Dokument-Nr. 14910
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele
[München], 10. Mai 1924
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sulla istanza del Capitolo cattedrale della diocesi di Meissen circa la elezione di nuovi canonici
Per ciò che riguarda la questione di diritto, sembra, a mio subordinato parere, che non competa attualmente il sullodato Capitolo il privilegio di eleggere i nuovi Canonici.
Il Capitolo collegiato di S. Pietro in Bautzen, fondato ed eretto da Brunone II, Vescovo di Meissen, il 24 Giugno 1221, godeva - in virtù di vari Decreti dello stesso fondatore
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le Dignità - Preposto e Decano (il primo tuttavia
de choro
Misnensis) - ed i Canonici, ad eccezione dello Scolastico e del Custode, la cui
nomina fu "Mandamus ut Capitulum collegiale S. Petri in Bautzen in Capitulum cathedrale dioecesis Misnensis erigatur; in eiusque gratiam et favorem volumus ut firma maneant et confirmentur, iuxta novissima Co-
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dicis iuris
canonici decreta, propria statuta capitularia, necnon omnia privilegia et iura, quae
hactenus legitime obtinuit, firma tamen electione canonicorum et Dignitatum 204v
privilegio
,
revocato
espressamente dal can. 403. Lo stesso La questione quindi si riduce, se non erro, a vedere se convenga o no di accordare al Capitolo pro hac vice per via di grazia tale facoltà. - A questo riguardo non sarà forse inutile di notare come, non essendo ancora regolati ex novo in vari Stati della Germania i rapporti fra Chiesa e Stato dopo gli sconvolgimenti politici del 1918, la S. Sede ha ripetute volte concesso che
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la provvista dei Canonicati vacanti nei rispettivi
Capitoli fosse fatta provvisoriamente
secondo l'uso vigente sinora in virtù delle
antiche Convenzioni concordatarie , sebbene colla
espressa clausola pro hac vice et sine praeiudicio futuri temporis. Tale motivo
non sembra tuttavia che valga per il Capitolo della diocesi di Meissen, non esistendo per
la Sassonia una simile Convenzione. Né giova, a quanto parmi, la
considerazione esposta
nella istanza in esame, che
cioè "modus hic suppletionis collegii multum profuit, ut Capitulum, semper fidele permanens,
hanc partem dioecesis 205v
stessa alcun plausibile
motivo per la concessione dell'implorata grazia, mi
sono rivolto per gli opportuni schiarimenti al Revmo Vescovo di Meissen, Mons. Cristiano
Schreiber, da cui essa era stata
raccomandata. Egli mi ha
risposto essere stato a ciò mosso dalla
eccita
zione
nazionalistica
dei Venedi (Wenden), popolazione di origine slava,
la quale
, sebbene costituisca
della diocesi di Meissen una piccola minoranza, (circa 11.000 a fronte a 270.000 di
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Capitulum
devolvatur"; desidererebbe, in altri termini, di Per ciò che riguarda il nu mero dei nuovi Canonici da eleggersi, ho chiesto al sullodato Vescovo quali fossero al riguardo i desideri del Capitolo.
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essendo
la provvista delle prebende, attual
mente vacanti, dello Scolastico e del
Custode anche secondo l'antico privilegio, riservata (come si è
sopra accennato) al Vescovo, sarebbe sufficiente
se al Capitolo fosse permessa pro hac vice la
elezione di un Canonico,
con che il numero dei residenti
sarebbe portato a sei.
Nel sottomettere quanto sopra al superiore giudizio dell'E. V., m'inchino
(1)↑Cfr.
Statuten des Collegiatstiftes St. Petri zu Budissin in ihrer Entstehung und
Fortbildung, Budissin 1858, pag. 2-4.
(1)↑
In virtù della Costituzione Apostolica
"Sollicitudo omnium Ecclesiarum" la
ripristinata diocesi conservò l'antico titolo di Meissen, ma la sede vescovile fu
stabilita in Bautzen ed il Capitolo Collegiato di S. Pietro in detta città
venne elevato a Capitolo cattedrale.
(1)↑
Ciò sembra
risultare anche dai termini stessi della summenzionata Confirmatio Apostolica
del B. Conrado di Urach: "...Quia nobis humiliter supplicastis, ut vobis
facultatem liberam concedere dignaremus eligendi personas idoneas in Canonicos ad
vacantes Praebendas Eccliae vestrae,... vestris humillibus precibus inclinati vobis
auctoritate Legationis qua fungimur concedimus facultatem eligendi Canonicos, ut
petistis,...".
(1)↑
La istanza parla
di quattro Canonici residenzialiti e tre non residenti; ma ora i primi sono ridotti a tre, essendo recentemente
morto il Canonico Scolastico Mons. Anselmo Rotzinger.