Dokument-Nr. 11846
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 25. Juli 1919

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Soluzione della Sulla questione q Q uestione scolastica in Germania
La gravissima questione scolastica in Germania ha trovato avuto in questi giorni la sua una soluzione, sulla quale compio il dovere di dar relazione riferireall'E. V. R.
Dopo lunghe e difficili trattative i due partiti, i quali fanno attualmente parte del Gabinetto di coalizione del Reich, ossia il Centro ed i socialisti maggioritari, addivennero il il 14 corrente ad un compromesso, di il cui testo mi onoro d'inviare all'E. V. qui accluso (Allegato I). Esso concerne tre punti: la scuola confessionale, l'istruzione religiosa e la scuola privata.
Per ciò che riguarda il primo punto, si stabilisce che in ciascun c Comune la volontà dei genitori o di coloro che hanno diritto all'educazione dei fanciulli decide se ed in quale misura debba esservi una scuola (pubblica simultanea o paritaria (nel-
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la quale cioè venga ono istruiti ammessi insieme gli scolari appartenenti alle a varie confessioni religiose) od una scuola confessionale (per i fanciulli di ciascuna esclusivamente di una confessione religiosa, separatamente)) ovvero una scuola aconfessionale o laica. Una legge dell'Impero dovrà essere presto emanata per regolare i dettagli, particolari di tale disposizione, e fino ad ad allora rimarranno in vigore le disposizioni norme legislative vigenti. –
In tal questa guisa, accanto alla scuola simultanea ed alla confessionale, [entra] si introduce pur troppo una terza specie di scuola, ossia la scuola laica (da lungo tempo reclamata dal socialismo), la quale non ha nel suo programma di studi alcun insegnamento religioso, ma invece un corso di storia delle religioni o di morale. Bisogna tuttavia riconoscere che nelle attuali condizioni politico-sociali una tale sciagura era disgraziatamente inevitabile, e, che, d'altra parte, col sun su si è ottenuto che, in luogo dell'onnipotenza dello Stato, nei riguardi dell'insegnamento, sulla scuola, si ponesse come base il diritto e la volontà e la volontà dei genitori,. e che perciò il Il mantenimento della scuola confessionale nei singoli comuni, anche per riguardo alle minoranze, dipenderà così non dall'arbitrio di autorità governative, ma dal "volere" dei genitori medesimi.
L'istruzione religiosa rimane come materia ordinaria d'insegnamento nelle scuole, ad eccezione (come si è già accennato) delle aconfessionali o laiche. La partecipazione frequenza a tale istruzione corso, corso,(come la partecipazione a pratiche religiose, ) è lasciata alla dichiarazione di dipende dalla dichiarazione di volontà dei genitori od educatori.<,> Sono pure conservate le esistenti facoltà teologiche nelle Università. di guisa, però, che, una volta questa dichiarata, questa una volta questa avvenuta, gli scho scolari [così] rimangono obbligati a seguirlo. a seguire l'istruzione in parola. Corrispondentemente a questa disposizione, anche nelle scuole laiche è in facoltà dei genitori di dichiarare se essi vogliono che i loro figli frequentino o no l'accennato corso di storia delle religioni. o di morale.
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Le anzidette disposizioni norme permetteranno il più delle volte ai cattolici, anche ove essi sono in minoranza, di avere ottenere l'erezione di una propria scuola pubblica confessionale. Ma, oltre a ciò, in un altro punto del compromesso in discorso, particolarmente importante per le i piccole i comunità gruppi cattoliche i nella Diaspora, è assicurata anche la possibilità di una scuola popolare (Volksschule) privata, nel caso cioè in cui il Comune (ed in questo soltanto) in cui non provveda alla fondazione di metta a disposizione esista nel rispettivo Comune una scuola pubblica confessionale. Queste scuole private debbono, per ciò che riguarda la loro organizzazione e per la formazione scientifica scientifica degli insegnanti, trovarsi alla pari colle scuole con le pubbliche, e tale eguaglianza scientifica e tecnica è richiesta anche per le scuole private più alte. A riguardo di queste ultime si è ottenuto raggiunto un progresso nel senso che la loro approvazione delle medesime non dipende più dall'arbitrio delle Autorità, ma deve esser concessa, qualora ogniqualvolta si verifica hino le condizioni prescritte dalla legge. I socialisti temevano
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che simili scuole private diven diverrebbero facilmente strette istituzioni ti di classe casta per le classi più ricche; ma tale preoccupazione è stata eliminata, stabilendo che debba aver luogo fissarsi una conveniente graduazione della tassa scolastica, la quale renda possibile in modo da permettere anche ai fanciulli dei delle classi meno abbienti di frequentare la scuola.
Sono infine conservate le Facoltà teologiche esistenti nelle Università dello Stato.
Il suddetto compromesso fu accettato discusso ed accolto il 18 corrente dall'Assemblea Nazionale di Weimar. Per il Governo p P rese anzitutto la parola i Il Ministro dell'Interno David, il quale dichiarò che l'accettazione di esso da parte del Ministe Governo. Oratori socialisti e del Centro difesero parimenti il progetto, il quale che venne invece aspramente combattuto dai democratici, e dai nazionali-liberali, dai partiti di destra e dagli indipendenti (Allegato II).
Sebbene l Le surriferite disposizioni, come del resto qualsiasi compromesso, siano sono certamente ben lungi dal soddisfare tutte le legittime aspirazioni dei cattolici, nondimeno, i quali si sono veduti anzi costretti a dolorose concessioni e rinunzie; nondimeno,
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è d attese le attuali circostanze, è da augurarsi che vengano accolt approvate dall'Assemblea Nazionale anche nella terza lettera della Costituzione, malgrado la il vivissima o e crescente movimento di opposizione, soprattutto da parte dei democratici. che si cerca di suscitare contro di esse.
Chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
1Protokollnummer rekonstruiert aus Protokollbuch.
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Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. Juli 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11846, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11846. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
Online seit 25.03.2013, letzte Änderung am 10.03.2014.