuiparimenti qui allegato, sui raprapportitfra l'Ordine di Malta e la Corte imperiale russa, specialmente il Gran Maestroai tempi dell'iImperatore Paolo I, esposto che egli ha riassuntocompilato servendosidaell'opera del P. Pierling S. J. "La Russie et la Saint-Siège".
In attesa pertanto di quelle ulteriori istruzioni, che all'E. V. piacesse eventualmente d'impartirmi nella presente questione, che tanto giustamente interessa l'Ordine Sovrano, m'inchino
50r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online since 20-01-2020.
Document no. 19271
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[Berlin], 12 January 19291
Writer (text genesis)
StenotypistCentozCentozPacelliPacelliSubject
Circa istanzadomanda del Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare di Malta per
il ricupero di S. Reliquie, già appartenenti all'Ordine, le quali si trovano
attualmente presso il Vescovo Tiychon in Berlino
Interessai, Pregai perciòilsenza indugio ilil Rev. Demetrio Kuzmin-Karawajew, già alunno dell'PontificioIstituto per gli studi OrientaliCollegio Greco in Roma, ed attualmente,incaricato da circa dueunannoie mezzo, incaricato dalla Pontificia Commissione per la Russia dell'assistenza spirituale dei russisuoi connazionali in questa capitale, sacerdote sicuro e fidato, di assumere con tutta prudenza e riservatezza informazioni in proposito.
Egli mi ha pertanto in data del 2 corr. mese, inviato al riguardo unauna breve relazione, accompagnata con alcuni documenti, inserti, che compio il dovere di trasmettere qui acclusa a V. E.
50v
In essa, come V. E. potrà
rilevare, egli espone che, in seguito acome ha potuto constatareè risultato in seguito alle ricerche fatte in proposito,da lui compiute, nessun sacerdote rispondente al nome di
Jankowski trovasi né nella parrocchia "ortodossa" del vescovo Tychon, né in quella del
preposto Prosoroff. Abita però in Berlino e precisamente all'indirizzo dato nella lettera al
sullodato Gran Maestro dell'Ordine di Malta - Berlin-Charlottenburg, Wallstr. 30 -, un certo Sig.
P. Jankowski, il quale si dà il titolo di "Delegato,DelegatoIncaricato generale del Sinodo russo vescovile per
51r
Le Reliquie, che furono già proprietà
dell'Ordine di Malta, come risultasi rilevaanche eziandio dall'qui unito passobrano del periodico russo,
intitolato "L'aquila russa", (di cui un brano è qui unito,sono statesono furono poco tempo fa consegnate,
offerte alla chiesa russa "ortodossa" della Risurrezione di Nostro Signore in
Berlin-Wilmersdorf, Fehrbellinerplatz, come dono della defunta imperatrice russa Maria Feodorowna. Esse consistono in una mano di
S. Giovanni Battista, diin un quadro di Maria SS.ma, dipinto
daattribuito a S. Luca, edin una piccolaparteicella della
S. Croce.Circa l'autenticità di queste Reliquie ed in modo specialeparticolare del quadro della Madonna, come di cuidipinto dall'l'Evangelista S. Luca,sarebbe l'autore,occorre osservareessa deve essere accolta
Le reliquie sono conservate nelle [sic] suddetta chiesa stessa eed esposte nei giorn
51v
quistare una cassaforte per una più sicura custodia delle
menzionate Reliquie; fintanto che non sarà provvedutamedesime; frattanto è stata frattanto
costituita fra gli Per il ricuperoottenere la restituzione delle Reliquie da partedeall'all'Ordine di Malta, vi sarebbero, a pareregiudizio del Sac. Kuzmin-Karawajew, due modi possibilità: 1º.) un regolare processo dinanzi ai tribunali,oppure 2º.) amichevoli trattative col vescovo Tychon.
