TEI-P5
Document no. 14896
Il Sac. Luigi Pienski si rivolse a questa
Nunziatura con foglio in data del 12 Giugno p. p. (Allegato
I), affinché chiedendo che venisse deciso a quale diocesi egli attualmente appartenga. Nato in
Krojanke, entrò nel 1908 nel Seminario vescovile di Culmae venne ordinato sacerdote il 24 Marzo 1912 e fu addetto
alla cura delle anime nella medesima diocesi di Culma sino al 1916. Dal 1917 sino al
principio del 1919 servì nell'esercito prussiano e per otto settimane, come egli afferma,
contrariamente alle leggi del Reich e nonostante i suoi reclami, dovette sottoporsi
agli esercizi militari colle armi, a causa in seguito ai quali contrasse una malattia
nefritica. Aven-affine di recarsi a Colonia, e poiché egli non aveva intenzione di di ritornare,
dopo ristabilitosi in salute, in Polonia, fu nominato dalla Curia vescovile di Culma Vicario in Garnsee (distretto di Marienwerder), località situata nella parte della diocesi stessa
rimasta alla Germania; dopo di che nel Gennaio 1922 egli si
recò in congedo a Colonia. Nel Dicembre 1922 il suddetto territorio, come è ben noto
all'E. V. R., venne affidato in Amministrazione
Apostolica ad nutum S. Sedis al Revmo Mons. Agostino Bludau, Vescovo di Ermland. È
accaduto però, come riferisce il sacerdote in discorso nel succitato
foglio,dalla dalla Curia arcivescovile
di Colonia il permesso di celebrare la S. Messa.
Per rimediare possibilmente tale situazione, mi sono innanzi tutto rivolto al sullodato Vescovo di Ermland, il quale, tuttavia, in data del 3 Luglio p. p. (Allegato II) mi ha risposto che il sacerdote Pienski non appartiene né alla diocesi di Ermland (il che è evidente) né all'Amministrazione Apostolica di Pomesania. "In Garnsee(egli (afferma Mons. Bludau), ove il di lui fratello è curato,
piccola
comprendentepiccolacurazia nella Diaspora di appena cinquecento anime, ove il di lui fratello è curato, non vi è nessun posto di
cappellanoad nutum S. Sede, il sacerdote
la Curia vescovilel'OrdinariatodiCulma ritiene che l'Ordinariato di Culma sostiene che a questa
a giudizio della Curia vescovile di Culma, appartiene il sacerdote al in
discorso.
Non essendoquesta io competente a decidere siffatta questione
controversia, altro non mi
resta che di sottoporla al superiore giudizio dell'E. V., mentre, chinato
Online since 18-09-2015.
Document no. 14896
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 09 August 1924
Writer (text genesis)
PacelliPacelliSubject
Per il Sac. Luigi Pienski
100v
dogli perciò i medici consigliato il
soggiorno in un clima più mite, chiese ed ottenne nell'Agosto-Settembre 1921 un congedo di
un anno, 101r
che né la Curia vescovile di Culma né quella di
Ermland hanno voluto riconoscerlo come appartenente al
Clerodiocesano e per conseguenza egli, non ha potuto ottenere Per rimediare possibilmente tale situazione, mi sono innanzi tutto rivolto al sullodato Vescovo di Ermland, il quale, tuttavia, in data del 3 Luglio p. p. (Allegato II) mi ha risposto che il sacerdote Pienski non appartiene né alla diocesi di Ermland (il che è evidente) né all'Amministrazione Apostolica di Pomesania. "In Garnsee
101v
o cooperatore, che avrebbe potuto essergli
conferito; e di fatto nell'elenco della diocesi di Culma del 15 Dicembre 1922 egli non è indicato come cappellano o
cooperatore in Garnsee, ma come ecclesiastico in commeatu. Egli non apparteneva
dunque al clero dell'Amministrazione di Pomesania, sottomessa il 6 Dicembre 1922 al Vescovo di Ermland. Io non
conosco né i suoi antecedenti né la sua condotta in Culma, e non sono quindi in grado né mi ritengo
autorizzato a rilasciargli il Celebret. Del resto l'Amministrazione di Pomesania non dispone
di mezzi per sussidiare gli ecclesiastici malati, né ha una casa di emeriti, in cui essi
possano essere accolti. La Curia vescovile di Culma non ha risposto alle mie rimostranze.
Debbo quindi lasciare a questa od alla Curia arcivescovile di Colonia la concessione del
Celebret".102r
In seguito a ciò, mi rivolsi al Revmo
Vicario Generale di Culma, il quale però, nel foglio in data del 26 Luglio
(Allegato III), ha mantenuto il suo punto di
vista. Egli conferma che il 5 Dicembre 1921 il Pienski fu nominato Vicario in Garnsee, e poiché dal
Dicembre 1922 il Decanato di Pomesania, a cui quella località appartiene, è passato al Vescovo di Ermland in Amministrazione
Apostolica, Non essendo