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Document no. 1683
Col Suo venerato Foglio N. 384/19 in
data del 15 Dicembre scorso, l'E. V. R., nel rimettermi il Memoriale indirizzato al S. Padre in nome
dell'Episcopato germanico dell'Eminentissimo Signor Cardinale Bertram, Vescovo di
Breslavia, in nome dell'Episcopato germanico, (che qui accluso
compio il dovere di ritornare a cotesta Sacra Congregazione), si compiaceva di
chiedere il mio umile parere circa la grave e delicata questione della conservazione delle Facoltà teologiche nelle Università civili della Germania, la quale forma l'oggetto del Memoriale in discorso. Avendo riferito già abbastanza diffusamente sulla condizione di dette Facoltà nel
precedente mio rispettoso Rapporto N. 14839 del 14 Novembre 1919, mi limiterò ora a sottoporLe subordinatamente all'E. V. le seguenti brevi
osservazioni:
1o) Non sembrami dubbio che le considerazioni svolte nel menzionato Memoriale abbiano un serio e reale fondamento. – La soppressione delle Facoltà teologiche sarebbe quasi universalmente considerata in Germania come un gravissimo colpo, a danno della Chiesa cattolica, di cui godrebbero in sommo grado gli avversari della medesima. La regina scientiarum, sarebbe bandita dalla vita pubblica scien-f Università il dominio assoluto ovvesarebbe salutato con gioia dei seguaci della scienza incredula. Non senza motivo,
inoltre, il Memoriale dell'Episcopato germanico
richiama l'attenzione della S. Sede sul fatto che la notevole stima, di cui il Clero tedesco è
circondato presso gli altri ceti intellettuali, è dovuta non in piccola parte alla circostanza che esso riceve la sua formazione scientifica in
Istituti di eguale grado e riconosciuti dallo Stato; tale il prestigio quindi, data la mentalità tedesca,
verrebbe inevitabilmente a diminuire, qualora gli
ecclesiastici sisolo abbandonassero le Università, e fossero formati e ciò tanto più se i ministri del culto
protestanti continuassero invece a frequentarle. I rapporti spesso assai vantaggiosi fra il Clero ed il laicato cattolico, la felice unione manifestatasi tra di loro ad esempio, nelle gloriose lotte
p per la libertà ed i diritti della Chiesa durante il Kulturkampf ed anche
oggi nelle questioni religiose e di politica ecclesiastica, si deve
senza dubbio in gran parte ai contatti avuti neg già negli anni degli
studi universitari. Si comprende quindi come i Revmi Vescovi, si
preoccupino, per
l'avvenire dell'azione cattolica in Germania, che
una tun tale
stato di cose venga a scomparire. – Non occorre inoltre che mi dilunghi intorno alle difficoltà di ordine finanziario
<(indicate pure nel Memoriale in questione),> che incontrerebbe l'introduzione
generale del corso teologico nei Seminari.
<e> Il Memoriale in questione le quali, nell'attuale
sembra debbano
ritenersi quasi
insormontabili.
I Vescovi nong stimano nemmeno possibile che le Facoltà teologiche
inin discorso siano conservate soltanto quasiun corso di perfezionamento per gli alunni dotati di maggiore
ing qualità.talenti. In tal caso,
invero, il numero degli studenti si ridurrebbe ad essere così esiguo cheprocederebbe presto alla
lorosoppressione, per evitare
una inutile spesa, e d'altra parte le Facoltà medesimeperderebbero qualsiasi prestigio ed autorità nella vita
pubblica.
l nondimeno innegabili gl'inconvenienti ed i pericoli che derivanti
dall'attuale sistema di istruzione e di educazione per i giovani chierici,
<dei clericali,> Affinché dunque essi possano
essere eliminati, [occorreranno] opportune riforme
nell'ordinamento
internoe sufficienti garanzie
di fronte alleAutorità civili. – Ad attuare le prime tendeva
il progetto di Istruzione, che mi permisi già di sottoporre al superiore senno
giudizio di cotesta S. Congregazione col mio succitato Rapporto N. 14839. Essa però, come ebbi ad
osservare espressamente, non contiene se non i provvedimenti, a mio umile avviso, più necessari ed urgenti e costituisce in tal guisa un
citatomenzionato Rapporto. Al Al quale vorrei ora proporre di
aggiungere 1o) che i Vescovi, oltrele risposte a ciascuno dei punti del ai rispettivi punti
del Memoriale medesimo inviino alla
S. Congregazione anche i relativi orari, regolamenti,
relazioni annuali,programmi, ecc. stampati,i quali potranno servire a controllare ed a completare le risposte stesse; 2º) di chiedere loro se e come come sia possibile;salva la esortazione contenuta nel
nº 4 della Istruzione relativamente ai convitti Convitti per gli studenti
che frequentano le Facoltà teologichenelle Università, di prolungare, aumentando a norma del nuovo Codice gli anni di studio almeno a due gli anni di Seminario
propriamente detto, per evitare l'inconveniente di un
sistema troppo accelerato di formazione ecclesiastica;
strettamente3º) diinterrogare eventualmente al riguardo
anche ianchei Rettori dei Seminari.
Ad ottenere infine lene sufficienti garanzie di fronte alle Autorità civili potranno
col divino aiuto giovare le presenti trattative per la conclusione
dei nuovi Concordati in Germania. Esse, come è senza tel teologiche, all'Eminentissimo Signor Cardinale Segretario di Stato
col mio Rapporto N. 17896 in data 11 Settembre 1920, cheritengo sia stata data comunicazione a cotesta Sacra Congregazione e
dal qualeappariscono sia le gravi e
delicate difficoltà, che presentano i negoziati
circa tal punto, come i risultati che si possono attendere in proposito.
Dopo di ciò, con sensi di profonda venerazione ho l'onore di confermarmi
Di V. E. R.
Online since 14-05-2013, last modification 24-10-2013.
Document no. 1683
Pacelli, Eugenio to Sinibaldi, Giacomo
[München], 20 January 19211
Writer (text genesis)
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Sulla conservazione delle Facoltà teologiche nelle Università civili
della Germania
1o) Non sembrami dubbio che le considerazioni svolte nel menzionato Memoriale abbiano un serio e reale fondamento. – La soppressione delle Facoltà teologiche sarebbe quasi universalmente considerata in Germania come un gravissimo colpo, a danno della Chiesa cattolica, di cui godrebbero in sommo grado gli avversari della medesima. La regina scientiarum, sarebbe bandita dalla vita pubblica scien-
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tifica e le scienze profane conquisterebbero nelle
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situazione economica della Germania, I Vescovi non
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3o) Se tuttavia, per le suaccennate
ragioni, non sembra; salvo meliori iu dicio, opportuna almeno la soppressione delle Facoltà
teologiche nelle Università civili, saltem presentibus perduranti bus circumstantiis,
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primo passo verso una completa opera di restaurazione. Per
preparare la medesima in quanto le attuali circostanze lo permettere, è necessario, d'altra parte, di avere ulteriori informazioni esatte e particolareggiate circa la formazione spirituale e
scientifica dei chierici, ed a questo mira lo schema di Questionario parimenti unito
al più volte Ad ottenere infine le
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dubbio
noto alla E. V., sono già avviate per la Baviera, a riguardo della quale riferii, per ciò che concerne le Facoltà Dopo di ciò, con sensi di profonda venerazione ho l'onore di confermarmi
Di V. E. R.
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