TEI-P5
Document no. 404
Compio il dovere di dare a V. E. R. esatta
relazione della seconda seduta segreta tenuta della Commissione dei Sette presso il
Cancelliere dell'Impero Lunedì10 corrente.
Il Sig. Cancelliere Dr. Michaelis aprì la seduta e comunicò che vi è stato il necessario contatto col Governo.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Sig. von Kühlmann: Il progetto di risposta alla proposta pontificia di pace è pronta ed attende l'approvazione sovrana. La Commissione ha ancor modo dimanifestare pronunziarsi intorno ad essa. Molte autorità han dovuto essere
interrogate previamente.
La Germania infatti conduce la guerra non come una Potenza isolata, ma una guerra di coalizione, ed è quindi naturale che unadi manifestazione così fondamentalmente importante, come la Nota di risposta,
debba essere preced in precedenza discussa con tutti gli Alleati. Particolarmente
stretta è stato il contatto coll'Austria, la quale anche come grande Potenza cattolica ha
uno speciale interesse riflettere considerare tutto maturamente
prima di proporre modificazioni e non entrare molto nei dettagli, anche perchè altrimenti
dovrebbero essere di nuovo interrogati gli Alleati. D'altra parte, l'intento della S. Sede è
stato quello di creare un'atmosfe-entra più si addentra
maggiormente in un punto, i suoi alleati vorranno farlo egualmente per un altro, ed allora
sorgerebbero subito forti opposizioni: ciò che precisamente la S. Sede vuole evitare. Per
questa ragione nella Nota non si è ancora trattata la questione del Belgio, sebbene
nell'ultima seduta se ne sia mostrato mio desiderio. Non si può ad essa metter mano ad un tratto senza alcuni passi presi, giacché il
Belgio ha per noi come pegno un alto valore, che esso sarebbe perduto se si
mettessero apertamente le proprie carte sul tavolo, specialmente allorché le pretese del
nemico sono ancora molto elevate. Una così forte arma diplomatica non deve cadere dalle mani
precisamente ora che ci avviciniamo al momento delle trattative ufficiali di pace. La S.
Sede ha già diretto al Cancelliere dell'Impero una domanda confidenziale circa le vedute del
Governo germanico intorno al Belgio, e ciò in base alla richiesta di una Potenza nemica, che
vuol conoscere i nostri scopi di guerra ed in particolar modo le nostre intenzioni riguardo
al Belgio. Così la Nota Pontificia ha fatto già chie prega che si abbia
fiducia. Oggi d'accordo con tutti i membri del Governo può dir solamente che la risoluzione
del Reichstag del 19 Luglio deve valere come norma per la soluzione della questione
belga.
Il Presidente Dr. Kämpf approverà la Nota in tutto il suo contenuto. Pregòperò tuttavia
Fol. 45v: Der Satz
"Il Cancelliere dell'Impero dichiarò che egli aveva sostenuto" bricht an dieser Stelle
ab. Auf der folgenden Seite wird der Satz wieder neu begonnen.
Pacelli wollte das Protokoll der 2. Sitzung des Siebenerausschusses anscheinend zuerst in italienischer Übersetzung als Nuntiaturbericht versenden. So war er bereits mit dem Protokoll der 1. Sitzung des Siebenerausschusses verfahren (siehe Dokument Nr. 398). Pacelli verwarf dieses Ansinnen jedoch wieder und er schickte dieses Sitzungsprotokoll weder als Nuntiaturbericht noch als Anlage nach Rom. Die deutsche Vorlage für die italienische Übersetzung, das Sitzungsprotokoll Matthias Erzbergers, liegt in ASV, Arch. Nunz. Monaco 413, fasc. 1, fol. 48r-53r.
Online since 24-03-2010, last modification 24-06-2016.
Document no. 404
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 12 September 1917
Writer (text genesis)
PacelliStenotypistSchioppaPacelliSubject
Seconda seduta della Commissione dei
Sette
Il Sig. Cancelliere Dr. Michaelis aprì la seduta e comunicò che vi è stato il necessario contatto col Governo.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Sig. von Kühlmann: Il progetto di risposta alla proposta pontificia di pace è pronta ed attende l'approvazione sovrana. La Commissione ha ancor modo di
La Germania infatti conduce la guerra non come una Potenza isolata, ma una guerra di coalizione, ed è quindi naturale che una
44v
nella cosa. Essa ha dato
un'approvazione senza riserva al nostro progetto. La Bulgaria e la Turchia hanno egualmente
approvato, sebbene abbiano scelto un altro tono. Quanto alla Nota di Wilson l'oratore è
sicuro che il tentativo di incastrare un cuneo fra il Kaiser ed il popolo, è assolutamente
vano. Per ciò che riguarda l'Inghilterra, si può trarre con sicurezza la conseguenza, che il
passo della S. Sede non ha avuto luogo contro la volontà di essa. Vi sono anche indizi
che i circoli influenti della Gran Bretagna oggi hanno di fronte alla guerra un'attitudine
diversa da quella di qualche tempo fa; gruppi notevoli sono là favorevoli a una pace di mediazione. L'aumento delle voci favorevoli
alla pace in Inghilterra è manifesto. In Francia l'amore della pace è meno potente, ma
questa Nazione ha ora una importanza secondaria. Il testo della nostra risposta è un
compromesso fra le varie tendenze. Occorre 45r
ra favorevole ad un
riavvicinamento fra i vari Gabinetti. Se la Germania 45v
maturare
alcuni fatti. Nel trattamento della questione belga egli Il Presidente Dr. Kämpf approverà la Nota in tutto il suo contenuto. Pregò
Pacelli wollte das Protokoll der 2. Sitzung des Siebenerausschusses anscheinend zuerst in italienischer Übersetzung als Nuntiaturbericht versenden. So war er bereits mit dem Protokoll der 1. Sitzung des Siebenerausschusses verfahren (siehe Dokument Nr. 398). Pacelli verwarf dieses Ansinnen jedoch wieder und er schickte dieses Sitzungsprotokoll weder als Nuntiaturbericht noch als Anlage nach Rom. Die deutsche Vorlage für die italienische Übersetzung, das Sitzungsprotokoll Matthias Erzbergers, liegt in ASV, Arch. Nunz. Monaco 413, fasc. 1, fol. 48r-53r.