TEI-P5
Document no. 17107
Compio il dovere di inviare qui accluse all'E. V. R. alcune
ulteriori informazioni avute dal Rev. P. Ludovico Koch S. J. (di
M (residente ora in Monaco di Baviera) e dal Rev. P. Mattia
Dietz S. J. (residente in Königsberg nella Prussia orientale), le quali vengono a
completare quelle, già comunicate all' a V. E., dei RR. PP. Köppel
(Tübingen), Brudus (Bonn) e Zahnen (Breslavia).
Poiché poi l'E. V., nell'ordin inviarmi col venerato Dispaccio N. 150/28 copia del Voto di
persona competente, mi ordinava di esprimere il mio umile
avviso riguardo, alla presente questione, mi sia permesso di riferire quanto
appresso:
In Germania (esclusa la Baviera)si trovano studenti di teologia iscritti in associazioni cattoliche di studenti degli Istituti teologicidiocesi archidiocesi di Colonia), di
Breslavia, di Münster, di Paderborn, di Tübingen (diocesi di Rottenburg).
Tali associazioni sono principalmente:
1°) Il "C. V." (Cartell-Verband), il "K. V." (Kartell-Verband), l'"U. V." (Unitas-Verband) ed i "Landsmannschaften" (società di studenti appartenenti alla medesima provincia).
2°) L'"Hochland" (Alt-Quickborner) ed il "Gross-Neudeutschland".
Di questi due gruppi il primo viene particolarmente in considerazione, giacché gli "Hochländer" ed i "Grossneudeutschen" hanno forme di vita del tutto diverse da quelle delle antiche, eproprie associazioni di studenti.
Anche le "Landsmannschaften" del primo gruppo non presentano speciali difficoltà. Esse sono associazioni di alunni di teologia, i quali dimorano nel Seminario o nel Convitto. Sebbeneabbiano le loro adunanze e
presentino qualche
analogia
colle
con usi studenteschi
cosa degli
presentino abbiano qualcuno degli usi degli usi delle associazioni
studentesche studenteschi, (ad es.
tengono
le
loro
comuni
adunanze), tuttavia si propongono quasi unicamentemese scorso mese di Settembre il venticinquesimo anniversario
della sua fondazione., con intervento di questo Vescovo ausiliare,
Mons. Deitmer, il quale celebrò la mattina nella Basilica di S. Edwige una solenne
messa pontificale.
I "teologi", i quali, dopo superato l'esame di maturità nel Ginnasio, cominciano il corso filosofico-teologico, debbono rimanere per un anno nel Convitto vescovile. Già durante questo tempo essi possono iscriversi in una delle suddette associazioni. Ottenuta l'ammissione da parte di questa, essi divengono "Füchse" (per così dire, novizi), della medesima, formano, per quanto lo permetta la vita comune nel Convitto, un circolo e sono istruiti dal maestro ("Fuchsmajor"), il quale è sempre uno degli studenti di teologia più anziani.
Dopo di ciò, il "KV" prescrive ai suoi membri di rimanere almeno per due semestri fuori dal Convitto, per poter così prendere completamente parte alla vita dell'associazione. L'Ordinario dà il suo consenso, essendo anzi generalmente permesso ai "teologi", come risulta dalla succitata relazione del P. Zahnen,permesso di passare quattro semestri fuori dal Convitto, eccettuato
però il primo sono che essi trascorrono sia in Breslavia, come,sia anche presso un'altra Facoltà teologica, come Monaco, Friburgo,
Würzburg, ecc., essi sono sono membri attivi dell'associazione ("aktive Burschen") e possono
intervenire a tutte le riunioni della medesima insieme ai
laici. L'Eminentissimo Bertram ha tuttavia eccettuato, secondo quanto riferisce il sullodato
P. Zahnen, le riunioni, cui partecipano le donne. Ordinariamente al principio del
quinto semestre ritornano nel Convitto, divenendo così membri inattivi ("inaktive
Burschen"). Dopo l'ordinazione sacerdotale essi sono cosiddetti "Alte Herren". I
Il "KV" prescrive un mese di permanenza fuori del Convitto. L'"UFV" non ha
prescrizioni al riguardo; possono dunque parteciparvi anche quei "teologi", che rimangono
senza interruzione nel Convitto.
