Dokument-Nr. 14715
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 11. Januar 1924

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Trattative per il Concordato colla Baviera
Tornato stamane da Berlino a Monaco, mi sono recato oggi stesso dal Sig. Ministro del Culto, sia per conoscere quale accoglienza aveva avuto la mia Nota da me rimessagli il N. 29272 in data del 29  dello scorso mese di Decembre p. p. (della quale compio il dovere di accludere copia, riservandomi di inviare la traduzione italiana), sia che per intrattenerlo a voce su qualche altro punto ivi non toccato, compreso ad es. quello delle relativo alle alte scuole degli Ordini e delle Congregazioni religiose, di cui riferivasi il Foglio di Mons. Segretario della S. Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari N. 25727 del 4 corrente. Il Sig. Ministro mi ha risposto che rimane ormai da superare una sola difficoltà concerne riguardante l'art. XIV § 1, ed è la seguente:
707v
Nella mia Nota N. 27488 del 26 Maggio 1923 (rimessa all'E. V. R. coll'ossequioso Rapporto N. 27780 del 16 Giugno seguente) comunicai al Governo bavarese la mente della S. Sede circa la provvista delle Sedi vescovili nei coi nei termini contenuti indicati indicati ingiuntimi col venerato Dispaccio N. 17738 del 16 di quello stesso mese di Maggio. Ora Ora vale i In questo Dispaccio (e quindi nella succitata Nota) si diceva che "la S. Sede, per dare una nuova prova di benevolenza alla Baviera, è disposta ad accordare come massima concessione ai Capitoli bavaresi che ogni tre anni inviino alla direttamente alla S. Sede una lista di candidati, che essi giudichino atti all'Episcopato, tra i qualicome pure tra quelli suggeriti dai Vescovi – la S. Sede si riserva libera scelta". Ora invece il Governo bavarese cre ha creduto di vedere nell'ultima formula proposta
708r
dalla S. Sede (Dispaccio N.25122 del 16 Dicembre u. s.) una diminuzione un ritiro [ein Wort unlesbar] della già fatta concessione, giacché in detta formula si dice soltanto che "la S. Sede non mancherà di tener presente tale lista insieme a quelle inviate dall'Episcopato bavarese", di guisa che la scelta, nomina, la quale, secondo la nuova aggiunta aggiunta, al primo periodo, spetta erebbe "in tutta libertà" alla S. Sede medesima, potrebbe cadere, contrariamente alla surriferita primitiva proposta, anche su di un soggetto non compreso in alcuna lista. Il Governo (ha osservato il Dr. Matt) non potrà in ogni caso mai controllare se la il candidato è scelto o no dalle liste anzidette; vorrebbe tuttavia averne l'assicurazione dalla S. Sede.
Il Governo (ha aggiunto il Sig. Ministro) desidera di procedere colla massima sollecitudine, affine di cercar di ottenere possibilmente prima delle nuove prossime elezioni l'approvazione del del Concordato nel
708v
Landtag. Da parte mia l'ho assicurato che avrei immediatamente sottoposto la questione all'E. V., chiedendo una risposta possibilmente telegrafica. Qualora anzi l'E. V. giudicasse di poter apportare qualche modificazione al testo dell'ultima summenzionata formula nel senso desiderato dal Governo, Le sarei profondamente grato, se, sempre allo scopo per risparmio di tempo, si degnasse di indicarmi ene subito i termini precisi.
In tale attesa, m'inchino
707r, links oberhalb der Betreffzeile hds. von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 11. Januar 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14715, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14715. Letzter Zugriff am: 06.05.2024.
Online seit 18.09.2015, letzte Änderung am 12.01.2016.