Document no. 9023
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 06 October 1918

Writer (text genesis)
PacelliPacelli
Subject
Sulla Nota della Germania al Presidente Wilson
Questa mattina i giornali della Germania hanno pubblicato il testo della Nota del nuovo Cancelliere al Presidente Wilson per la pace. Di essa mi era stata data notizia ieri mattina dal Governo Imperiale per mezzo di questa Legazione di Prussia. Credo non inutile di trasmettere a V. E. R. alcune notizie sui precedenti dello storico documento.
Il primo pensiero del nuovo Governo germanico a base parlamentare è stato quello di rivolgersi al Presidente degli Stati Uniti, quale Ca capo riconosciuto delle Nazioni nemiche affine di iniziare senza indugio trattative per porr dirette a porre un termine all'attuale conflitto. Ad accelerare l'invio della Nota concorse un telegramma del Generale Ludendorff del 1º corrente, nel quale egli dichiarava che si era riuscito
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ancora una volta a respingere l'attacco nemico, ma che lo sfondamento del fronte si sarebbe potuto evitare al massimo per altre quarantotto ore. Ciò sar avrebbe significato la catastrofe; e poiché egli (Ludendorff) non poteva giuocare d'azzardo, chiedeva l'immediata spedizione della Nota.
Il tre corrente era pronta la minuta della medesima. In essa si diceva p che i famosi quattordici punti di Wilson ed il programma contenuto nei suoi ulteriori posteriori discorsi avrebbero dovuto costituire "il punto di partenza" (der Ausgangspunkt) dei negoziati. Il Sig. Erzberger, però, nominato, come è senza dubbio già noto all'E. V., Segretario di Stato senza portafoglio (nonostante l'opposizione di alcuni personaggiche circondano ill'Imperatore, e specialmente del Capo di gabinetto von Berg), dichiarò che tale espressione era del tutto insufficiente e sarebbe stata con disprezzo respinta dall'America, e che non rimaneva, nel momento attuale, se non "accettare" i punti suddetti. Si propose allora di cambiare quella frase nell'altra "il programma dei
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delle trattative" (das Programm der Verhandlungen); ma il Sig. Erzberger non si disse soddisfatto nemmeno di questa, e chiese che si dicesse almeno "il programma impegnativo" (das bindende Programm). La redazione definitiva contiene l'"accettazione" l'"accettazione" pura e semplice delle proposte di Wilson.
In questa occasione non posso nascondere a V. E. il mio dolore nel vedere che la Germania siasi d rivolta direttamente al Presidente degli Stati Uniti, e non al Santo Padre. Eppure è indubitato che non solo il Sig. Erzberger, ma molti altri personaggi politici, anche protestanti, avrebbero volentieri invocato la mediazione di Sua Santità. Quello che li ha ritenuti da un tal passo è (come mi è stato più volte confidato) il sapere positivamente che l'Intesa respingerebbe certamente senza dubbio tale mediazione, la quale riuscirebbe qui la quale quindi riuscirebbe pur troppo infruttuosa. D'altra parte, avendomi l'E. V. significato nel venerato Suo telegramma N. che la S. Sede riteneva nel momento presenteinutile ed inopportuna
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nel momento presente un'azione per la pace, non mi è sembrato nemmeno di poter in sinuaresinuare agli uomini [sembrar] alGoverno di Berlino l'idea della mediazione suddetta.
Dopo di ciò, chinato
6r, unter dem Datum, hds. von unbekannter Hand: "N. B. Accus. ricev. col N. 10527 Posiz. XIII Belgio".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro from 06 October 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 9023, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/9023. Last access: 22-12-2024.
Online since 02-03-2011, last modification 23-02-2017.