Document no. 20232
Pacelli, Eugenio to Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 31 July 1928

Writer (text genesis)
PacelliPacelli
Subject
Sulla proposta di onorif onorificenza Pontificia per il Sac. Prof. Wladislao Switalski
In esecuzione degli ordini impartitimi col venerato Dispaccio N. 725/24 in data del 13 corrente, ho l'onore compio il dovere di comunicare all'E. V. R. quanto segue:
Il Sac. Wladislao Switalski, Professore di Filosofia nell'Accademia di Braun Braunsberg (diocesi di Warmia)è, a quanto mi si assicura, ecclesiastico zelante e di buoni costumi. Egli è autore delle seguenti opere:
Des Chalcidius Kommentar zu Platos Timäus (Dissertazione, 1899, ampliata 1902).
Die erkenntnistheoretische Bedeutung des Zitats, 1905.
Das deutsche Volkstum und die Vaterlandsliebe nach Fichtes Reden an die deutsche Nation, 1906.
Das Leben der Seele, 1907.
Der Wahrheitsbegriff des Pragmatismus nach William James, 1910.
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Vom Denken und Erkennen, 1914.
Zur Analyse des Subjektsbegriffs, 1914.
Der Wahrheitssinn, 1917.
Probleme der Erkenntnis: gesammelte Abhandlungen, 2 vol. 1923.
Le dette opere, come suole accadere in generale per tutt gli scritti che concernono uno speciale ramo di scienza, hanno una diffusione assai limitata, e quindi [scar] scarsa è la loro influenza sul pubblico, al quale che appena ne conosce forse l'esistenza. Essi godono di una qualche stima fra gli specialisti di studi filosofici in Germania, non versati tuttavia nella scolastica, ma nemmeno fra questi vengono stimati come lavori di grande importanza.
Dalle persone competenti si ritiene che le opere dello Switalski non contengano errori diretti contro la dottrina cattolica; egli anzi ha inteso di combattere errorimoderni, come il Pragm pragmatismo, il materia-
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lismo, l'empirismo, il razionalismo, l'idealismo filosofico e l'agnosticismo. Tuttavia si constata in lui una conoscenza del tutto insufficiente della scolastica, di fronte alla quale in moltissimi punti i suoi scritti costituiscono un vero regresso. È perciò che egli non è stato in grado di sottoporre ad una critica veramente solida le correnti della filosofia moderna contrarie alla dottrina cattolica. Che anzi lo Switalski per lo stesso motivo ha preso, forse senza accorgersene, d dai moderni filosofi molte opinioni insostenibili. Così si spiega come egli muova ingiusteed infondate critiche a punti fondamentali della filosofia aristotelica, adottati dai filosofi scolastici, come ad esempio per ciò che riguarda il concetto dell'astrazione(Probleme der Erkenntnis, II, 14), la formazione del concetto e la cognizione della essenza (ibid. II, 13), i concetti del genere e della specie (ibid. II, 14 e 23), ecc., e come egli usi alcune volte espressioni ambigue per lo meno ambigue (cfr., ad es.,
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op. cit., pag. 144). Sebbene quindi egli non offenda direttamente la dottrina cattolica, pure, qualora si tirassero tirassero le conseguenze degli errori da lui incorsi in punti fondamentali, ciò costituirebbe un pregiudiziopericolo .contro vari insegnamenti della Chiesa.
Agg A giustificazione dello Switalski si fa tuttavia rilevare come, data la confusione della medesima filosofia in Germania,la formazione che egli stesso ha ricevuto, difficilmente avrebbe potuto far meglio. Pur in questa in questa sfavorevole condizione, non possono debbono riconoscersi la sua buona volontà ed i suoi meriti nella lotta contro gli errori moderni.
Chinato
(1)Su quest'opera mi permisi di richiamare l'attenzione della S. Sede col rispettoso Rapporto N. 28438 del 30 Agosto 1923.
37r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C"; 37v, links oberhalb des eingefügten Textes hds. von Pacelli in blauer Farbe notiert: "Nota".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Merry del Val, Raffaele from 31 July 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 20232, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/20232. Last access: 09-01-2025.
Online since 20-01-2020.