Nelleinfor relazioni citate in principio del
presente rispettoso Rapporto, come anchedDurante i semestri, che passano fuori del Convitto, essi studiano
relativamente poco. 2°) La partecipazione alla vita dell'Associazione è causa di spese,
mentre che gli aspiranti allo stato ecclesiastico in Germania provengono generalmente da
famiglie povere. . 3°) Talvolta i "teologi" prendono nel frequentare
alq
qualche [uso] delle maniere un po' proprie degli studenti laici (ein burschikoses Wesen). 4°) La vita fuori del
Convitto porta sovente danno alla
formazione ascetica dei futuri sacerdoti. Tuttavia, come si è sopra rilevato, i "teologi",
almeno generalmente non intervengono a riunioni o
divertimenti, ai quali sono invitate anche persone di sesso diverso. 5°) Il
sistema vigente, secondo il quale tutti i "teologi" possono passare uno od anche due anni fuori del Seminario o del Convitto, sembra in aperta opposizione col can. 972
§ 1: "Curandum ut ad sacros ordines adspirantes inde a teneris annis in
Semi-in i "teologi" trascorrono alcuni semestri fuori del Convitto, anche se non [facciano] parte di associazioni.
Ora, a quanto si afferma, l'associazione costituisce per essi una certa [ag]
protezione ed i pericoli sono ancor più gravi per quelli, che non sono membri di alcuna
delle medesime (die Wilden).
2°) La vita nell'associazione dà ai "teologi" maniere più fini e cortesi, mentre che in questo campo non si fa abbastanza nei Convitti.
3°) I "teologi" ed i sacerdoti esercitano
In Breslavia
almeno, dove le associazioni sono
i "Wilden", quelli cioè che non appartengono
ad alcuna associazione, sarebbero visti generalmente come
4°) I "teologi" ed i sacerdoti esercitano una buona influenza sulle associazioni, le quali senza di loro, perderebbero molto dello spirito cattolico, che ora le
anima.
5°) Le associazioni di studenti rendono possibile e favoriscono le buone relazioni fra il clero ed il laicato cattolico universitario, tanto necessarie in unPaese, in maggioranza potestante, quale è la Germania. L'Autore del summenzionato Voto crede che un tale vantaggio potrebbe procurarsi in altra forma, ad esempio per mezzo della Congregazione Mariana. Sembra tuttavia indubitato che l'influenza, che gli ecclesiastici possono esercitare per tal mezzo sui laici, non sarebbe in alcun modo paragonabile a quella che hanno nelle associazionianzidette.ParrebbSembrerebbemi quindi subordinatamente che,
piùinvece di proibire loro direttamente la partecipazione alle
associazioni in discorso, converrebbe di esortare i Revmi Ordinari ad
curare
la fedele esecuzione ad
introdurreportare
man mano
ad esecuzioneil canoneanzidetto.Forse non sarà possibile di effettuarlo immediatamente
dapertutto, anche a causa di insufficienza dei locali nel
rispettivo Convitto; [massime] ma ad ogni modo i Vescovi dovrebberro
fare ogni sforzo per raggiungere tale fine. Ottenuto ciò, verrebbe a cadere da sé stessa la
partecipazione dei "teologi" alle associazioni di studenti,
almeno nella forma attuale, che è causa dei suesposti inconvenienti; si eviterebbe così una proibizione diretta,
che potrebbe facilmente dar luogop
trascorrere uno o due anni fuori del Convitto, riuscirà loro "quasi impossibile, considerata
la vita studentesca nelle Università tedesche, di astenersi dall'ingresso in una
associazione di studenti. Altrimenti starebbero quasi senza compagni, e forse il pericolo di
perdere la vocazione sarebbe, almeno per taluni, più grande che i danni per la vita
ascetica, che risentono nelle associazioni".Ciò sembrami conferma Ciò parmi confermare che il vero rimedio consiste nel punto suindicato.
L'Autore del Voto suggeisce in fine una Visita Apostolica nei Convitti teologici di Bonn. È indubitato che la educazione del Clero in detti Convitti desta serie preoccupazioni, massime a causa della cattiva influenza, che esecitano sui giovani alunni professori come il Tillmann ed il Rademacher. Tuttavianon
sarebbe, a mio umile
, per non
eccitare ancor più aspri malumori e diffidenza verso la S. Sede, che tale
Visita fosse [ordinata]
non solo per Bonn, ma per tutti gli [altri] i Convitti e Seminari
della Germania, compresa la Baviera. Inoltre parrebbe più
prudente che tale provvedimento venisse attuato dopo la conclusione delle pendenti trattative concordatarie, affine di
non eccitare ancor più aspri malumori e più profonde diffidenze e di
non dare così nuove armi ai nemici di un accordo colla
S. Sede.
Chinato
77r, links oberhalb der Betreffzeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online since 20-01-2020.
Document no. 17107
Pacelli, Eugenio to Bisleti, Gaetano
[Berlin], 15 October 19281
Writer (text genesis)
PacelliPacelliSubject
Sulle associazioni degli fra gli studenti di teologia
Poiché poi l'E. V., nell'
In Germania (esclusa la Baviera)si trovano studenti di teologia iscritti in associazioni cattoliche di studenti degli Istituti teologici
77v
di Bonn (Tali associazioni sono principalmente:
1°) Il "C. V." (Cartell-Verband), il "K. V." (Kartell-Verband), l'"U. V." (Unitas-Verband) ed i "Landsmannschaften" (società di studenti appartenenti alla medesima provincia).
