Document no. 17100
Pacelli, Eugenio to Bisleti, Gaetano
[Berlin], 05 December 1928

Writer (text genesis)
PacelliPacelli
Subject
Sul Sac. Prof. Carlo Bihlmeyer
Facendo seguito al mio rispettoso telegramma cifrato N. 514 del 29 Novembre p. p., mi do premura di inviare all'E. V. R. nella traduzione italiana la lettera dell'Eminentissimo Signor Cardinale Schulte, Arcivescovo di Colonia, relativa alla proposta nomina del Sac.  Pr Dr. Carlo Bihlmeyer a professore di storia ecclesiastica nella Facoltà teologica della Università di Bonn.
Poiché il sullodato Eminentissimo chiedeva una risposta immediata, non mi fu possibile di domandare ulteriori informazioni e mi permisi quindi di proporre subordinatamente in base a quanto sapevo già circa il menzionato ecclesiastico, che potesse concedersi il "nulla osta", tanto più che dalla lettera succitata lettera risultava risultava che sarebbe stato ben difficile, per non dire impossibile, di ottenere ormai un candidato migliore. L'E. V. si degnò di comunicarmi con ogni sollecitudine la decisione affermativa, che partecipai subito
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alla mia volta all'Eminentissimo Arcivescovo.
Il Rev. Carlo Bihlmeyer, nato in Aulendorf (diocesi di Rottenburg) il 7 Luglio 1874, ordinato sacerdote il 20 Luglio 1897, nominato Professore straordinario il 10 Settembre 1907 ed ordinario l'11 Giugno 1916 nella Facoltà teologica della Università di Tübingen. I suoi principali lavori scientifici sono: Heinrich Seuse, Deutsche Schriften, 1907; Funk, Lehrbuch der Kirchengeschichte, neubearb. 6.  A. 1911, 7.  A. 1920; Die "syrischen" Kaiser zu Rom (211/35) und das Christentum, 1916; I. A. Möhler als Kirchenhistoriker (Jub. Gabe der Theol. Quartalschrift) 1919; Die selige Elisabeth Achler v. Reuter, 1920. Nella Theol. Quartalschrift  108 (1927) 369 ha preso anche egli posizione contro il Karrer, il quale ha aveva voluto dimostrare che il mistico tedesco Eckehar Eckehart era stato oggettivamente e soggettivamente del tutto ortodosso e che quindi la di lui condanna da parte di Giovanni XXII nella Bolla "In agro dominico" doveva attribuirsi soltanto a calunnie ed a false relazioni (cfr.  Scholastik, III. Jahrg. Heft 4, 1928, pag. 562).
Il sac sacerdote in discorso è ritenuto
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da persone degne di fede, che lo conoscono come sacerdote pio ed irreprensibile, il quale ha esercitato buona influenza sui sugli studenti di teologia in Tübingen. Sebbene talvolta nelle conversazioni private si manifestino in lui dei sintomi di quello spirito ipercritico, che è nel sangue nel gli storici tedeschi e soprattutto svevi hanno, si può dire, nel sangue, [tuttavia] come mi si assicura, egli è nel fondo del suo cuore assolutamente attaccato alla Chiesa ed ha piena coscienza della grand responsibilità del suo ufficio.
Quantunque, però, in considerazione del suesposto, [pare] alm [pare], a mio umile avviso, che ben poteva concedersi nel caso presente il "nulla osta" da parte di cotesta S. Congregazione, non posso nondimeno tuttavia non rilevare la anormalità del modo di procedere adottato al riguardo. Sebbene Infatti, Benché, infatti, l'Eminentissimo Ordinario conoscesse da già da alcune settimane il nome del candidato, non ne diede fin da d'allora avviso alla S. Sede, e soltanto dopoché av dopo che ebbe apertamente manifestato la sua preferenza per il Dr  Bihlmeyer
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al Ministero competente e che questi ebbe fatto in seguito a ciò la relativa formale presentazione, si è rivolto a questa Nunziatura, per il nihil "nulla osta" chiedendo una immediata decisione. Se un tale metodo dovesse divenire la regola, il Decreto di cotesta S.  Congregazione del 16 Luglio 1927 diverrebbe del tutto illusorio, giacché non si vede come, giunte le cose a tal punto, la S. Sede potrebbe più opporsi alla ad una nomina che giudicasse eventualmente inaccettabile, senza [che] sconfessare l'Ordinario e dare occasione alle più gravi agitazioni anche nella pubblica opinione, così suscettibile in Germania per tutto ciò che concerne le Università dello Stato. La necessità, d'altra parte, di dare una decisione in un termine troppo bre breve può dar luogo a seri pericoli, come mi permisi già di riferire all'E. V. nel rispettoso Rapporto N. 38524 del 15 Dicembre 1927. relativo Non essendo infatti possibile di conoscere così bene tutti gli eventuali candidati per le cattedre nelle Facoltà teologiche, da poter dare subito un giudizio sicuro, si corre facilmente il rischio: o di pronunziare un "nulla osta" riguardo ad un soggetto non degno, compromettendo in tal guisa la S. Sede in una materia così delicata; ovvero di escludere un candidato oggettivamente idoneo, il che provocherebbe
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sfiducia e diffidenza verso le decisioni della Suprema autorità ecclesastica. della S. Sede medesima. L'E. V. si degnò di provvedere col Decreto del 14 Gennaio c. a.; giova sperare che per l'avvenire esso incontri più esatta applicazione.
Chinato
13r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, in roter Farbe notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Bisleti, Gaetano from 05 December 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 17100, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/17100. Last access: 17-07-2024.
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