Betreff
Sul Sac. Giuseppe Wittig, professore nella Facoltà teologica della
Università di Breslavia
Nel rispettoso Rapporto N. 24192 in data del 26 Maggio 1922
compii il dovere di richiamare
tra l'altro,
la
superiore attenzione dell'E. V. R. su alcuni su alcuni scritti, a mio umile subordinato avviso,
censurabili, del sac. Giuseppe Wittig, professore nella Facoltà teologica
della Università di Breslavia, e l'E. V. con venerato Dispaccio N. 6370 del
13 Agosto di quello
1922
dello stesso anno si degnava alla sua volta di comunicarmi
significarmi che aveva portato quanto sopra
tale mia comunicazione a conoscenza della Suprema Sacra
Congregazione del S. Offizio. Intanto il menzionato sacerdote, in seguito alle critiche
da varie parti mosse, contro il suo articolo "Die Erlösten", aveva pubblicato sulla mede
nel fascicolo di Agosto 1922 della medesima Rivista Hochland
una difesa (Meine Geschichte von den Erlösten . Eine Selbstverteidigung und Selbstkritik), la quale, se chiariva alcuni
punti equivoci,
lascia
contenee
manifestava le buone intenzioni soggettive dell'Autore conteneva tuttavia
nondimeno ancora oscurità ed equivoci e mostrava sembrava
dimostrava mostrava in lui la mancanza di una solida e sicura dottrina teologica.
Non avendo tu tuttavia avuto dalla S. Sede ulteriori
specialiulteriori istruzioni, p stimai
non conveniente di intervenire nell'argomento.
Con lettera,
Foglio, però, in data del 18 Gennaio scorso l'Emo
Sig. Cardinale Bertram, Vescovo di Breslavia, m'inviò copia di una lettera da lui
diretta a Mons.
21v
quello stesso giorno al Revmo Mons. Schmid
de Grüneck, Vescovo di Coira, lettera che ho l'onore
d'inviare qui acclusa all'E. V. tradotta in
nel testo tedesco e nella traduzione italiano
a (Allegat
o
i
I
e II
). Da essa [sic] risulta
che questo Prelato, aveva tras rimesso all'Emo nel trasmettere al sullodato
Eminentissimo un articolo del Dr. A. Gisler "Luther redivivus ?" apparso sul periodico svizzero
"Schweizer Rundschau", avevagli suggerito di togliere al professore Wittig la
venia legendi. Il Signor Cardinale Bertram, dopo aver enumerato i
provvedimenti da lui già da
lui presi a riguardo del detto sacerdote, accennava alle difficoltà che il
la di lui allontanamento dalla cattedra nella Facoltà teologica
remozione dall'insegnamento avrebbe creato alle pendenti
attuali trattative concordatarie e concludeva: "La prego di
permettermi d'inviare copia di questa risposta al Revmo Nunzio Apostolico in Monaco, il
quale meglio di tutti può giudicare, se quanto ho fatto finora sia per il momento
sufficiente ed atto a facilitare una più calma tranquilla soluzione di questo spinoso
affare".
In tal guisa la responsabilità per la continuazione
nell'insegnamento
il man il mantenimento nella cattedra
universitario
a del
sac. Wittig veniva
sembrava venireva
fatta ricadere in
ultima analisi sulla mia umile persona, mentre che,
sebbene, d'altra parte, l'Emo Bertram non sembra dare
sembri invece attribuire alla questione delle Facoltà
teologiche 22r
una importanza essenziale nei pendenti negoziati
col Governo prussiano, come l'E. V. avrà potuto rilevare dal mio ossequioso Rapporto
N. 26628 del 24 Febbraio p. p. – Risposi quindi al pre menzionato
Sig
.nor Cardinale in data del 28 s. m. che non avevo bensì mancato di sottoporre alla S. Sede in generale la preghiera di evitare provvisoriamente (vale a
dire prima della definitiva conclusione delle trattative concordatarie) eventuali pubbliche
condanne di scritti
opere di professori delle Università (cfr.
Rap
citato Rapporto N. 24192), ma soggiungevo: "Vivamente grato all'E. V. per
tuttei le sue ammonizioni e i provvedimenti, da Lei già adottati nel Suo
zelo pastorale a riguardo del professore in parola, non posso tuttavia nascondere la mia
non provare seria preoccupazione, se la formazione dei
futuri sacerdoti rimane affidata ad insegnanti, i quali, almeno oggettivamente, non professano
seguono la sana dottrina. Mi permetto quindi di sottomettere
proporre all'E. V. la proposta
che
d'invitare il sacerdote Wittig venga
da lei invitato ad esprimere in una non equivoca dichiarazione il suo
rincrescimento per il suo scritto,
gli anzidetti scritti
insieme alla
e la sua piena sottomissione alla dottrina della
S. Chiesa cattolica,, 22v
(come fece già ad esempio il Revmo
Prof. Ehrhard (
(1)
)
). Qualora egli (quod absit) non volesse a ciò indursi, sarebbe a mio parere
conveniente di usare una manie opportuno di trovare prudentemente la via
il modo di dargli
destinarlo ad
un'
a qualche altra occupazione per lui più adatta".
Dopo di
ciò l'Emo Vescovo di Breslavia con ulteriore lettera del 23 Febbraio mi ha inviato
comunicato trasm rimesso copia della dichiarazione
(per quanto io sappia, non resa di pubblica
ragione),
rimessagli
rilasciata dal pr
r
Rev. prof. Wittig,
(per quanto io
sappia, non resa di pubblica ragione),
egli ritiene non aggiungendo che non ritiene per il conveniente nel momento attuale di esigere da lui la rinunzia alla
cattedra. Ambedue
L'E. V. troverà ambedue questi documenti trovansi pure
del pari qui uniti, egualmente nel testo tedesco e nella
traduzione italiana (Allegati III, IV,
V,
V e VI).
Chinato
Nel riferire quanto sopra all'E. V.,
m'inchino
[Fol. 22v] (1) (Cfr. Rapporto N. 13952 del
4 Settembre 1919 e Cifrato dell'E. V. N. 197 del
21 s. m.).
21r, hds. von unbekannter Hand oberhalb der
Betreffzeile in roter Farbe vermerkt: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. März 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 12806, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/12806. Letzter Zugriff am: 10.05.2024.