Document no. 4965
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
[München], 20 June 1918
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PacelliPacelliSubject
Sulle disposizioni di pace in Germania, specialmente per ciò che riguarda il Belgio
"Non ho per ora intenzione di pronunziare prossimamente al Reichstag un discorso riguardante gli Stati esteri nemici. Le manifestazioni di
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pretata o come un segno di debolezza o come un tranello ipocrita.Per ciò che riguarda particolarmente il Belgio, in uno dei miei ultimi discorsi ho lasciato chiaramente intendere che noi non pensiamo ad una annessionequi di quello Stato, ma dobbiamo, d'altra parte, assicurarci che esso non divenga di nuovo perl'Inghilterra o perla Francia un territorio,
In queste circostanze io posso esclamare, facendo mio un detto del vecchio Gortschakoff: L' Allemagne est muette , mais elle n'est pas sourde; vale a dire, sebbene noi dobbiamo attualmente evitare di procedere da parte nostra ad una solenne manifestazione, tuttavia teniamo le orecchie aperte e, qualora una seria disposizione
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assicurare che è questo il modo di vedere non solo delle Autorità politiche, ma anche delle militari.Frattanto però sembra purtroppo che nei circoli dirigenti dell'Intesa domini, ora come per l'addietro, la volontà di distruggerci, e
Mi è profondamente doloroso di non poter inviare al Santo Padre alcun confortante messaggio, ma, nello stato attuale delle cose, ciò non è possibile".
Chinato umilmente