2°) L'"Hochland" (Alt-Quickborner) ed il "Gross-Neudeutschland".
Di questi due gruppi il primo viene particolarmente in considerazione, giacché gli "Hochländer" ed i "Grossneudeutschen" hanno forme di vita del tutto diverse da quelle delle antiche, eproprie associazioni di studenti.
Anche le "Landsmannschaften" del primo gruppo non presentano speciali difficoltà. Esse sono associazioni di alunni di teologia, i quali dimorano nel Seminario o nel Convitto. Sebbene
78r
di
riunire gli alunni di undeterminatoterritorio, massime nel tempo delle vacanze. Così è, ad esempio, la "Brandenburgia", la quale comprende gli
studenti del Convitto teologico di Breslavia, provenienti dalla Delegazione vescovile di Berlino. Essa hacelebratoil giorno 26 e 27dello
78v
Prendendo ora come esempio la prassi in
uso per i "teologi" di Breslavia, la situazione si presenta come appresso:I "teologi", i quali, dopo superato l'esame di maturità nel Ginnasio, cominciano il corso filosofico-teologico, debbono rimanere per un anno nel Convitto vescovile. Già durante questo tempo essi possono iscriversi in una delle suddette associazioni. Ottenuta l'ammissione da parte di questa, essi divengono "Füchse" (per così dire, novizi), della medesima, formano, per quanto lo permetta la vita comune nel Convitto, un circolo e sono istruiti dal maestro ("Fuchsmajor"), il quale è sempre uno degli studenti di teologia più anziani.
Dopo di ciò, il "KV" prescrive ai suoi membri di rimanere almeno per due semestri fuori dal Convitto, per poter così prendere completamente parte alla vita dell'associazione. L'Ordinario dà il suo consenso, essendo anzi generalmente permesso ai "teologi", come risulta dalla succitata relazione del P. Zahnen,
79r
e l'ultimo anno. Durante questo tempo,
Il "KV" prescrive un mese di permanenza fuori del Convitto. L'"U
Nelle
79v
nel Voto inviatomi
da V. E., sono ampiamente descritti i danni, che tali associazioni arreca agli studenti di teologia. Invero:
1°) 80r
nario recipiantur; sed omnes ibidem commorari tenentur
saltem per integrum sacrae theologiae curriculum, nisi Ordinarius in casibus peculiaribus,
gravi de causa, onerata eius conscientia, dispensaverit". In alcuni casi, nondimeno, quella
dispensa generale può essere causata dalla mancanza di locali
sufficienti per accogliere tutti gli alunni. I vantaggi di dette associazioni appariscono pure dalle più
volte menzionate relazioni: 1°) Come si è detto più sopra, in varie diocesi
2°) La vita nell'associazione dà ai "teologi" maniere più fini e cortesi, mentre che in questo campo non si fa abbastanza nei Convitti.
80v
3°) L'associazione influirebbe anche utilmente contro
lo spirito egoistico diffuso nella gioventù
moderna. 4°) I "teologi" ed i sacerdoti esercitano una buona influenza sulle associazioni, le quali senza di loro
5°) Le associazioni di studenti rendono possibile e favoriscono le buone relazioni fra il clero ed il laicato cattolico universitario, tanto necessarie in unPaese, in maggioranza potestante, quale è la Germania. L'Autore del summenzionato Voto crede che un tale vantaggio potrebbe procurarsi in altra forma, ad esempio per mezzo della Congregazione Mariana. Sembra tuttavia indubitato che l'influenza, che gli ecclesiastici possono esercitare per tal mezzo sui laici, non sarebbe in alcun modo paragonabile a quella che hanno nelle associazionianzidette.
81r
A mio umile e subordinato
avviso, la matrice dei mali
sopra lamentati risiede nella facoltà generale, di cui, contrariamente alla disposizione del
can. 972 § 1, godono gli studenti di teologia di passare uno o due anni
fuori del Convitto. 81v
a critiche e malcontento
contro la S. Sede. D'altra parte, - come giustamente osserva
l'Autore del più volte
menzionato Voto, - finché sarà permesso ai "teologi" di alcune diocesi di L'Autore del Voto suggeisce in fine una Visita Apostolica nei Convitti teologici di Bonn. È indubitato che la educazione del Clero in detti Convitti desta serie preoccupazioni, massime a causa della cattiva influenza, che esecitano sui giovani alunni professori come il Tillmann ed il Rademacher. Tuttavia
82r
parere, consigliabileChinato
1↑Ursprünglich angegebenes Datum ohne Datumstag "Novembre 1928" von Pacelli hds.
geändert.