Subject
Sul Sac. Prof. Carlo Bihlmeyer
Facendo seguito al mio rispettoso telegramma cifrato N. 514 del
29 Novembre p. p., mi do premura di inviare all'E. V. R. nella
traduzione italiana la lettera dell'Eminentissimo
Signor Cardinale Schulte, Arcivescovo di Colonia, relativa alla proposta nomina del Sac. Pr Dr. Carlo Bihlmeyer a professore di storia ecclesiastica nella Facoltà
teologica della Università di Bonn.
Poiché il sullodato Eminentissimo chiedeva una
risposta immediata, non mi fu possibile di domandare ulteriori informazioni e mi
permisi quindidiproporresubordinatamente in base a quanto sapevo già circa il
menzionato ecclesiastico, che potesse concedersi il "nulla
osta", tanto più che dalla lettera succitata lettera risultavarisultava che sarebbe stato ben difficile, per non dire impossibile, di ottenere ormai un
candidato migliore. L'E. V. si degnò di comunicarmi con ogni sollecitudine la decisione affermativa, che partecipai
subito13v
alla mia volta all'Eminentissimo Arcivescovo.
Il Rev. Carlo Bihlmeyer, nato in Aulendorf (diocesi di Rottenburg) il 7 Luglio
1874, ordinato sacerdote il 20 Luglio 1897, nominato Professore straordinario il
10 Settembre 1907 ed ordinario l'11 Giugno 1916 nella Facoltà teologica della Università di Tübingen. I suoi
principali lavori scientifici sono: Heinrich Seuse, Deutsche Schriften, 1907; Funk, Lehrbuch der
Kirchengeschichte, neubearb. 6. A. 1911, 7. A. 1920; Die "syrischen" Kaiser zu Rom (211/35) und das
Christentum, 1916; I. A. Möhler als Kirchenhistoriker (Jub. Gabe der Theol. Quartalschrift) 1919; Die selige Elisabeth Achler v. Reuter, 1920. Nella Theol. Quartalschrift 108 (1927) 369 ha preso anche egli posizione contro
il Karrer, il quale ha aveva voluto dimostrare che il mistico tedesco Eckehar
Eckehart era stato oggettivamente e soggettivamente del tutto ortodosso e che quindi
la di lui condanna da parte di Giovanni XXII nella Bolla "In agro dominico" doveva
attribuirsi soltanto a calunnie ed a false relazioni (cfr. Scholastik, III. Jahrg. Heft 4, 1928, pag. 562).
Il sac
sacerdote in discorso è ritenuto
14r
da persone degne di fede, che lo conoscono come sacerdote pio
ed irreprensibile, il quale ha esercitato buona influenza sui sugli studenti di
teologia in Tübingen. Sebbene talvolta nelle conversazioni private si manifestino in lui dei
sintomi di quello spirito ipercritico, che è nel sangue
nel gli storici tedeschi e soprattutto svevi hanno, si può dire, nel sangue, [tuttavia] come mi si
assicura, egli è nel fondo del suo cuore assolutamente attaccato alla Chiesa ed ha piena
coscienza della grand responsibilità del suo ufficio.
Quantunque,però, in considerazione del suesposto, [pare]
alm [pare], a mio umile avviso, cheben poteva concedersi nel caso presente il "nulla osta" da
parte di cotesta S. Congregazione, non posso
nondimeno tuttavia non rilevare la anormalità del modo di procedere adottato al
riguardo. Sebbene
Infatti, Benché, infatti, l'Eminentissimo Ordinario conoscesse da già da alcune settimane il nome del
candidato, non ne diede fin da d'allora avviso alla S. Sede, e soltanto
dopoché av dopo che ebbe apertamente manifestato la
sua preferenza per il Dr Bihlmeyer14v
al
Ministero competente e che questi ebbe fatto in seguito a ciò la relativa formale
presentazione, si è rivolto a questa Nunziatura, per il
nihil"nulla osta"chiedendo una
immediata decisione. Se un tale metodo dovesse divenire la regola, il Decreto di cotesta
S. Congregazione del 16 Luglio 1927 diverrebbe del
tutto illusorio, giacché non si vede come, giunte le cose a tal punto, la
S. Sede potrebbe più opporsi alla ad una nomina che giudicasse eventualmente inaccettabile, senza [che] sconfessare
l'Ordinario e dare occasione alle più gravi agitazioni anche nella pubblica opinione, così suscettibile in Germania per tutto ciò che concerne le Università dello Stato. La
necessità, d'altra parte, di dare una decisione in un termine troppo bre breve
può dar luogo a seri pericoli, come mi permisi già di riferire all'E. V. nel rispettoso
Rapporto N. 38524 del 15 Dicembre 1927. relativo Non essendo infatti
possibile di conoscere così bene tutti gli eventuali candidati per le cattedre nelle Facoltà
teologiche, da poter dare subito un giudizio sicuro, si corre facilmente il rischio: o di
pronunziare un "nulla osta" riguardo ad un soggetto non degno, compromettendo in tal guisa
la S. Sede in una materia così delicata; ovvero di escludere un candidato
oggettivamente idoneo, il che provocherebbe15r
sfiducia e
diffidenza verso le decisioni della Suprema autorità ecclesastica. della S. Sede
medesima. L'E. V. si degnò di provvedere col Decreto del
14 Gennaio c. a.; giova sperare che per l'avvenire esso incontri più esatta
applicazione.
Chinato
13r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
in roter Farbe notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Bisleti, Gaetano from 05 December 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 17100, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/17100. Last access: 18-04-2025.