Bericht Macchis an Merry del Val Nr. 545 vom 6. Dezember 1903
Monsignor Arcivescovo di Monaco si è rivolto a questa Nunziatura affine di ottenere la facoltà, già accordata ad triennium ai 21 Aprile 1895 al sua antecessore dal Nunzio di allora, di potere cioè conoscere e giudicare in 3a istanza le cause civili e criminali relative al clero bavarese.
Fatte le opportune ricerche in quest'archivio, ho costatato che la detta facoltà, anche per l'Arcivescovo [2v] di Bamberga, era stata implorata ed ottenuta da Mons. Nunzio per organo della S. C. degli Affari EE. SS. allegando come precedente le Lettere apostoliche Nemo ignorat, dirette in forma di Breve a Mons. Arcivescovo di Nicea, Nunzio Apostolico presso la Corte di Baviera in data 15 Settembre 1851, sebbene sembri che l’origine della grazia rimonti alle Lettere Pontificie del 4 Luglio 1833, date al Nunzio di allora in Monaco. Non ho rinvenuto il Rescritto del 1895, ma si i Dispacci dei 22 Marzo e 3 Aprile Nri 23.335 e 23.616 che l'accompagnavano: esso, come gli antecedenti, era a favore tanto dell’Arcivescovo di Monaco, quanto di quello di Bamberga.
Essendo io privo di questo potere e constandomi che i due Arcivescovi hanno bisogno di tale privilegio, mi permetto implorarlo per essi, e [3r] possibilmente ad sexennium, come era concepito il Rescritto del 1895, fatto poi, non so perché, correggere dallo stesso Mons. Nunzio; e ciò onde non s'interrompa troppa spesso e a lungo la giurisdizione dei due giudici delegati, conforme è avvenuto dal 1895 ad oggi, malgrado che non sia ancor finita la celebre causa che rese necessario l'ultimo rescritto.
Nel porgere in anticipazione i più sentiti ringraziamenti, a nome anche dei due Prelati, mi onoro protestarmi, premesso il bacio della Sacra Porpora,
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umo, Devmo, Obbmo Servo
+ Giuseppe Arciv. di Tessalonica
Nunzio Aplico"
Sources
Giuseppe Macchi an Raffaele Merry del Val vom 6. Dezember 1903;
S.RR.SS., AA.EE.SS., Baviera, III periodo, pos. 2,
fasc. 13, fol. 2r-3r.