Document no. 9341
Schioppa, Lorenzo to Gasparri, Pietro
Munich, 03 January 1919
Writer (text genesis)
StenotypistMörnerMörnerSchioppaSchioppaSubject
Occupazione militare della Legazione Austro-Ungarica in Monaco
Purtroppo qui si va sempre innanzi sulla via del Bolcevismo [sic]. Quantunque la città abbia aspetto di calma e di tranquillità , pure sono continue le violazioni dei dritti [sic] privati e pubblici. Si è arrivato [sic] al punto di credere necessaria la formazione di una forza borghese armata ed il proclama, che chiamava i cittadini ad inscriversi in questa milizia "per la difesa delle persone e della proprietà privata" era sottoscritto perfino da due Ministri: quello degli Interni e quello della Giustizia. Essi però hanno dovuto ritirare la loro firma, in seguito agli attacchi violenti ed alle minacce del consiglio dei soldati e tutti gli altri firmatari sono stati arrestati.
Sembrava che si potesse sperare almeno un po' di rispetto pel dritto internazionale, specialmente per ciò che riguarda la protezione del Corpo diplomatico e deidiritti inerenti alla sua missione. È vero che già da qualche tempo sono state soppresse le doppie carte pei viveri, concesse dal
53v
passato Governo a tutti i membri del Corpo Diplomatico; è vero anche che ad una domanda fatta da questa Nunziatura per provvedersi di una modesta quantità di generi alimentari è stato risposto negativamente, ma ciò, in certo modo, può essere giustificato dalla mancanza di viveri che ogni giorno si fa più sensibile e penosa.Finora però non vi è stata alcuna aperta violazione al diritto internazionale relativamente al Corpo Diplomatico Anzi il Ministero degli Esteri aveva fatto pervenire tanto a questa Nunziatura quanto alle Legazioni qui esistenti (rette ora da Incaricati di affari, giacché i Capi si sono tutti allontanati ed alcuni anche dimessi) una Nota per la immunità personale, ambedue firmate dallo stesso Ministro Presidente e Ministro degli Esteri, Kurt Eisner.
Ma la notte scorsa, malgrado la detta Nota Ministeriale, che riconosce la extraterritorialità degli edifici diplomatici, la Legazione Austro-Ungarica è stata né più né meno che occupata militarmente. Lo stesso è avvenuto al Consolato d'Austria-Ungheria. Verso la mezzanotte, mentre alla suddetta Legazione non vi era né il Ministro, che è fuori residenza, né alcuno del personale subalterno, che dimora nelle proprie abitazioni, si sono presentati alla Legazione medesima una ventina di soldati armati di tutto punto ed hanno occupato l'edificio. Per un puro caso si è trovato a passare di lì un Segretario della
54r
detta Legazione stessa, che mi ha personalmente raccontato il fatto) ed, avendo visto le finestre illuminate, è entrato e naturalmente ha con tutta energia protestato contro una simile incredibile violazione. La sua protesta non è valsa a niente. Gli hanno perfino vietato di telefonare all'Incaricato d'affari ed è stato messo alla porta. Egli però, pure assicurando di recarsi nella sua privata abitazione, è andato subito dal Ministro Eisner per protestare contro l'avvenimento, dopo aver per telefono avvertito del fatto l'Incaricato d'Affari. Il Segretario suddetto mi aggiungeva che non è stata cosa facile persuadere il menzionato Ministro sulla gravità di quanto era stato commesso e soltanto dopo una lunga conversazione e dopo avergli chiaramente detto che ciò non era avvenuto neppure nella bolcevica Russia, il Signor Eisner si è deciso a recarsi personalmente alla Legazione per ordinare che fosse ritirata l'occupazione militare tanto della Legazione stessa quanto del Consolato Austro-Ungarico.Fino ad ora non è stata data una ragione chiara e precisa per cui si è fatto questo passo così grave. Si è detto che vi erano dei dubbi su di un certo movimento monarchico, in cui la Legazione suddetta sarebbe stata complicata; mentre in verità a tutti è noto che la Legazione medesima è stata incaricata della rappresentanza di tutti e singoli gli Stati dell'antica Monarchia Danubiana non esclusa,
54v
zione doveva cercarsi nel fatto che numerosi reclami erano stati avanzati contro la Legazione ed il Consolato pel trattamento fatto ai sudditi austriaci qui dimoranti, e quindi l'occupazione sarebbe stata fatta per proteggere sia la Legazione sia il Consolato da possibili dimostrazioni ostili da parte degli Austriaci! ...Qualunque però sia la ragione, rimane il fatto che qui una Legazione Estera ha potuto essere occupata militarmente da Soldati Repubblicani e da Poliziotti, e si deve ad una pura combinazione, cioè all'arrivo del Segretario, se si sono potuti salvare gli Archivi diplomatici e consolari.
Non mi farebbe maraviglia se un brutto giorno la medesima sorte toccasse anche a questa Nunziatura, anche perché l'odio contro i preti va sempre più dilagando nei circoli socialistici e rivoluzionari. Monsignor Arcivescovo mi ha raccontato che tutti i giorni riceve lettere anonime di minacce e spesso per le strade gli si mostrano i pugni.
Ogni giorno apparisce sempre più chiaramente che il Governo non ha alcuna forza per dominare il Bolcevismo [sic] minacciante ed i cittadini , le loro case e la loro proprietà sono completamente in balia della plebaglia, patrona assoluta della vita pubblica.
I giornali di stamattina pubblicarono che il Ministro Eisner ha spedito un telegramma di scuse al Ministero degli Esteri a Vienna per la riferita occupazione - Inchinato al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi di Vostra Eminenza Reverendissima
55r
una