L'intentare un processo non gli sembra nel caso attuale affatto opportuno. Le Reliquie si trovano in possesso della Famiglia imperiale russa già da più di un secolo fa [sic]. Qualunque sia la loro provenienza, il loro possesso da parte della Famiglia imperiale èsarebbe diventato legittimo per mezzoin forza della prescrizione. Occorre inoltre tener contotener presentedella circostanza per riflettere, considerare che, qualora l'affare fosse portato davanti ai tribunali, il Governo dei Soviety non mancherebbe di intervenire, sotto il pretesto che le Reliquie dopo la rivoluzione le Reliquie sono pure diventate proprietà dello Stato,.non mancherebbe di intervenire.CIl che susciterebbeNe deriverebbe una specie di
Sembra anche avereche avrebbe poca probabilità di
52r
successo il tentar d'l'intavolare trattative private col vescovo
Tychon, 1º) perché la chiesa suddetta chiesa della
Risurrezione di Nostro Signore, come ogni altra nuovamente eretta, fondata, annette grandissimo altissimo valore a S. Reliquie, perattirarevile quali attirano ad essa i fedeli,ad essa,e 2º) perché è ben noto il poco amichevole atteggiamento del
vescovo Tychon di fronte alla Chiesa cattolica.Nel caso però in cui l'Ordine di Malta fosse eventualmente disposto a fare grandicospicue donazioni e volesse dirigere questa intera azione allo scopo di riavvicinare gli ortodossi alla Chiesa cattolica, si potrebbe forse, sempre a parere del Rev. Kuzmin-Karawajew, prendere la seguente via: L'Ordine dovrebbe fondare a Berlino un iIstituto di beneficenza a favore dei russi, ad es. una cCasa per i vecchi, la cui necessità s'impo opera così necessaria, di assolutaurgente necessità in Berlino e che il vescovo Tychon si propone di erigere,creare,ma anche questo non offresenza tuttavia grande speranza di raggiungere il desiderato intento. BisognerebbenNellacasain dettonell'ospizio per i vecchi si dovrebbe erigere una cappella cattolica. In seguito a ciò, Dopo di che si potrebbe far comprendere,significare alla parrocchia comunità russa che ildono,ritorno"la restituzione delle Reliquie a questa cappella sarebbe la migliore espressione di ringraziamento ed une l'auspicio di un ulteriore, maggiore riavvicinamento delle Chiese".
52v
Del
surriferito progetto, Insieme all'unita relazione, il Sac. Kuzmin-Karawajew mi ha inviato, oltre ad unalla traduzione del succitato brano del succitato periodico "L'Aquila russa" (edito a cura del Consiglio Superiore monarchico russo in Parigi), un breve esposto sullsuiparimenti qui allegato, sui raprapportitfra l'Ordine di Malta e la Corte imperiale russa, specialmente il Gran Maestroai tempi dell'iImperatore Paolo I, esposto che egli ha riassuntocompilato servendosidaell'opera del P. Pierling S. J. "La Russie et la Saint-Siège".
In attesa pertanto di quelle ulteriori istruzioni, che all'E. V. piacesse eventualmente d'impartirmi nella presente questione, che tanto giustamente interessa l'Ordine Sovrano, m'inchino
1↑Ursprünglich angegebenes Datum "8 Gennaio 1929" hds. von Pacelli
geändert.
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro from 12 January 19291, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 19271, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/19271. Last access: 19-05-2025.Attachment(s)
- [Kuzmin-Karavaev, Dimitri Wladimirowitsch], Denkschrift, [before 12-01-1929]21066Attachment (memorandum)[Bericht über die Möglichkeit, Reliquien, die einst dem Malteserorden gehörten und sich im Besitz des Bischof der russisch-orthodoxen Auslandskirche in Deutschland Tichon befinden, zurückzuerhalten]
- Document no. 2106721067Attachment (other)[Dokumente, die dem Bericht über die Möglichkeit begefügt sind, Reliquien, die einst dem Malteserorden gehörten und sich im Besitz des Bischof der russisch-orthodoxen Auslandskirche in Deutschland Tichon befinden, zurückzuerhalten]
- Document no. 2106821068Attachment (article)[Reliquien, die einst dem Malteserorden gehörten und sich im Besitz des Bischof der russisch-orthodoxen Auslandskirche in Deutschland Tichon befinden]
- [Kuzmin-Karavaev, Dimitri Wladimirowitsch], Denkschrift, [before 12-01-1929]21069Attachment (memorandum)[Beziehungen zwischen dem Malteserorden und russischen Zarenhof]