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Tentativi di arresto dell'Arcivescovo di Monaco
Come già ebbi l'onore di comunicare all'E. V. R. col mio rispettoso cifrato N. 318, nella notte dal Sabato 12 alla Domenica delle Palme 13 Aprile p. p., verso le ore 2, cinque soldati armati di revolvers e di bombe a mano si presentarono al palazzo Arcivescovile in Monaco e, dicendosi incaricati dalla polizia militare, chiesero dell'Arcivescovo. Fortunatamente Mons. Faulhaber si trovava assente dalla città; ond'essi, dopo aver invano perquisito tutta la casa, sequestrarono alcune lettere del Prelato, trovate sul suo tavolo da studio (ma di nessuna importanza, perché egli, in previsione dell'accaduto, aveva (ma di poca o nessuna importanza), e si allontanarono dicendo: "Egli non ci sfuggirà, giacché 84v
tutte le vie per uscire da Monaco sono sbarrate". Un secondo tentativo di arrestare Mons. Arcivescovo ebbe luogo nella notte dalla Domenica al Lunedì di Pasqua. Questa volta i soldati comparsi al palazzo
arcivemedesimo si comportarono meno duramente. Mons. Faulhaber aveva potuto nascondersi al secondo piano d del palazzo. Allorché il Segretario dichiarò ai soldati che il Prelato non era in casa, fu egli stesso condotto al Palazzo Wittelsbacher Palais e sottoposto ad un interrogatorio, nel corso del quale risultò dopo il quale venne lasciato libero. Se Mons. Faulhaber non fossesfuggito
a<l> questo doppiodalle mani dei reggitori della Repubblica dei Consigli, forse si sarebbe anch'egli trovato nel numero degli ostaggi barbaramente trucidati dai comunisti!
È superfluo aggiungere che ho subito espresso all'egregio Arcivescovo, anche a nome della S. Sede, sentimenti di riprovazione per l'inf attentato e di condoglianze per lo scampato pericolo.
Chinato
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Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro from 01 May 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 11833, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/11833. Last access: 22-12-2024.
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